Due cittadini rumeni di 26 e 28 anni sono stati arrestati in flagranza di reato per tentato furto aggravato in concorso di pannelli fotovoltaici.L’episodio è avvenuto la notte scorsa in agro di Matera, a ridosso del confine con il territorio di Gravina in Puglia, dove insiste un grosso impianto fotovoltaico protetto da recinzione metallica.L’addetto alla sorveglianza, accortosi della presenza di alcune persone sul perimetro della recinzione, ha lanciato l’allarme chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto sono giunte due Volanti della Polizia di Stato di Matera e una vettura dei Carabinieri di Gravina. Al loro arrivo, due autovetture provenienti dal perimetro a lato del campo fotovoltaico sono partite a forte velocità tentando di allontanarsi dalla zona.
Gli operatori della Polizia e dei Carabinieri si sono posti prontamente all’inseguimento riuscendo a bloccare ben presto una delle due vetture, una Chrysler Grand Voyager, a bordo della quale c’erano due giovani con scarpe e indumenti sporchi di terra.
I due sono stati identificati - sono cittadini rumeni domiciliati presso il campo nomadi “Caldarola” di Bari - e sottoposti a perquisizione.
Nella loro autovettura, sprovvista dei sedili posteriori, sono stati rinvenuti e sequestrati strumenti atti allo scasso ed effrazione: una tronchese, due cacciaviti e una chiave a cricchetto, occultati all’interno di un pannello sito nel vano posteriore.
Il gruppo era riuscito a introdursi nel campo dopo aver la rete della recinzione e creato due varchi di accesso distanti tra loro un centinaio di metri circa.
Avevano aperto due pozzetti situati all’interno del recinto per avviare lo smontaggio dei cavi in rami utilizzati per la messa a terra della corrente elettrica.
I due giovani ladri sono stati tratti in arresto e condotti nella casa circondariale di Matera a disposizione dell’A.G. mentre sono tuttora in corso le ricerche per individuare e catturare gli altri tre individui che sono riusciti a fuggire a bordo della seconda vettura.