“Le sopraccitate analisi – si legge nella nota - hanno permesso di accertare che gli agenti chimici che hanno determinato l'inquinamento riscontrato nel fiume Basento sono gli stessi contenuti nello scarico dello stabilimento Mythen spa, operante nel settore chimico, che ricordiamo essere classificato dal Ministero dell’Ambiente tra le aziende a rischio incidente rilevante . Dalla lettura dell’ordinanza si desume che è stato possibile risalire all'inquinamento, che ha provocato il disastro ambientale dei mesi scorsi, con la morte biologica del fiume. Ai fini della salvaguardia della salute pubblica si ritiene opportuno ‘ è scritto sempre nell'ordinanza sindacale al solo scopo precauzionale, di dover vietare di attingere dalle acque sia a scopi irrigui, sia per dissetare mandrie e greggi”.
Vista la gravità della situazione, la Ola e Ambiente e Legalità chiedono a tutti gli organi competenti di conoscere se sussistono in merito altre iniziative giudiziarie o eventuali cause per danno all’ambiente a carico della società che ha provocato il disastro ambientale.