MURO LUCANO 28 FEBBRAIO 2009
di Carmine Pepe
L’associazione culturale Cuorimuesi è sempre in fermento. Ancora una volta l’associazione del ridente paese in cui ha sede la comunità montana del Marmo Platano vuole contribuire a dare una serata di convivialità e di riflessione a propri concittadini. E lo scenario della carovana di Cuorimuresi è sempre la suggestiva e accogliente Sala Roma del Cinema di Via Roma di Antonio e Domenico Trotta. Sabato 28 febbraio 2009 a partire dalle ore 20, prenderà vita una rappresentazione teatrale intitolata: “Sogni confusi precari disillusi”. La rappresentazione finalmente è di scena a Muro Lucano, dopo il rinvio di un mese per un grave lutto che aveva colpito uno degli attori. Lo spettacolo secondo le testuali parole di Mariano Lizzadro di Baragiano, che ha lavorato e prodotto i testi, è un viaggio, sogno e incubo nella condizione del precariato, inteso non solo come situazione sociale, ma anche come luogo esistenziale. Con l’uso di un linguaggio frammentato, spezzettato, che non disdegna talvolta l’ironia, la messa in scena procede a scatti fra sogni, incubi e normalità alla ricerca di una progressiva consapevolezza, attraverso un apparente abbandono della realtà. La riproduzione teatrale parte dal lavoro di Mariano Lizzadro, e sarà posto in essere da Mauro Savino, sotto la regia di Lucio Corvino. Allo sfondo di colori che Muro Lucano sa offrire a questa opera, che rimarca uno dei flagelli attuali della vita di molti giovani e che spesso non risparmia nemmeno le persone meno giovani, si armonizza con le luci curate da Gielle. Lo spettacolo è stato rappresentato con successo a Potenza, all’interno della programmazione del SotTeatro il 10 dicembre 2008 trovando i favori della critica e il plauso del pubblico. È stato il dottor Gaetano Baldassarre di Cuorimuresi a segnalarlo ai membri della sua associazione che senza esitazione e convinti di tener sempre viva l’attenzione verso una tematica importantissima vuole che questo viaggio teatrale possa trovare in Muro Lucano una delle tante tappe per riaprire la discussione e cercare le cure per una patologia della vita sociale italiana.
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