PISTICCI: il sindaco Michele Leone si dimette dal PDL e azzera la giunta
Questa mattina il sindaco di Pisticci Michele Leone, ha azzerato la giunta comunale e si è dimesso dal PDL.
Pubblichiamo la lettera che il sindaco ha inviato ai coordinatori del PDL il Sen. Guido Viceconte, il Sen. Egidio Digilio, il Sen. Cosimo Latronico e ai coordinatori comunali Domenico Lazazzera e Nicola Panetta.
E intanto c'è grande attesa per il prossimo consiglio comunale di lunedì 7 giugno alle 18,30 dove gli scenari potranno subire mutamenti per una nuova maggioranza oppure con una chiusura anticipata di questa amministrazione.
La Lettera.
Il momento politico che sta attraversando la maggioranza chiamata dagli elettori ad amministrare il Comune di Pisticci richiede una fase di profonda ed oculata riflessione, alla quale non può sottrarsi chi, come il Sindaco, è preposto a guidare una coalizione di governo cittadino in quanto chiamato direttamente dalla collettività a farsi garante e custode del patto elettorale, di quell’accordo ideale e nobile, manifestato nell’urna, che corrisponde ad un vincolo di democrazia ed investe chi viene insignito dei poteri conferitigli dal popolo di un impegno costante allo scopo di realizzare il bene della comunità. La coalizione che tre anni fa vinse le elezioni a Pisticci oggi ha aderito nella quasi totalità dei suoi consiglieri al Pdl. Ma alla scelta di confluire nel partito unico di centro – destra nato l’anno scorso non è corrisposto alcun beneficio per la compattezza della maggioranza, anzi le diversità sono emerse con maggiore evidenza, fino a sfociare in alcuni momenti di vera crisi politico – amministrativa.
Le dinamiche di una situazione di criticità venutasi a creare nella maggioranza che guida il Comune di Pisticci, acuite di recente in seguito all’indisponibilità ad approvare il bilancio di previsione 2010 da parte di cinque consiglieri, di cui quattro del Pdl, che condizionano il loro voto favorevole ad alcune questioni pretestuose, perché in realtà l’Amministrazione sta lavorando da tempo e con risultati alla soluzione dei problemi denunciati dai cinque firmatari, si sono sviluppate, pertanto, proprio all’interno del Pdl.
La situazione di oggi è paradossale: il Sindaco rischia di non avere una maggioranza, perché di fatto cinque consiglieri, di cui quattro del Pdl, che dovrebbero sostenerla hanno espresso, attraverso un documento ufficiale seguito da un manifesto pubblico, la volontà di non votare il bilancio, mentre non risulta ancora ben definita la posizione del Presidente del Consiglio Comunale.
Ne consegue una situazione di incertezza in ordine alla tenuta dell'Amministrazione di cui il partito, a livello locale, ha forti responsabilità aggravate dalla circostanza che uno dei firmatari del documento risulta essere uno dei due coordinatori del Pdl, oltre che Consigliere Comunale.
D'altra parte simili comportamenti si sono già consumati nel luglio 2009 allorquando gli stessi quattro Consiglieri Comunali del Pdl, unitamente al Presidente del Consiglio, hanno dato luogo ad un'azione distruttiva dell'attuale Amministrazione mediante un tentativo di dimissioni dal loro incarico che non si è realizzato in quanto un Consigliere Comunale di minoranza non ha aderito facendo venire meno il numero necessario per la riuscita dell'operazione, che avrebbe portato alla fine anticipata di questo governo cittadino.
Un partito, quindi, che sin dalla sua nascita ha consumato ogni tentativo per annientare l'attuale Amministrazione anche con attacchi diretti al Sindaco (manifesti, articoli giornalistici ed altro) manifestando in tal modo una vocazione all'autolesionismo sfociata in comportamenti parossistici di suicidio.
In tutte queste vicende non si riesce a comprendere il comportamento di indifferenza e distacco di fronte a problemi politici di grande rilevanza per la tenuta dell'Amministrazione e del governo di questa città da parte dei dirigenti provinciali e regionali del partito.
Devo constatare, con grande amarezza e delusione, che nei momenti più difficili della vita amministrativa e politica di questo Comune amici, dirigenti regionali e provinciali, con i quali ho avuto il piacere di portare avanti grandi battaglie di libertà e democrazia, hanno manifestato un comportamento di indifferenza non solo verso i problemi politici, ma anche in riferimento ad un'amicizia che il sottoscritto ha sempre, comunque e dovunque dimostrato.
Sento il dovere di assicurare il governo della mia città e se questo non mi è consentito per le sopracitate circostanze con la maggioranza all'interno del Pdl, sono costretto a ricercare maggioranze anche alternative all'interno delle forze presenti in Consiglio Comunale ed affinché questo possa essere possibile è indispensabile che il Sindaco si spogli di ogni tipo di appartenenza politica.
Sono, pertanto, costretto, come faccio con questo documento, a rassegnare le dimissioni dal Pdl.
Sono sicuro che gli organi provinciali e regionali del Pdl comprenderanno il significato della mia sofferta decisione che assumo con la convinzione che tale scelta sarà apprezzata dai miei cittadini come atto di onestà politica ed intellettuale, che ha come unico obiettivo quello di determinare nuove condizioni politiche fuori dagli schemi finora sperimentati e fondate sulla chiarezza ed il coraggio di potersi proporre in spirito di sacrificio per il bene di questa comunità.
Pisticci lì 04/06/2010
Il Sindaco
Ing. Michele Vimiano Leone
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