
“L'obiettivo è quello di fare in modo che Metaponto quest'estate non resti senza spiaggia: la Regione, in un dialogo continuo con gli operatori turistici, si sta impegnando affinché l'arenile sia ricostituito”. Ad annunciarlo è il vice presidente della Regione, Vincenzo Santochirico, a seguito della conferenza di servizio alla quale hanno preso parte, oltre ai tecnici dei Dipartimenti Ambnte e Infrastrutture, rappresentanti dell'Amministrazione di Bernalda, della Soprintendenza ai Beni paesaggistici, del Corpo forestale, dell'Autorità di bacino e della Capitaneria di porto. Santochirico lo ha anche dichiarato nel corso della trasmissione LASER SETTE su RADIO LASER, oggi pomeriggio in diretta telefonica. La soluzione prospettata dalla conferenza di servzi prevede di prelevare la sabbia nei pressi del porto degli Argonauti ed utilizzata per il ripascimento. Il piano di ripascimento sarà discusso al Tavolo tecnico che si riunirà in Regione nei prossimi giorni, ed al quale prenderanno parte anche rappresentanti degli operatori turistici. Santochirico ha spiegato che l'ipotesi del ripascimento ”prevede l'utilizzo non di sabbia di cava, bensì di quella della spiaggia degli Argonauti, per fare in modo che abbia le stesse caratteristiche di quella di Metaponto”. “Siamo consapevoli che non si tratta di un intervento risolutivo, bensì di una risposta ad un'emergenza che richiede interventi immediati, urgenti – afferma l'assessore -. L'erosione sta consumando la spiaggia di Metaponto: un problema che stiamo affrontando da tempo attraverso una legge organica in materia di difesa della costa: si è già insediato l’Osservatorio regionale delle aree costiere, per il monitoraggio e lo studio delle cause dei processi erosivi. La gestione integrata delle aree costiere sarà attuata mediante il Piano regionale delle coste della Basilicata, che costituisce lo strumento mediante il quale sono programmati gli interventi diretti alla difesa, tutela e valorizzazione delle aree costiere. “Oggi – prosegue Santochirico – ci tocca dare una risposta urgente, immediata, non differibile, e l'unica possibile è quella del ripascimento. Stiamo accelerando tutte le procedure affinché le attività economiche, l'ambiente, i beni storici e culturali, le abitazioni possano risentire il meno possibile dei danni prodotti dall'erosione: i tecnici sono già al lavoro ed è assicurato ogni impegno da parte della Regione e degli altri enti ed organismi competenti, in sinergia con gli operatori turistici”.
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