PISTICCI: il Partito Democratico sulla situazione amministrativa
“Il contrasto tra ciò che si fa e ciò che si dice produce irrequietezza, cioè scontentezza, insoddisfazione”
(Antonio Gramsci)
“Ragazzi … andate a passeggiare da un’altra parte perché io non vi voglio!”. È con queste parole che l’Ing. Michele Leone ha allontanato ogni forma di democrazia e rispetto delle regole dal Consiglio comunale di Pisticci. È questa la summa della “sua“ amministrazione nel nostro Comune: Consiglieri trattati alla stregua di “garzoni” da mandare a spasso solo perché il “capo” non li vuole più. Il PD prende le distanze da questo modo aberrante d’intendere la Politica e da quella “ragazzaglia”, per dirla con il Sindaco, che permette tali devianze. Ci riferiamo a quei Consiglieri che, nella seduta del 7 giugno scorso, hanno concretato i difetti della peggiore politica pisticcese: incoerenza, deriva individualistica, sconfessione del mandato elettorale e trionfo dell’antipolitica. Ci riferiamo ai soliti “moralizzatori” della vita politica, sempre sopra le parti, a dare lezioni di comportamento, pronti a trinciare giudizi sull’attività amministrativa con fiumi di parole alla stampa, ma anche alla magistratura, agli elettori, al mondo intero per spiegare che l’impegno politico è intransigenza, accusa, condanna. E la coerenza? Dov’è la conformità tra le idee vagheggiate e il comportamento assunto? Ci riferiamo anche ai politici "zompeggianti", capaci di proporsi al voto dei pisticcesi, di farlo in ogni occasione elettorale e sempre in diverse formazioni politiche; politici tanto avvezzi allo “zompettio” da non accorgersi nemmeno di perdere per strada gli ultimi “amici” di percorso. Noi del PD, fin dall’insediamento di quest’amministrazione, avevamo evidenziato che il Sindaco non operava in sintonia col resto della sua maggioranza. Una maggioranza, giova ricordarlo, che l’aveva portato a sedere sullo scranno più alto dell’amministrazione comunale con il 65% circa del consenso. E senza armonia non può esservi amministrazione, né buona né efficace. Difatti, crisi, ricomposizioni e avvicendamenti nell’esecutivo hanno scandito il “fare” dell’amministrazione Leone, determinando negative ricadute sulla popolazione pisticcese. Leone ha fallito, bruciando un’opportunità che mai nessuno ha avuto a Pisticci giacché mai nessuno ha avuto una maggioranza tanto schiacciante. Inutili, se non patetiche, sono state le sue manifestazioni di piazza per pubblicizzare il “tanto-fatto”. Lo stesso ex vicesindaco ha pubblicamente denunciato che la stragrande maggioranza delle opere messe in cantiere in questi ultimi anni, sono frutto della pianificazione dell’amministrazione precedente, ma questa è un’altra storia. Ora invece, ci chiediamo come può questa ”allegra brigata” che sembra si stia costituendo, pensare di presentarsi ai pisticcesi con le motivazioni addotte in Consiglio comunale. Certamente non in forza della bizzarra affermazione di volersi svincolare dai Partiti. Non convincerebbe nemmeno l’elettorato più sprovveduto, figuriamoci gli cittadini pisticcesi che hanno immediatamente capito che, di fatto, questi signori vogliono solo sottrarsi alle regole della politica. Concepire i Partiti come ostacoli alla realizzazione degli obiettivi politici è segno di qualunquismo, denota indifferenza verso le grandi questioni politiche e sociali di cui i partiti sono portatori; è segno d’improvvisazione; è scialba soggettività; è la negazione della politica, intesa come strumento di governo a disposizione di una collettività, avendo la stessa Costituzione affidato ai Partiti, l’intermediazione tra Istituzione e Cittadini. Terminiamo affermando concetti e posizioni che sarebbero ovvietà in una normale situazione dove i ruoli sono certi e le posizioni definite ma, evidentemente, non è il nostro caso. A tutti quelli adusi a formulare iperbolici sbocchi alle situazioni date e capaci di elaborare fantastici scenari evolutivi nell’ambito della geografia politica locale, ci piace anticipare una delle rare certezze che la politica talvolta offre. Il Partito Democratico di Pisticci e Marconia, le donne e gli uomini che da circa tre anni lavorano alla costruzione di un grande partito, non sono disponibili a prendere in considerazione alcuna ipotesi di centrosinistra diverso da quello che offre l’attuale quadro politico pisticcese. Non sosterranno mai percorsi che prefigurino continuità e contiguità con la nascente ipotesi di governo cittadino. Nella consapevolezza che tutto ciò sarebbe dannoso sia alla comunità pisticcese sia alla Politica in cui crediamo, quella del Servizio.
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