PISTICCI: ECCO LA NUOVA GIUNTA
di Giuseppe Coniglio
A meno di clamorose e sempre possibili ripensamenti o sorprese dell’ultima ora, il sindaco di Pisticci Michele Leone ha formato la sua nuova squadra che dovrebbe supportarlo sorreggerlo fino alla scadenza del mandato. Dopo l’azzeramento della giunta precedente e la fuoriuscita dal Pdl, il primo cittadino sembra più che mai deciso a continuare per la sua strada ma la composizione dei nuovi assessori, tutti esterni, lascia molto perplessi. La nuova giunta che sarà ufficializzata nel corso dei lavori del consiglio comunale di martedì prossimo è composta da Pasquale Cammisa che curerà il dicastero delle attività produttive; Pasquale Tuccino alle Politiche Sociali; Beniamino Laurenza (Turismo), Camilla Cisterna (Cultura e Sport), Giovanni D’Onofrio (Lavori Pubblici) e Domenico Laviola (Ambiente). Rimane ora da verificare su quali reali forze ed appoggi il sindaco potrà contare dopo la fuoriuscita dal Pdl e se la componente del partito che lo ha sostenuto condividerà o meno le sue scelte ed in quale misura. La nuova giunta è stata ribattezzata Mastro-Leone, ossia alleanza tra Michele Leone e la componente che si richiama a Giovanni Mastronardi, il consigliere comunale che più di tutti ha sempre avversato il sindaco in ogni cosa, e che ora diventa il suo alleato. Misteri e suggestioni di una politica che non conosce più né coerenza né appartenenza. Ma per altri la nuova alleanza è già un “Mostro-Leone”, tutta da scoprire e da verificare. Certo è che il consiglio comunale di Pisticci si veste ora di nuovi colori, un arcobaleno variopinto di contaminazioni da cui è difficile districarsi. Certo è che l’orientamento degli elettori che avevano espresso con il loro voto un maggioranza netta di centro-destra è stato tradito e che l’asse ora si sposta più a sinistra. Ma basteranno i numeri per approvare il bilancio, anche se prima del documento contabile è in gioco la governabilità ed il futuro del paese, in una fase particolarmente delicata con le grandi opere in corso e che rischiano la paralisi? Ne sapremo di più nei giorni prossimi alla verifica dei fatti nel consiglio comunale che si prevede particolarmente caldo ed acceso. La nuova situazione amministrativa riporta alla mente quanto analogamente accadde nel maggio 1996 allorchè il sindaco del tempo Giovanni Modugno revocò le deleghe assessorili prima a Giuseppe Farina e Giuseppe Di Tursi, e subito dopo a Pietro Giannace, sostituendoli con Filippo Vitelli, Nino Pagetta e Leonardo Giuannace. Ma fu un esperienza fallimentare, che durò molto poco.
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