
E’ stato sottoscritto questa mattina presso la Direzione Generale dell’Azienda dopo un lungo lavoro di integrazione degli istituti contrattuali ed economici vigenti nelle soppresse Asl n. 4 di Matera e n. 5 di Montalbano Jonico, svolto dall’Ufficio Relazioni Sindacali e dalle organizzazioni sindacali ed RSU (rappresentanze sindacali unitarie) aziendali.
Si tratta della prima esperienza in Basilicata, dopo il processo di riordino del sevizio sanitario regionale avviato dalla legge 12 del 2008. Il contratto integrativo sarà applicato a circa duemila professionisti del Comparto Sanità, tra infermieri, altre figure sanitarie e personale tecnico-amministrativo. L’intesa si caratterizza per la effettiva integrazione degli istituti contrattuali del personale delle soppresse Asl, poiché dal 2010 tutti gli operatori saranno assoggettati al medesimo trattamento giuridico ed economico. Tra questi si segnalano lo straordinario, la pronta disponibilità, la disciplina degli incentivi per la produttività. Sotto quest’ultimo profilo, la Asm, proseguendo un processo già avviato dalle vecchie aziende, si pone all’avanguardia in regione anticipando i tempi di applicazione della riforma Brunetta sulla c.d. meritocrazia nel pubblico
impiego. Le parti hanno, infatti, approvato il Sistema di Valutazione Individuale Permanente, che servirà a valutare, anno dopo anno, le performance e le prestazioni offerte da ciascun operatore, cui saranno collegati la erogazione degli incentivi e le eventuali progressioni di carriera.
“La firma del contratto integrativo –ha affermato il direttore generale della Asm, dott. Vito Gaudiano ringraziando le OO.SS./RSU per il lavoro svolto- è un ulteriore fondamentale passo verso la concreta unificazione organizzativa delle strutture sanitarie e tecnico-amministrative. Le norme del contratto, che pure richiederanno un periodo di rodaggio, ci consentono di entrare nel pieno della
riorganizzazione aziendale e ciò produrrà benefici effetti in termini di generale miglioramento della qualità ed efficacia dei servizi erogati agli utenti”.
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