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venerdì 24 febbraio 2012

PISTICCI: Illumina il riciclo Parte la campagna di Legambiente e Ecolamp per la raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste


Gli ultimi due week end di febbraio punti informativi per il corretto smaltimento dei rifiuti elettrici e elettronici (RAEE)

Sabato 25 e Domenica 26 Febbraio 2012 si terrà a Pisticci e Marconia “Illumina il riciclo” la campagna di sensibilizzazione di Legambiente e Ecolamp, sulla raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste, che informa chi deve sostituire una lampadina a basso consumo e acquistarne una nuova, sulle modalità di smaltimento corrette e sulla normativa che le regolamenta.
E’ questo il secondo appuntamento organizzato dal Circolo di Legambiente di Pisticci nell’ambito dell’iniziativa Minimizziamo i Consumi che ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione pisticcese sul tema del risparmio energetico.
Nelle giornate di Sabato a Pisticci e Domenica a Marconia, i volontari di Legambiente, in collaborazione con Ecolamp, allestiranno punti informativi presso negozi e piazze dove  i consumatori potranno conoscere i dettagli della legge e avere chiarimenti sulle procedure da seguire per disfarsi di questo tipo di rifiuti.
I cittadini potranno inoltre conoscere le corrette modalità di smaltimento dei RAEE nel Comune di Pisticci.
Un gesto responsabile che permetterà a tutti di sapere meglio come funziona la raccolta differenziata e quali sono i prodotti che appartengono alla categoria dei rifiuti elettrici ed elettronici.
Secondo la normativa (Decreto Legislativo 151 del 2005), infatti, le lampade a basso consumo appartengono ai RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, categoria R5) ed è compito dei produttori finanziare ed organizzare le operazioni che ne assicurano la raccolta e il trattamento in sicurezza. Da qui deriva anche la nascita di consorzi come Ecolamp. I rivenditori, inoltre, sono tenuti a organizzare la raccolta dei RAEE presso i propri punti vendita e a conferirli ai Centri Comunali attrezzati.
Fanno bene all’ambiente ma se non vengono smaltite correttamente possono inquinarlo. Le lampadine ad alta efficienza (lampade fluorescenti compatte), che hanno sostituito le vecchie lampadine a incandescenza, permettono, infatti, un significativo risparmio di energia (fino all’80% rispetto a quelle tradizionali) e una riduzione delle emissioni di CO2. Se a fine vita però non vengono raccolte correttamente in maniera separata possono disperdere mercurio, sostanza nociva per l’ambiente.
“Vogliamo far sapere a più cittadini possibile – ha dichiarato il direttore di Legambiente Rossella Muroni - come smaltire correttamente le lampade fluorescenti esauste, per evitare che finiscano erroneamente, come spesso avviene, nel cassonetto dell’indifferenziato. Questo, infatti, comporta non solo lo spreco di materiali come il vetro o la plastica che possono essere riciclati, ma anche la dispersione nell’ambiente di sostanze molto nocive come il mercurio. Tant’è che la normativa a riguardo è molto rigorosa– aggiunge Muroni - e impone obblighi precisi per produttori e rivenditori sulle modalità di smaltimento. Come il ritiro “1 contro 1” che dà diritto ai consumatori di vedersi ritirare la lampadina vecchia nel momento in cui ne acquistano una nuova senza doverla portare personalmente in un’isola ecologica. Un diritto poco reclamato – conclude il direttore di Legambiente - e che i rivenditori non pubblicizzano con la dovuta efficacia”.
“Se si vuole raggiungere e sensibilizzare un numero crescente di consumatori sono sempre più convinto della necessità di presidiare luoghi ed eventi a grande affluenza. Questa è la ragione della campagna di comunicazione realizzata con Legambiente in alcuni centri commerciali, sparsi sul territorio nazionale, che si inserisce in una serie di altre iniziative che il Consorzio ha in programma per tutto il 2012 – ha affermato Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp -. Siamo da sempre impegnati in attività di educazione dei cittadini sui vantaggi derivanti da un corretto smaltimento delle lampade fluorescenti esauste in termini di salute, tutela ambientale e recupero di materie prime e d’informazione sulle modalità a loro disposizione. Ad esempio, esiste un decreto legislativo che regolamenta la raccolta presso i distributori, il ‘decreto 1 contro 1’, ma non tutti i cittadini ne sono a conoscenza. È pertanto compito nostro contribuire a metterli al corrente”. D’Amico prosegue aggiungendo “Abbiamo fatto enormi passi in avanti in questi anni e i dati sulla raccolta nel 2011 sono incoraggianti e in crescita: 200 tonnellate in più rispetto al 2010”.
E anche se è vero che la quantità di sostanze nocive contenute in ogni lampadina è minima, i numeri sulla diffusione delle lampade ad alta efficienza non lasciano dubbi sulla pericolosità, per l’ambiente e la salute, di un cattivo smaltimento. Basti pensare che ogni anno in Italia vengono immessi sul mercato circa 120 milioni di lampade a basso consumo e con l’uscita definitiva delle tradizionali lampade a incandescenza questi numeri sono destinati ad aumentare.
Grazie alla nascita di consorzi come Ecolamp la raccolta dei RAEE dal 2008 a oggi è finalmente entrata a regime, ma visto il costante aumento dei rifiuti tecnologici e di illuminazione, è fondamentale che l’informazione sull’esistenza e il funzionamento della raccolta di questa tipologia di rifiuti sia diffusa il più possibile tra operatori professionali e cittadini.
Due le possibilità di smaltimento che si possono scegliere. Le lampade esauste possono essere restituite direttamente presso i punti vendita, quando si acquistano quelle nuove, in virtù del sistema di ritiro “1 contro 1” entrato in vigore il 18 giugno 2010. Oppure possono essere portate, come tutti gli altri rifiuti elettrici ed elettronici, nelle isole ecologiche comunali dove ci sono gli appositi contenitori metallici verdi con la scritta Ecolamp.
Le isole ecologiche in tutt’Italia sono 3200 di cui Ecolamp ne presidia già quasi 1.700 e per facilitare i consumatori il Consorzio ha sviluppato anche l'Isola che c'è, un’applicazione per smartphone e tablet, scaricabile dal sito www.ecolamp.it, che consente la ricerca per città, codice postale o indirizzo, del centro di raccolta più vicino.
Per gli installatori e i manutentori invece Ecolamp ha ideato alcuni servizi specifici, organizzando dei punti di raccolta convenzionati (i Collection Point) dove poter conferire direttamente e senza costi qualsiasi quantitativo di lampade esauste, oppure, per quantità oltre i 100 kg di sorgenti luminose esauste, il servizio Extralamp, grazie al quale Ecolamp fornisce gratuitamente gli imballi per confezionare sia le lampade compatte che i tubi fluorescenti e li ritira sempre in modo gratuito direttamente presso il magazzino.
Per conoscere tutti gli appuntamenti e i dettagli delle iniziative di “Illumina il riciclo” vai su www.legambiente.it e www.ecolamp.it
Ufficio stampa Legambiente tel.06.86268379 – 76-99 -53
Serena Di Natali s.dinatali@legambiente.it
ECOLAMP
Marketing & Communications Manager: Andrea Pietrarota, pietrarota@ecolamp.it
Relazioni Istituzionali e Comunicazione: Monia Maccarini, maccarini@ecolamp.it
Ufficio Comunicazione Ecolamp: Martina Cammareri, cammareri@ecolamp.it
Tel. 02 37052936-7
Ufficio Stampa Ecolamp: 
Conca Delachi, Alice Fracassi Tel. +39 02 48193458 Mob. +39 331 7029271 afracassi@concadelachi.com

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