Incontro questa mattina promosso dall’Anci Basilicata sulla vertenza poste nella nostra Regione. Attorno al tavolo tecnico, insieme al Presidente Anci Basilicata Vito Santarsiero e al responsabile Poste Lucchisani, numerosi Sindaci della regione, i rappresentanti dei sindacati e il Dott. Golia della Regione Basilicata .
Nel corso della riunione sono stati lamentate le disfunzioni riscontrate sul territorio nella erogazione del servizio postale, derivanti da una organizzazione tendente a ridurre costantemente dimensione e diffusione del servizio offerto.
I Sindaci dei Comuni di Lauria, Moliterno, Castelgrande, Bella, Filiano, Marsico Nuovo, Novasiri, Castelmezzano, San Fele hanno evidenziato in particolare le situazioni gravi presenti nelle proprie comunità con continue lamentele della popolazione e disservizi vari, dalla consegna della posta, alle file agli sportelli, alla chiusura temporanea degli stessi, alla prospettiva di chiusura definitiva in molti casi.
Il dottor Lucchisani ha sottolineato che l’Azienda Poste opera sul territorio con obbiettivi di economicità senza però rinunziare ad offrire la migliore qualità del servizio ed ha evidenziato gli investimenti fatti in Basilicata ove –ha detto- non c’è stato calo di occupazione negli ultimi 5 anni.
Lucchisani ha spiegato le motivazioni delle scelte aziendali e comunque ha garantito un proprio intervento per le varie questioni sollevate nel corso dell’incontro.
Gli amministratori ed i sindacati hanno giudicato insoddisfacenti le risposte prendendo atto di una situazione che vuole una impostazione strutturale del servizio non in linea con le esigenze di una Regione caratterizzata per il 75% da Comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti e con diffusa presenza di piccoli nuclei abitati sul territorio .
Amministratori e sindacati hanno chiesto:
1. il ripristino del servizio quotidiano presso gli sportelli oggi in attività a giorni alterni;
2. il blocco di ogni deliberato aziendale tendente a introdurre il servizio a giorni alterni presso altri uffici;
3. la definizione di un piano che conservi sul territorio sia il servizio quotidiano di consegna della posta sia la conferma degli uffici postali oggi presenti sul territorio, considerati tutti strategici per lo sviluppo delle comunità locali.
Amministratori e Sindacati presenti, nel considerare essenziale il servizio di Poste Italiane per i 131 Comuni della Regione, hanno deciso di rimandare ogni ulteriore confronto con P.I. alla certezza di veder messe in campo azioni tese ad una reale soluzione dei problemi ed hanno annunciato una assemblea per il prossimo 8 marzo per affrontare ogni questione con Parlamentari, Amministratori Regionali e Provinciali.
“Quello di Poste Italiane – ha detto il Presidente ANCI Basilicata Vito Santarsiero – è un servizio primario per la nostra comunità. L’economicità del servizio non può rappresentare l’elemento primario con cui operare sul territorio. Primario deve essere il servizio ai cittadini. Chiediamo – ha concluso Santarsiero – a Governo e Regione ogni sforzo per garantire i nostri piccoli comuni ed i tanti nuclei urbani diffusi sul territorio.”
Incontro questa mattina promosso dall’Anci Basilicata sulla vertenza poste nella nostra Regione. Attorno al tavolo tecnico, insieme al Presidente Anci Basilicata Vito Santarsiero e al responsabile Poste Lucchisani, numerosi Sindaci della regione, i rappresentanti dei sindacati e il Dott. Golia della Regione Basilicata .
Nel corso della riunione sono stati lamentate le disfunzioni riscontrate sul territorio nella erogazione del servizio postale, derivanti da una organizzazione tendente a ridurre costantemente dimensione e diffusione del servizio offerto.
I Sindaci dei Comuni di Lauria, Moliterno, Castelgrande, Bella, Filiano, Marsico Nuovo, Novasiri, Castelmezzano, San Fele hanno evidenziato in particolare le situazioni gravi presenti nelle proprie comunità con continue lamentele della popolazione e disservizi vari, dalla consegna della posta, alle file agli sportelli, alla chiusura temporanea degli stessi, alla prospettiva di chiusura definitiva in molti casi.
Il dottor Lucchisani ha sottolineato che l’Azienda Poste opera sul territorio con obbiettivi di economicità senza però rinunziare ad offrire la migliore qualità del servizio ed ha evidenziato gli investimenti fatti in Basilicata ove –ha detto- non c’è stato calo di occupazione negli ultimi 5 anni.
Lucchisani ha spiegato le motivazioni delle scelte aziendali e comunque ha garantito un proprio intervento per le varie questioni sollevate nel corso dell’incontro.
Gli amministratori ed i sindacati hanno giudicato insoddisfacenti le risposte prendendo atto di una situazione che vuole una impostazione strutturale del servizio non in linea con le esigenze di una Regione caratterizzata per il 75% da Comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti e con diffusa presenza di piccoli nuclei abitati sul territorio .
Amministratori e sindacati hanno chiesto:
1. il ripristino del servizio quotidiano presso gli sportelli oggi in attività a giorni alterni;
2. il blocco di ogni deliberato aziendale tendente a introdurre il servizio a giorni alterni presso altri uffici;
3. la definizione di un piano che conservi sul territorio sia il servizio quotidiano di consegna della posta sia la conferma degli uffici postali oggi presenti sul territorio, considerati tutti strategici per lo sviluppo delle comunità locali.
Amministratori e Sindacati presenti, nel considerare essenziale il servizio di Poste Italiane per i 131 Comuni della Regione, hanno deciso di rimandare ogni ulteriore confronto con P.I. alla certezza di veder messe in campo azioni tese ad una reale soluzione dei problemi ed hanno annunciato una assemblea per il prossimo 8 marzo per affrontare ogni questione con Parlamentari, Amministratori Regionali e Provinciali.
“Quello di Poste Italiane – ha detto il Presidente ANCI Basilicata Vito Santarsiero – è un servizio primario per la nostra comunità. L’economicità del servizio non può rappresentare l’elemento primario con cui operare sul territorio. Primario deve essere il servizio ai cittadini. Chiediamo – ha concluso Santarsiero – a Governo e Regione ogni sforzo per garantire i nostri piccoli comuni ed i tanti nuclei urbani diffusi sul territorio.”
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