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martedì 31 maggio 2011

PISTICCI: DI TRANI IL NUOVO SINDACO.

di Angelo D'Onoofrio

E' Vito Anio Di Trani, medico di famiglia, il nuovo sindaco di Pisticci. A sancirlo il risultato elettorale del ballottaggio tra la sua coalizione (Forum democratico,Udc e Popolari Uniti) e quella di Badursi, costituita da Pd, Api e Patto democratico, a cui si era apparentata anche l'Idv della Florio.
4886 voti per Di Trani ed il 54.84% delle preferenze contro i 4023 voti di Badursi con il suo 45.15%. Una vittoria netta e definitiva, che rispecchia in pieno le distanze del primo turno. L'alleanza con l'Idv e il sostegno politico di Miolla non hanno dato a Badursi l'attesa spinta per la rimonta. Ha vinto Di Trani che non ha stretto alleanze per il ballottaggio, ha vinto la sua coalizione, ha vinto la sua civica che avrà 6 consiglieri su 10 in maggioranza.
Ha perso il Pd griffato, con le annunciate dimissioni del segretario cittadino prima dello spoglio. Ha perso un certo tipo di Pd che discuterà del caso Pisticci nel prossimo direttivo regionale di venerdì. Si vince col nome del candidato sulle schede e Vito Di Trani, stimatissimo in città, è stato vincente. Quasi a dimostrare che sono i candidati a fare i partiti  e che bisogna scommettere sulle persone e non sulle alleanze. Il Pd di Badursi dovrà decidere ora se essere minoranza od opposizione con Lazazzera e la Florio.
A vincere è anche Pisticci, la città-territorio, che ha voluto un sindaco non imposto dalle segreterie e dalle filiere di partito. Ha vinto anche un gruppo di giovani e di volti nuovi, chiamati ad amministrare un territorio con mille contraddizioni e tanti retroterra culturali.
Ha vinto un modo nuovo di approcciarsi alla cittadinanza, attraverso una civica in una sorta di nuovo laboratorio politico, che è riuscito a raccogliere il voto dei moderati, stanchi degli apparati regionali del Pd con la stampella Pdl, scomparso dal Consiglio Comunale.
Tocca a Di Trani amministrare, ricomporre la frattura interna al maggior partito lucano e ricostruire il centrosinistra a Pisticci. Magari a partire dalla approvazione delle linee programmatiche di mandato, primo passo della nuova amministrazione. La città attende un sindaco equilibrato e nello stesso tempo decisionista, nel tentativo di risolvere i piccoli e grandi problemi del territorio: dall'ospedale al distretto della salute, dalla mobilità al tribunale, dall'urbanistica alla pianificazione, dalla Valbasento allo sviluppo turistico della costa. Non sarà facile con le ristrettezze del federalismo municipale e la crisi economica del Paese. Di fianco avrà una maggioranza motivata e piena di stimoli, nell'attesa dei risultati definitivi sulla convalida degli eletti, che scioglieranno l'ultimo dubbio: chi tra Rago dell'Idv e Plati di Rinnovamento Democratico resterà fuori dai 16 consiglieri?

VITO DI TRANI TRA LA GENTE E NEL SUO COMUNE IL NUOVO SINDACO DI PISTICCI IL GIORNO DOPO


di Giuseppe Coniglio

PISTICCI - Il nuovo sindaco di Pisticci il giorno dopo. Vito Di Trani non ha perso tempo e già alle prime ore del giorno dopo la vittoria, in attesa della proclamazione ufficiale, ha svolto una breve visita negli uffici comunali, consapevole che il buon funzionamento della macchina amministrativa è prioritario se si vogliono conseguire gli obiettivi programmati. A Palazzo Giannantonio, Di Trani è stato accolto da molti cittadini e salutato da dipendenti e dal commissario straordinario Francesco D’Alessio e dalla segretaria generale Francesca Basta. Ha poi visitato gli altri uffici, tra cui quello tecnico, ubicati in altro plesso. La diversa dislocazione in poli opposti degli uffici municipali è di certo uno dei problemi più importanti da risolvere per favorire il coordinamento e la maggiore efficienza dei vari servizi. Numerose ancora le attestazioni di stima e di affetto rivolti al sindaco Di Trani, che, ricordiamo, con 4886 voti, pari al 54,84% ha sconfitto al ballottaggio Andrea Badursi che ha riportato 4023 preferenze (45,16%). Una vittoria netta e tanto più significativa se si considerare che ha lottato solo con il suo originario gruppo contro una coalizione allargata ad altri partiti che, in maniera formale o informale, avrebbero potuto rendere più incerto e problematico l’esito delle urne. Così non è stato e il trionfo di Di Trani ha assunto contorni più netti. Alcuni partiti si sono divisi manifestando più o meno la loro preferenza all’uno o l’altro candidato. Si è venuta a determinare così un situazione anomala con un centrosinistra di maggioranza ed un altro centro-sinistra di opposizione. Ma è anche la prova che oggi i cittadini, superate le appartenenze ideologiche e di partito, esprimono la voglia di partecipare e produrre soluzioni ai problemi della collettività. Un messaggio forte e chiaro, una sfida precisa che respinge ormai quello che non è solo un luogo comune e cioè la logica del grande contenitore di voti per altri. Pisticci volta dunque pagina e lo fa nella maniera più dirompente, esprimendo ancora una volta fiducia al nuovo sindaco nella speranza che gli errori del passato non si ripetano. Dopo la vittoria, da oggi tutti al lavoro per recuperare il troppo tempo perduto, perché una cosa è vincere e ben altro governare. Di Trani ha ancora una volta ribadito che sarà il sindaco di tutti e per tutti e che la sua è la vittoria dell’intero territorio. Egli eredita una città e una comunità stanca, demotivata, troppo spesso delusa e disaffezionata alla politica, afflitta da tanti problemi, dalle numerose opere incompiute e che necessita di ritrovare il ruolo perduto nel Metapontino, riappropriandosi della sua identità storica, sociale ed economica. Un programma ambizioso che partirà da Pisticci Scalo, troppo spesso dimenticata e ridotta a quartiere dormitorio per costruire un grande asse, e non solo viario ma anche sociale ed economico, passando per il centro di Pisticci fino a Tinchi, Marconia e raggiungere il mare, investendo turismo, industria, agricoltura. Ma per conseguire questi importanti obiettivi, è necessario che tutti facciano fronte comune, vincitori e vinti, come è stato ribadito a chiare lettere, subito dopo la vittoria di Di Trani, da Mimmo Giannone e Giuseppe Quinto, che hanno invocato ed auspicato una Pisticci finalmente unita e senza divisioni e rancori. Un messaggio recepito e simboleggiato da varie strette di mano, che però qualcuno ha rifiutato.

RIFIUTI: IL CORPO FORESTALE ACCERTA DISCARICA ABUSIVA DI RIFIUTI SPECIALI DI DEMOLIZIONE NEL RIONE “BORGO NUOVO” – COMUNE DI MONTALBANO JONICO


Il Corpo Forestale dello Stato - Comando Stazione di Pisticci unitamente a personale del Comando di Polizia Municipale di Montalbano Jonico, accertavano nel Comune di Montalbano Jonico – rione “Borgo Nuovo”, la presenza di una discarica di rifiuti speciali.
Le pattuglie del Corpo Forestale e della Polizia Municipale di Montalbano, giunte sul luogo, riscontravano la presenza di circa 800 metri cubi di materiale di vario genere (scarti di tubi in PVC, blocchi di cemento, teli in plastica, pneumatici, ferro di scarto, pezzi di asfalto e materiale per la coibentazione di tubazioni), mescolati con terreno vegetale proveniente dai lavori di scavo per la realizzazione di alloggi per civile abitazione; parte consistente dei rifiuti misti a terreno risultava essere già stata smaltita, in quanto distribuita su un’area del cantiere di oltre 2000 mq, con l’ausilio di un mezzo meccanico.
Si provvedeva quindi alla identificazione dei proprietari delle particelle sulle quali insistevano i rifiuti, con l’ausilio di apparecchiature GPS e successiva foto localizzazione con il S.I.M. (Sistema Informativo della Montagna) in dotazione al Corpo Forestale dello Stato, oltre a  richiedere al Comune di Montalbano - Ufficio Tecnico, in qualità di proprietario di una delle particelle, se fossero state rilasciate autorizzazioni per l’uso di dette aree.
Constatata l’inesistenza di qualsivoglia autorizzazione, il Corpo Forestale dello Stato ed il Comando di Polizia Municipale mettevano sotto sequestro l’area ed informavano l’Autorità Giudiziaria con apposita CNR (comunicazione di notizia di reato) a carico dell’amministratore unico della ditta titolare dei lavori. 
Il responsabile del reato dovrà rispondere anche di deturpamento di bellezze naturali in quanto l’area in questione è sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale. 

INCONTRO DIBATTITO SUL TEMA: “Le proposte della ugl per lo sviluppo e l’occupazione IN BASILICATA”



3 giugno 2011 ore 10.30

Sala Conferenze Camera di Commercio Matera

Saluti
Salvatore ADDUCE Sindaco del Comune di MATERA
Introduce

Luigi D’AMICO Segretario Provinciale UGL Matera
Intervengono

Angelo TORTORELLI Presidente Camera di Commercio Matera
Domenico GRAVELA Presidente Confapi Matera
Pasquale LORUSSO Presidente Vicario Confindustria Basilicata
Franco STELLA Presidente Provincia di Matera
Vito DE FILIPPO Governatore Regione Basilicata
Guido VICECONTE Sottosegretario alla Istruzione
Modera
Alessandro BOCCIA Giornalista Telenorba


Conclude

Giovanni CENTRELLA Segretario Generale UGL  

Cartolina per tappa a Policoro staffetta nautica 150°Unita Italia



Una cartolina commemorativa per far gli auguri all’Italia e agli italiani nel 150° anniversario dell’unità del Paese.  E’ stata realizzata dall’azienda speciale Cesp della Camera di commercio di Matera e sarà distribuita il 2 giugno a Policoro, in occasione della “ Staffetta Nautica – Italia unita dal Mare’’ che si terrà presso il porto di Marinagri. La cartolina, che potrà essere affrancata e spedita, riproduce il porto con i loghi dei soggetti coinvolti nella staffetta, le 70 tappe che porteranno all’evento conclusivo di Roma e alcuni dati sulla manifestazione.L’evento organizzato dall’Assonautica della Basilicata  di concerto con le Istituzioni, prevede il passaggio di  consegne del tricolore tra i comandanti delle navi  in arrivo da Taranto e in partenza per Cariati ( Cosenza). La cerimonia, avverrà intorno a mezzogiorno, alla presenza del   prefetto di Matera, Francesco Monteleone, di autorità locali e della gente. Per l’occasione,infatti, la struttura ricettiva e portuale di Marinagri sarà aperta al pubblico e questo faciliterà la presenza dei cittadini e dei turisti, sensibili agli eventi dell’Unità del Paese e ai temi dell’offerta del turismo nautico.  Il clima di festa sarà animato da bandiere tricolori e da una banda musicale che eseguirà anche brani della tradizione patriottica locale. La cartolina commemorativa riproduce e reca i loghi di enti e istituzioni coinvolti nell’avvenimento, che richiamerà cittadini e appassionati di vita e storia marinara.  La staffetta, che si concluderà a Roma il 26 giugno prevede dopo la tappa di Policoro anche quella di Maratea del 16 giugno. “ La cartolina–ha detto  il presidente di Assonautica, Angelo Tortorelli- suggellerà il rapporto tra cittadini e il Paese in un evento che unisce storia e tradizioni lungo le rotte delle nostre località costiere ricordando, a partire dalla spedizione dei Mille fino agli interventi umanitari, cosa è stato fatto durante i 150 anni di Unità e cosa si sta facendo per valorizzare sia gli approdi, attraverso il comparto nautico, per la promozione del territorio e dell’offerta turistica. Ne è un esempio la tappa di Policoro, grazie alla disponibilità dell’imprenditore Vincenzo Vitale, che per l’occasione apre al pubblico Marinagri  presentando i servizi e la struttura. Assonautica e Camere di commercio sono impegnate, in proposito,  per accrescere la competitività di questo settore, che porterà concreti ritorni all’industria delle vacanze e all’economia del territorio’’. .

Valvano, saro' il sindaco di tutti i melfitani Dopo il ballottaggio prima dichiarazione del neo eletto sindaco

''La vittoria di oggi rappresenta un gran risultato di squadra. E' la vittoria della gente. E' l'espressione di una coalizione di centrosinistra che ha saputo muoversi e che si e' presentata con un progetto serio e ben articolato alla comunita' di Melfi (Potenza). E' la vittoria di una citta' che vuole ripartire e giocare un ruolo di primo piano sullo scacchiere regionale''. Dopo i risultati del ballottaggio, nella prima dichiarazione da sindaco, Livio Valvano ha aggiunto che ''voglio dire alla citta' che saro' il sindaco di tutti i melfitani''.

Senatore Cosimo Latronico


Il sistema universitario ha un ruolo decisivo nella formazione del capitale umano che e' stata sempre ed ancora di più oggi la vera leva dello sviluppo del Sud e del Paese”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, partecipando in mattinata al convegno promosso dall'Universita' degli studi di Bari avendo a tema la questione dei giovani laureati e loro prospettive di impiego nel sistema produttivo regionale e nazionale. “Naturalmente anche il sistema universitario e' chiamato a compiere un’analisi profonda del suo funzionamento qualificando l'impiego delle risorse economiche di cui dispone che risentono delle restrizioni di cui soffre la finanza pubblica. La lotta agli sprechi ed alla ridondanza qualificando il valore degli studi degli atenei meridionali e' una missione a cui le univerisità del Mezzogiorno devono tendere. Il piano nazionale della ricerca ed il coinvolgimento dei settori produttivi sono due strumenti che il governo ha di recente predisposto. Senza dimenticare il riconoscimento del credito d'imposta sino al 90 per le imprese che investono in progetti di ricerca attraverso le università “. 

lunedì 30 maggio 2011

La Provincia pubblica bando per 2 posti a tempo determinato


La Provincia di Matera, su richiesta del Conservatorio di musica “E. R. Duni”, ha pubblicato un bando per la selezione a tempo determinato per 2 posti di coadiutore (ex bidello).
“Trattandosi di avviamento a tempo determinato, per un periodo lavorativo che andrà dal 1 luglio al 30 settembre con un tempo pieno pari a 36 ore, – ha dichiarato l’assessore al Servizio Politiche attive del lavoro, Salvatore Auletta - come stabilito dal Titolo Quarto punto 4.3 lettera b) della Delibera di Giunta Regionale n.1332 del 08.08.2008, potranno presentare domanda solo i lavoratori che alla data odierna non svolgono attività lavorativa.”
Le persone interessate, in possesso dei requisiti richiesti alla data di pubblicazione del bando, possono candidarsi presentando personalmente la relativa domanda nel periodo dal 30/05/2011 al 07/06/2011 presso il Centro per l’Impiego o
il Sub-Centro per l’Impiego di appartenenza. Alla medesima dovrà essere allegata la copia della dichiarazione I.S.E.E. dell’intero nucleo familiare riferito all’anno 2009.
Coloro che saranno selezionati saranno sottoposti a una prova selettiva consistente nella sorveglianza di alunni nelle aule, pulizie dei locali scolastici.
La sede di lavoro sarà il Conservatorio di Musica “E. R. Duni” Matera e il contratto applicato sarà “C.C.N.L. comparto delle Istituzioni di Alta Formazione e
Specializzazione Artistica e Musicale”
“La recente indagine realizzata della Manpower circa lo stato della occupazione in Basilicata aveva previsto per questo II trimestre in corso un dato previsionale pari a -8%, in flessione di 3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente ma anche in significativa crescita di 11 punti rispetto a un anno fa. In uno scenario non certamente generoso, questa piccola opportunità lavorativa – ha evidenziato il presidente Franco Stella – sostiene le ragioni di un territorio attivo dove pubblico e privato dialogano per creare prospettive.”
Le offerte sono pubblicizzate presso le strutture centrali e periferiche del
Servizio Lavoro della Provincia, presso la sede dell’ Ente richiedente oltre che sul
sito internet www.provincia.matera.it.

BALLOTTAGGIO PISTICCI: BENEDETTO (IDV), NEI DERBY DI CALCIO LE AUTORETI FATTE A POSTA PROVOCANO LA RADIAZIONE, IN POLITICA NON PRODUCONO PUNTI


Quello che temevamo e contro cui ci siamo battuti con passione e tenacia è accaduto: con Di Trani hanno prevalso i “poteri forti” di Pisticci, Matera e Potenza. La responsabilità è soprattutto dei gruppi dirigenti regionali e provinciali del Pd che, come ha denunciato senza peli sulla lingua il segretario cittadino Rocco Salvatore Negro nella sua lettera di dimissioni, hanno avallato la scelta di un proprio consigliere provinciale di fare una lista personale contro il proprio partito e che a parole si sono detti neutrali ma di fatto hanno parteggiato per Di Trani. Non so francamente se il derby in casa Pd possa avere un vincitore. A me pare che le autoreti fatte a posta siano un comportamento decisamente antisportivo, al punto da richiedere la radiazione della squadra che le fa; in politica sono un atteggiamento senza alcun senso perché non producono “punti” ma dividono e sconcertano l’elettorato.
IdV ha fatto di tutto per impedire questo esito del ballottaggio e per questo ha scelto di schierarsi con Andrea Badursi al quale ribadiamo il consenso per costruire insieme l’opposizione. E il distacco tra i due dimostra come l’elettorato di IdV, nonostante il clima invelenito, tutto sommato ha retto nello scontro.
Adesso ci attendiamo che l’intero centrosinistra regionale rifletta seriamente sui quanto è accaduto nella terza città della Basilicata e sulle motivazioni e le responsabilità di una situazione così lacerata. Il primo passo: si dovrà ristabilire un clima politico che ripristini quelle condizioni minime per non consegnare il Municipio ad altri interessi altrimenti sarà sempre più improbabile costruire quelle sinergie istituzionali con la Regione e la Provincia di Matera di cui Pisticci ha assolutamente bisogno per recuperare il terreno perduto negli ultimi anni per entrare a pieno titolo, insieme alla Valbasento, nei grandi progetti e di programmazione. 

VITO DI TRANI E' IL NUOVO SINDACO DI PISTICCI


CON IL 54,84% 4886 VOTI
AFFLUENZA ALLE URNE 62.71%

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domenica 29 maggio 2011

PISTICCI: BALLOTTAGGIO ALL'ULTIMO VOTO!


di Angelo D'Onofrio

E' un ballottaggio tutto interno al centrosinistra quello di domenica e lunedì a Pisticci, terzo centro lucano, dopo i due capoluoghi. Una sfida aperta tra Di Trani - sostenuto dall' Udc del sindaco uscente Leone e dai Popolari Uniti di Capistrano, oltre che dalla civica "Forum democratico - e Badursi, forte dei consensi del Pd, dell' Api di Calciano e della civica "Patto Democratico" di Cammarota e Farina, a cui si è apparentato l' Idv.
Con 2754 preferenze ed il 25,88% di voti, il dottor Di Trani ha vinto la prima corsa verso il traguardo di Palazzo Giannantonio, prevalendo su Andrea Badursi, fermatosi al 17.81%. Distaccata di 141 voti Rossana Florio, rappresentanza di una coalizione formata oltre che dall' Idv, dal Psi, dalla Federazione della Sinistra e dalla civica "Rinnovamento Democratico". Ci sono da conquistare i voti di chi al primo turno ha scelto la "Lista dei cittadini" di Caramuscio-Mastronardi o il centro-destra, che registra l' exploit di Lazazzera con il 13% dei consensi. Distaccato di molto il Pdl di Nicola Panetta, inchiodato ad uno striminzito 5%.
Badursi è sostenuto, oltre che dall' Idv della Florio, da gran parte della Sel che si riconosce in Miolla e nel coordinatore cittadino Iannuzziello, da quasi tutto il Psi - tranne Mariano Benedetto - , dalla civica "Rinnovamento Democratico" e dalla Federazione della Sinistra, costituendo di fatto una coalizione con ben 8 simboli. Di Trani non ha stretto nessuna alleanza per il secondo turno, optando per la maggioranza venuta fuori al primo turno (6 consiglieri di Forum Democratico, 3 dell' Udc ed uno dei Popolari Uniti).
Ne verrà fuori un Consiglio Comunale, nelle due ipotesi - con Di Trani o Badursi - , completamente mutato nella sua composizione rispetto all' ultima maggioranza Leone-Lazazzera-D'Onofrio. Molte le new entry, con qualche riconferma ed una nota di colore: se dovesse prevalere Di Trani, nessuno degli undici firmatari che segnarono a gennaio la fine prematura dell'esperienza Leone, avrebbe un seggio tra gli scranni di Piazza Umberto I.
Il primo turno ha visto prevalere molto il voto disgiunto con una forte personalizzazione del voto nella scelta del sindaco. Lazazzera è riuscito ad attirare su di sè 200 voti in più rispetto alle liste che lo sostenevano, al contrario della Florio, che ha registrato un -333 voti rispetto alla proprie liste di coalizione. Se il centrosinistra, quello del “partito-regione” di Badursi e quello della “civica-territoriale” di Di Trani, si contende il governo della città di Pisticci, il Pdl è praticamente scomparso, tanto da non riuscire a conquistare neanche il seggio per il Consiglio. Una specie di sanzione per il centrodestra pisticcese dopo l' implosione dell' ultima amministrazione Leone. Da segnalare anche il buon risultato della Sel, che ha spostato ancora più a sinistra l' asse dei consensi elettorali. Vanificato prima di nascere il progetto del terzo polo a Pisticci, cresce l'Idv che nella sua versione lucana riesce ad attirare anche il voto moderato.
Ora è ballottaggio. Badursi deve recuperare su Di Trani, che ha vinto le primarie del 15 maggio. Sarà un testa a testa, voto su voto. La base dei partiti seguirà le scelte dettate dagli apparentamenti o dagli accordi politici? Gli elettori torneranno in massa alle urne o decideranno di non scegliere? In palio non c'è solo la segreteria cittadina del maggior partito lucano, il Pd, ma soprattutto il governo della città.

sabato 28 maggio 2011

BENEDETTO (IDV), DOPO TITO ACCELERARE INIZIATIVE PER BONIFICA VALBASENTO


“La comunicazione del Sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella sul trasferimento alla Regione Basilicata di 3,4 milioni di euro per gli interventi da anni previsti nell’area industriale di Tito, in particolare nel sito ex Liquichimica, attraverso fondi provenienti dal Programma nazionale di bonifica delle aree che presentano gravi problemi di emergenza ambientale per la presenza di attività altamente inquinanti, è una buona notizia. Mi sarei aspettato se non una notizia analoga per la bonifica in Val Basento almeno un riferimento sui tempi di attuazione di un impegno che spetta al Governo e che richiede la stessa urgenza”. A sostenerlo è il consigliere regionale di IdV Nicola Benedetto per il quale “come a Tito, in Val Basento, si pone l’esigenza di pervenire nel più breve tempo possibile ad una verifica dell’Accordo di programma per la messa in sicurezza d’emergenza e bonifica soprattutto per sbloccare le risorse finanziarie disponibili che il Governo continua ad erogare con modalità e scelte più che discutibili”.
Secondo Benedetto “il tavolo di confronto Stato-Regione sul Memorandum di Intesa per il petrolio, può segnare un’accelerazione dell’iniziativa di pressione nei confronti del Governo e dell’Eni, perché non va dimenticato o sottovalutato che l'Eni è arrivata nel '60 proprio in Val Basento, con la Pozzi a Ferrandina e con l'Anic a Pisticci, hanno dato, sì, punte di manodopera sino a 5 mila unità, ma quello che resta adesso non sono altro che “mausolei” ed è veramente difficile definirli diversamente. Senza la bonifica della Valbasento è impossibile semplicemente pensare ad una vera reindustrializzazione. Quindi primo obiettivo per la Val Basento è la pulizia di quel territorio. Solo cos&igra ve; si possono richiamare aziende nazionali ed internazionali che possono contribuire alla ripresa produttiva ed occupazionale di questo territorio. E’ un obiettivo dunque – continua – che diventa fondamentale per rilanciare i progetti di reindustrializzazione e di nuovo sviluppo produttivo ed occupazionale di cui l’area materana ha assoluto bisogno. Si tratta infine di garantire condizioni di parità nell’attività di bonifica di siti industriali del territorio regionale e per questo sollecito un nuovo intervento della Giunta Regionale nei confronti del Ministero dell’Ambiente per affermare il principio di comportamenti senza sottovalutazioni e penalizzazioni”.

Sabato 28. Marisa Di Bello presenta a Marconia il suo romanzo. LA BADESSA DI SAN GIULIANO Un romanzo storico che racconta misteri e segreti della clausura


di Giuseppe Coniglio

MARCONIA - Marisa Di Bello, giornalista e scrittrice, ritorna nella sua terra d’origine per raccontare la vicenda tormentata e triste della “Badessa di San Giuliano”, -questo il titolo del suo romanzo- una storia d’altri tempi, di un’epoca lontana per usi, costumi e linguaggio, di luoghi immobili nel loro isolamento, come scrive la stessa autrice in sede di prefazione. E’ una lunga e appassionante vicenda, a volte intrigante, ma sempre fascinosa e suggestiva, che prende spunto da un avvenimento veramente accaduto in un monastero agli inizi dello scorso secolo, collocato idealmente tra Basilicata e Puglia, e riproposta dopo la lettura e l’interpretazione di un fitto carteggio tra il Convento e la Curia. Per sgombrare il campo da luoghi comuni di comodo, va subito precisato che il romanzo della Di Bello esula da quel contesto troppo fin troppo sfruttato che si identifica con la letteratura già esistente sul mondo claustrale. La storia si snoda attraverso varie direttrici che abbracciano mondi e ambiti diversificati e propone inquietanti interrogativi sulla sfera monacale, di ieri ma anche di oggi, sui suoi misteri e silenzi. Nella trama di vari avvenimenti storici, in cui chiesa e società fanno da protagoniste, si svolge la travolgente storia d’amore, di dolore e di passione tra la badessa suor Crocifissa e il proprietario Pietro Forzano. Una storia senza prospettive future, destinata inevitabilmente a finire. Ne sono consapevoli i due protagonisti che, poi, alla fine sceglieranno la via più razionale e forse più giusta. Suor Crocifissa, ritornata secolarmente Lucrezia, dopo la chiusura del convento a causa di intrighi e dispute fra le suore, non cancellerà mai dal suo cuore la fede religiosa ed opterà per un nuovo modello di vita. E Piero si renderà conto che, tutto sommato, la moglie è una brava madre, capace di educare i figli, anche se non sarà facile dimenticare la sua travolgente vicenda. Il romanzo sarà presentato sabato 28 maggio, ore 19,00, presso il Cecam di Marconia, con i saluti di Giovanni di Lena, relazioni di Giuseppe Coniglio e Dino D’Angella e conclusioni dell’autrice. (G. C.)

Nativa di Pisticci, Marisa Di Bello vive a Bari. Ha collaborato a numerosi periodici tra cui “Cosmopolitan”, “Noi Donne” e da oltre venti anni collabora alla rivista di cultura ed economia “Nelmese”. Tra le inchieste di successo pubblicate: “Le Ragazze degli Anni Ottanta” (Ed. Levante, Bari) ; “Viaggio nei Pianeti Diversi” per “Nelmese”; “Donne Nere” per “Cosmopolitan” sulle mutilazioni sessuali subite da donne musulmane presenti a Bari; “Isole”, inchiesta radiofonica in dieci puntate trasmessa da Radionorba, sui vari gruppi etnici presenti sul territorio.

venerdì 27 maggio 2011



QUESTA SETTIMANA IN EDICOLA

POLICORO: inaugurazione pronto soccorso.


di Angelo D'Onofrio

E' stato inaugurato questa mattina il nuovo Pronto Soccorso dell'Ospedale "Giovanni Paolo II" di Policoro, alla presenza del direttore dell' Azienda Sanitaria del Materano, Vito Gaudiano, del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, dell'assessore alla sanità lucana, Attilio Martorano, del sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, dell'ex direttore dell' asl 5, Piero Quinto e di rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali.
"L'apertura del PSA di Policoro dice che in Basilicata la razionalizzazione della spesa non è un eufemismo per nascondere i tagli e che l'ospedale di Policoro rappresenta un punto strategico per la sanità lucana - da detto il presidente De Filippo - I presidi della fascia jonica sono pensati anche per i turisti che frequentano le strutture ricettizie del metapontino".
La nuova struttura di soccorso, che è costata 450.000 , si compone di una camera calda (che consente l'accesso di più ambulanze contemporaneamente), una stanza per il triage - che filtra le emergenze secondo il protocollo internazionale (rosso,verde e bianco) -, una camera di emergenza, un posto di isolamento, due ambulatori (ecografico e multidisciplinare), sei posti letto per l'osservazione dei pazienti. Il tutto gestito da un moderno sistema di telemetria.
"Le nuove strutture del PSA di Policoro - ha spiegato Martorano nel suo intervento - si inseriscono in un quadro più generale di risistemazione dell' ospedale di Policoro. Tutto questo ribadisce ancora una volta la funzione centrale che ha l'ospedale di Policoro nella sanità regionale".
Il riferimento è alle polemiche degli ultimi giorni sollevate dal consigliere comunale della città di Policoro con delega alla sanità, Pasquale Suriano, che polemizzava anche sulla scelta della data di inaugurazione in coincidenza con un programmato incontro con gli amministratori dell' area metapontina. Tant' è che oggi stesso l'assessore incontrerà le istituzioni locali presentando il nuovo Piano sanitario regionale e rassicurando sul futuro degli ospedali del metapontino.
Polemiche non del tutto sopite per l'intervento del consigliere regionale Benedetto, impegnato in prima linea per la difesa dell'ospedale di Tinchi. In una interrogazione all' assessore alla sanità, Benedetto dell'Idv chiede "che vengano fornite informazioni sullo stato di attuazione del 'piano di ospedale distrettuale' che riguarda la struttura di Tinchi". Le proteste delle comunità locali  e dei comitati popolari, infatti, si sono fermate proprio per le rassicurazioni del massimo esponente della sanità lucana e ratificate nel nuovo Piano Sanitario Regionale, che sarà discusso ed approvato dal consiglio regionale prima di diventare legge.
Alle soglie della stagione estiva, la fascia jonico-metapontina ha finalmente un nuovo PSA, quello dell'ospedale di Policoro che attualmente ha carichi di lavoro per circa 20mila interventi. Resta da capire se il sistema della razionalizzazione dei PSA tra Matera e Policoro reggerà i carichi dell' intera provincia materana e soprattutto delle aree interne collinari e montane.

titolo "Basilicata Criminale.Ascesa e declino del clan Scarcia nel metapontino"


di Angelo D'onofrio

E' stato presentato lo scorso 20 maggio presso la Biblioteca "Rinaldi" di Policoro il libro di Francesco Longo, carabininiere e sociologo, dal titolo "Basilicata Criminale.Ascesa e declino del clan Scarcia nel metapontino".
L'autore,in serivizio presso la Compagnia dei Carabinieri di Policoro,capitanata da Fernando Carbone,ripercorre storicamente quello che fu il clan Scarcia,una vera e propria organizzazione criminale operante nel metapontino fino al 1995.
Al tavolo dei relatori il direttore de "Il Quotidiano della Basilicata,Paride Leporace,in qualità di studioso di fenomeni sociali legati alla lotta alla mafia, l'avvocato Nicola Cataldo,difensore degli Scarcia nel processo contro Zi'Emanuele e il professor Mariano Longo,preside della facoltà di Scienze Sociali dell'Università di lecce,nonchè professore dell'autore.
Dopo i saluti del vicesindaco della città di Ercole, Mary Padula,ha preso la parola il capitano Carbone,che,complimentandosi con il lavoro del suo collega ha ricordato come quello degli Scarcia possa essere considerato un episodio isolato nel contesto lucano,in cui manca un retroterra storico. "C'è stata una sentenza di condanna per mafia,ma il lucano non è un popolo che ha nel dna la mafia".
Accorato e garantista nelle linee essenziali l'intervento dell'on.Cataldo,penalista del foro di Matera e difensore della famiglia di pescatori durante il processo. "Non c'è giustizia solo quando si condanna,ma anche quando si assolve. - ha ricordato Cataldo - Le stesse dichiarazioni dei pentiti devono sempre essere accettate con prudenza,così come l'utilizzo delle intercettazioni telefoniche".
"Il testo del mio ex-studente è un buon lavoro,una ricerca sociologica con una chiave,la sociologia,che cerca verità diverse dal diritto." ha detto infine il professor Longo.
Ha chiuso gli interventi l'autore ricordando come il suo è un lavoro diverso dai precedenti di tipo giornalistico o giuridico. "Attraverso le categorie sociologiche ho voluto leggere i fatti criminosi legati al clan Scarcia.
Gli Scarcia erano una famiglia di pescatori tarantini,che si sposta a Policoro negli anni 60. La loro è un tipo di mafia ittica,che occupa abusivamente il demanio marino ed utilizza l'esplosivo per la pesca da frodo. Tra connubi e omertà, col servilismo della politica locale, gli Scarcia dettano legge nel metapontino fino al 1993, quando il pm Felicia Genovese ne chiede l'arresto. Con la conclusione del processo si chiude anche l'unica esperienza mafiosa in terra di Basilicata.

Spiagge pulite 2011




Il Circolo Legambiente Policoro organizza la 22° edizione dell’operazione SPIAGGE PULITE 2008, presso i seguenti lidi:
  • al lido di Policoro, sabato, 28 maggio, ore 9:30
  • al lido di Rotondella, sabato, 28 maggio, ore 9:30
  • al lido di Scanzano J., sabato, 28 maggio, ore 9:30, insieme al Circolo di Montalbano J.
Le amministrazioni comunali delle suddette città forniranno il servizio scuola-bus per permettere alle scuole partecipanti di raggiungere le spiagge e il materiale utile all’operazione di pulizia.
Le scuole che fino a questo momento hanno aderito all’iniziativa sono: Scuola Primaria “Giovanni Paolo II°”di Policoro, Scuola Media “A. Moro”di Policoro, IPSIA di Policoro con la sez.staccata di Rotondella, Istituto Comprensivo di Rotondella, la Scuola Media di Scanzano J.. Inoltre, le scuole di 1° e 2° grado superiore durante l’anno scolastico hanno seguito il percorso didattico del progetto PROVIDUNE della Provincia di Matera.
Legambiente rinnoverà il suo impegno in difesa del mare, delle spiagge e delle pinete con un gesto piccolo, ma concreto e dal grande valore simbolico: radunare volontari e scolaresche per ripulire gli arenili dai rifiuti accumulati durante l’inverno e lasciati impunemente dai cittadini. E’ un atto d’amore per il proprio ambiente che parte dalla consapevolezza che è possibile, con uno sforzo comune, correggere abitudini incivili.

Stella Bonavita, Maria Picca e MaryCarmen Lammardo, rispettivamente referenti del Circolo LEGAMBIENTE di Policoro, affermano: “Può sembrare un un’operazione ripetitiva ma crediamo che la sensibilizzazione è un impegno civile di chi da anni invita le amministrazioni, le scuole e i cittadini a pulire i litorali. Un gesto concreto di amore per il mare, un'occasione per opporci alla maleducazione e all'indifferenza, per promuovere il rispetto e la tutela dei territori. Spesso l'impatto con le spiagge e' deludente: mozziconi di sigaretta sparsi ovunque, lattine, palstica, vetri, cotton fioc, ami e fili da pesca: passeggiare diventa uno spiacevole slalom tra rifiuti abbandonati di ogni tipo.Quindi, il 28 maggio non prendete impegni! Abbiamo bisogno anche del vostro aiuto!”.
Inoltre, LEGAMBIENTE nazionale, in questa occasione, fa appello attraverso internet a protestare contro l’attuazione del Decreto Sviluppo che all’art. 3 prevede la concessione dell’area demaniale ai privati per 20 anni: di fatto una svendita delle spiagge che non gioverà allo sviluppo del territorio e al  turismo. Se il decreto fosse convertito in legge tale e quale le spiagge verrebbero date in concessione per un tempo lunghissimo, senza gara e senza alcun controllo, con "il diritto di superficie" si potrebbero aggirare le normative di tutela legalizzando persino costruzioni abusive e aprendo le porte a nuove edificazioni nella fascia dei 300 metri dalla battigia.
Noi questo non lo vogliamo!

GIANNI ROSA


Che la Regione Basilicata sia il maggior datore di lavoro in Lucania è un fatto risaputo, a parte gli impiegati a tempo indeterminato, il numero di coloro che a vario titolo collaborano è notevole, cui aggiungere i tanti rivenienti dagli enti sub regionali. Abbiamo diverse volte presentato interrogazioni al Governo regionale riguardo il numero dei contratti atipici, l’ultima in ordine di tempo quella del 26/1/2011 “contratti interinali e co.co.co presso Regione Basilicata” dove, tra l’altro, chiedevano se per caso ci fossero collaborazioni plurime riferite al medesimo collaboratore esterno. Con la risposta del 24 marzo 2011 l’ufficio di Presidenza della Giunta Regionale dichiarò: “Riguardo alla richiesta circa la presunta utilizzazione delle stesse unità lavorative con contratti di diversa natura, per quanto di competenza ci si limita ad osservare come, da un confronto tra i nominativi dei ccdd. interinali trasmessi dai dipartimenti con quelli dei lavoratori con contratto co.co.co. risultanti dall'elenco reperibile sul sito istituzionale della Regione Basilicata, la circostanza non trova riscontro”. Controllando alcuni atti regionali tra cui i selezionati del bando Pubblico Formez PA / Regione Basilicata - Dipartimento Agricoltura per 15 laureati da utilizzare nell’assistenza dei procedimenti previsti dai bandi di misura, compenso prestabilito € 32.400, per 18 mesi e per 18 giornate mensili troviamo il nominativo della dott. Rosaria Colucci. Medesimo nominativo ritroviamo nell’elenco allegato alla determina dirigenziale DD.71AU/D2036 del 30/09/2010 con la quale si prorogano i contratti di collaborazione di cui alla D.D. n. 71AU.2010/D.00165 per garantire l'espletamento delle attività di controllo e vigilanza preordinate all'efficace ed efficiente realizzazione del PO FESR Basilicata 2007/2013 fino al 30/01/2013.
Quindi, oggi, abbiamo nuovamente interrogato il Presidente De Filippo per avere i dovuti chiarimenti, ovvero in primis se si tratta solo di una semplice omonimia oppure siamo difronte alla stessa persona che ha contemporaneamente due collaborazioni con la Regione Basilicata. In tale eventualità, si pongono alcuni interrogativi, innanzitutto perchè in una comunicazione ufficiale è stato affermato che non esistono collaborazioni plurime. Poi, senza esprimere alcun giudizio sulle qualità e sulla professionalità della persona che sicuramente assolve perfettamente ad ambedue gli incarichi, se si ritiene “opportuna” la situazione evidenziata. A nostro parere, consideriamo un gravissimo errore che possano sussistere doppi o plurimi contratti di collaborazione, qualunque sia la natura giuridica o professionale, sia per un principio di sobrietà amministrativa che di opportunità politica considerando l’alto tasso di disoccupazione intelletuale esistente in Basilicata. Oltre, vogliamo rammentarlo a chi Governa, che è anche la Regione che perde circa 3.000 cittadini l’anno che emigrano in cerca di una collocazione lavorativa dignitosa. Chiediamo alla Presidenza della Giunta, se vi sono stati o ancora esistono altri casi simili e i provvedimenti che vorranno porre in essere. La nostra interrogazione solleva una questione che non è solamente di natura burocratica, ma soprattutto politica, De Filippo deve chiarire quale è la strategia di utilizzo delle risorse umane esterne che la Regione Basilicata sta attuando e se ritiene di volerla modificare. Deve dirci il perché, i fini, i motivi di un sempre crescente aumento del “precariato politico” e la ratio delle ennesime proroghe, che con l’alibi di preservare la continuità del lavoro svolto, in realtà mantieni i privilegi di chi ha avuto la fortuna di esserci.

Potenza 27/05/2011

Gianni Rosa

NUOVO PRONTO SOCCORSO POLICORO: BENEDETTO (IDV), PERSA UN’OCCASIONE PER INTEGRAZIONE SERVIZI E PRESTAZIONI CON TINCHI


“L’inaugurazione delle nuove strutture del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Policoro, secondo le dichiarazioni del Presidente De Filippo e dell’Assessore Martorano che denotano una grave dimenticanza, era l’occasione per dare alcune informazioni sullo stato di attuazione del piano di ospedale distrettuale che riguarda la struttura ospedaliera di Tinchi, se non altro per quell’esigenza ribadita da Martorano di garantire servizi adeguati per tutta l'area del Metapontino, in una logica di piena e funzionale integrazione nella rete ospedaliera regionale”. E’ il commento del consigliere regionale Nicola Benedetto (IdV) per il quale “si è dunque persa un’occasione ancora più significativa tenuto conto che nessuno ha mai messo in discussione il ruolo di Policoro nella rete ospedaliera del comprensorio ma il collegamento con Tinchi non è un elemento né secondario e né scontato e pertanto è fondamentale scongiurare, una volta per tutte, nei fatti, inutili contrapposizioni. Per questo, si tratta, in sostanza, di tradurre in atti concreti – aggiunge Benedetto – il principio in base al quale nel processo di rimodulazione dell’offerta di prestazioni assistenziali avviato dalla ASM, l’Ospedale di Tinchi è destinato a rivestire una valenza strategica in risposta ai bisogni specifici della salute, in considerazione della posizione geografia nel territorio provinciale. Fanno bene pertanto i comitati popolari che si sono battuti per tanto tempo in difesa di Tinchi e con essi le comunità locali – dice ancora Benedetto – a non abbassare la guardia e ad intensificare l’inizia tiva di vigilanza affinché i contenuti del Piano ASM siano effettivamente attuati per Tinchi, con un crono programma di azioni da verificare periodicamente, soprattutto per garantire che ospedale distrettuale non significhi ospedale di serie b. Tra l’altro invece di procedere con iniziative scoordinate tra loro proprio perché siamo ancora in attesa del nuovo Piano Sanitario Regionale e delle proposte di riorganizzazione della rete ospedaliera sull’intero territorio regionale era il caso di contestualizzare gli interventi per Policoro con quelli, almeno di prima fase, per Tinchi. Per noi la “stella polare” resta il principio che nello scenario attuale, e maggiormente in quello futuro, della sanità pubblica, il ruolo dei piccoli ospedali diventa strategico nella erogazione della offerta assistenziale nei percorsi della fragilità, della cronicità, della prevenzione, della continuità assistenziale, nella integrazione ospedale-territorio e nel sistema dell’emergenza-urgenza”. Benedetto ha riferito di aver presentato su questi aspetti un'interrogazione all'Assessore Martorano.

SUCCESSO PER IL PIZZICANTO' ALLA FESTA DELLA MADONNA DELLA PIETA' DI IRSINA


 
Come da tradizione, la prima domenica dopo la fiera storica del 18 maggio, anche quest’anno a Irsina si è svolta la festa in onore della Madonna della Pietà. Le celebrazioni hanno avuto inizio venerdì 20 Maggio con la rappresentazione del musical “Il Risorto” ad allestito dei giovani della parrocchia di S. Lucia di Grottole guidati da Don Michele Francabandiera e che è stato molto apprezzato dai numerosi spettatori presenti.
La festa è poi proseguita sabato 21 maggio con il raduno dei castiglieri di Irsina che il giorno successivo, domenica 22 maggio, hanno accompagnato la processione formando i noti Pizzicantò: i ragazzi erano circa quaranta e hanno composto tre squadre nella forma di 5 più 5. Tra gli applausi e le ovazioni dei fedeli, le torri sono state riproposte lungo tutto il percorso della processione in segno di omaggio alla Madonna. Pur essendo tre squadre tra loro antagoniste alla fine è stato formato un unico Pizzicantò composto da venti ragazzi in segno di unione di tutto il popolo irsinese.
Grandi emozioni si sono provate quando i ragazzi, dopo che la statua della Vergine era stata riposta nel presbiterio, si sono nuovamente cimentati con le torri umane mentre la corale della Cattedrale intonava lo Stabat Mater.

La Festa della Pietà si caratterizza per essere una festa tutta locale in quanto si svolge a Maggio, periodo in cui ad Irsina vi sono solo i residenti, ma nello stesso tempo già con la prima edizione del Festival delle Torri Umane ha dimostrato di poter allargare i propri confini geografici.
Purtroppo, nonostante gli sforzi degli organizzatori, anche quest’anno non è stato possibile realizzare la seconda edizione del Festival in concomitanza con la festa religiosa, in quanto i fondi Piot destinati ai grandi eventi che avrebbero dovuto finanziarlo, non sono stati ancora ripartiti tra i comuni rientranti nell’area del materano.

L’Associazione Torri Umane, costituita per la valorizzazione del bene culturale immateriale del Pizzicantò, appunto, in collaborazione anche con l’Amministrazione Comunale di Irsina sta cercando nuove forme di collaborazione con la città di Sitges (Catalogna, Spagna) al fine di realizzare comunque la nuova edizione del Festival delle Torri Umane, un evento in grado di poter trainare l’economia turistica irsinese.

APPREZZAMENTO DEL SINDACO DI SCANZANO JONICO PER LA RISOLUZIONE DEL CASO PANTANO


Il sindaco di Scanzano Jonico, Salvatore Iacobellis esprime apprezzamento per il lavoro svolto dalle Forze dell’ordine che ha portato alla rapida risoluzione, nel giro di 24 ore, del caso relativo all’intimidazione subita dal consigliere Sante Pantano con l’incendio della sua auto. “Con l’arresto da parte della Polizia dei presunti due autori materiali dell’incendio e la denuncia di una terza persona per favoreggiamento –sostiene il sindaco Iacobellis- si ribadisce una volta di più che a Scanzano non c’è spazio per un clima di minaccia e di intimidazione. La rapida conclusione delle indagini, come sottolineato dal Questore di Matera, Gianfranco Bernabei, è stata possibile non solo grazie ai rilievi della Polizia Scientifica, ma anche grazie alla testimonianza fondamentale di alcuni cittadini, i quali con le loro dichiarazioni hanno permesso di ricostruire lo svolgersi dei fatti. Questa preziosa ed efficace collaborazione da parte della gente evidenzia come nella Città di Scanzano ci sia un diffuso sentimento di legalità che segna un nuovo atteggiamento rispetto al passato, un atteggiamento teso ad isolare fenomeni delinquenziali di questo tipo, del tutto estranei alla spirito propositivo della città”. 

TENNIS A2 FEMMINILE. Le racchette lucane alla ricerca della gloria DOMENICA 29 MAGGIO. SCONTRO AL VERTICE TRA EOSOLARE E NOMENTANO ROMA


di Giuseppe Coniglio
PISTICCI - Ultima giornata della regular saeson del campionato nazionale femminile a squadre di serie A2 di tennis con l’incontro di cartello fra Eosolare Pisticci e Club Nomentano Roma in programma domenica 29 maggio sui campi in terra battuta del CT Pisticci di viale Madonna delle Grazie. Le due squadre sono separate da un solo punto in classifica a favore delle capitoline che nel corso del torneo non hanno perso nessuna gara. Di contro la Eosolare ne ha vinto quattro e pareggiata una a Genova. Domenica scorsa il Nomentano Roma ha vinto ancora con un secco ed eloquente 4-0 sul TC Genova 1893 ed è balzata in testa alla classifica del girone, approfittando del turno di riposo del Pisticci che era riuscita a mantenere da sola il primato fino alla penultima giornata. In virtù di questo risultato l’Eosolare deve puntare necessariamente alla vittoria per guadagnare la finale play off per la promozione in A1, campionato che del resto ha già disputato negli scorsi anni. Una gara difficile per il tasso tecnico ed agonistico delle avversarie ma non impossibile. A complicare ulteriormente la situazione comunque è sopraggiunto il nuovo stop di Karin Knapp, costretta al ritiro durante i quarti di finale contro la Buryachok nel torneo da 25.000 dollari di Brescia. Durante la gara ha avvertito un malore causato probabilmente ad un colpo di sole e tuttora è sottoposta per precauzione ai controlli e agli accertamenti del caso ma non si dispera di poterla recuperare in extremis. L’assenza della forte giocatrice altoatesina e numero 1 della sua squadra potrebbe ridimensionare le ambizioni della Eosolare Pisticci di vincere il girone e di accedere quindi direttamente alla finale play off, costringendo la squadra allenata da Gianluca Palombini ad una semifinale secca con la terza classificata del girone n. 1, in programma a Pisticci il 5 giugno. Tuttavia anche senza la sua leader la Eosolare ha dimostrato nel corso del campionato tutto il suo valore e la compattezza dell’impianto. Se confermata l’assenza di Knapp a disputare le tre gare di singolare saranno Martina Gledacheva, Giulia Meruzzi e Martina Santoni con Maristella Parisi disposizione. Da decidere la formazione del doppio. Il Nomentano Roma invece schiera la star Carolina Pillot di classifica 2.2 e quindi Shamayko M., anche lei della stessa classifica, Agnelli K. (2.5), Stellato E. (2.5), Giordani C. (2.8) e Fiani C. (3.2).

Lavori pubblici, approfondimento in Provincia


Martedì 31 maggio alle ore 9.00, presso la Sala consiliare della Provincia di Matera, avrà luogo il seminario di aggiornamento con dibattito dal titolo “Affidamento ed esecuzione dei lavori pubblici”.
“La continua evoluzione normativa in materia di affidamento ed esecuzione dei lavori pubblici – ha sottolineato il presidente dell’Ente di via Ridola, Franco Stella - impone alle pubblica amministrazione di assumere un ruolo di primo piano per assicurare la trasparenza delle relazioni fra soggetti pubblici e privati, efficienza e concorrenza.  Numerosi e dettagliati sono infatti gli adempimenti posti a carico delle stazioni appaltanti, delle imprese e delle istituzioni preposte alla vigilanza, e molteplici di conseguenza sono i dubbi interpretativi che si ingenerano negli operatori pubblici e privati.”
Al fine di promuovere know how adeguato del complesso iter che regola la materia, la Provincia di Matera, in collaborazione con lo studio legale associato Cancrini-Piselli, ha organizzato il seminario di approfondimento che rappresenta un importante momento di approfondimento e di confronto perché “teso a chiarire, coinvolgendo il mondo associativo, istituzionale ed imprenditoriale, gli aspetti salienti del D.Lgs. 163/2006 e del D.P.R. 207/2010.”
All’introduzione, affidata al presidente Franco Stella, seguiranno gli interventi dell’assessore provinciale alle Reti e Infrastrutture viarie Giovanni Rondinone, dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità Rosa Gentile e degli esperti in diritto amministrativo, l’avvocato Pierluigi Piselli, e in contrattualistica pubblica, l’avvocato Alessandro Bonanni.

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