Leggo che anche “Pensiamo Basilicata”, il cartello di tutte le associazioni imprenditoriali lucane, ha dato lo “sfratto” alla Giunta tecnica di Pittella di cui sono stati i più accaniti sostenitori. E’ il caso di ricordare che il coordinamento imprenditoriale salutò come un’autentica rivoluzione la scelta di Pittella. Adesso, dal mondo della piccola impresa, delle aziende di commercio, artigianato, cooperazione, agricoltura il giudizio è netto: è finita la stagione degli esperti e la politica torni in campo con la richiesta di un “cambio di passo”. Questa volta non si tratta del solito rompiscatole che mette in discussione l’ultima nomina del Governatore: direttore della centrale unica appaltante. Dalla Asl agli ospedali tutti nomi di alto spessore. Tutte persone di grandi qualità. Mi pare che questi nomi non hanno nulla a che vedere con la rivoluzione. Nomi già scelti per qualità dalle precedenti amministrazioni. Se non ricordo male la rivoluzione doveva azzerare tutto. O non era tutto sbagliato. Centro Democratico con il patto federativo rinnovato ieri con Realtà Italia intende assumersi responsabilità diretta di governare i problemi aperti, le emergenze sociali e di dare risposte moderate e al tempo stesso progressiste più che rivoluzionarie solo a parole. Un augurio di buona Pasqua ai superassessori che nell’uovo troveranno il biglietto di ritorno a casa.
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