Una mirata attività della Polizia di Stato su Policoro ha consentito di trarre in arresto un uomo che spacciava hashish e marijuana in pieno giorno nella centralissima piazza Heraclea. Gli investigatori del Commissariato di P.S. di Policoro, nel corso della costante attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, sono giunti a seguire i movimenti di un 30enne del posto, già noto per precedenti per droga, che spesso stazionava nella centrale piazza di Policoro.
Nel primo pomeriggio, seduto davanti a un esercizio pubblico, l’uomo è stato osservato dai poliziotti, appostati con discrezione, mentre veniva avvicinato più volte da alcuni giovani, con i quali si allontanava per qualche minuto per poi ritornare allo stesso posto. Tale comportamento ha insospettito i poliziotti, che hanno così deciso di intervenire e sottoporlo a controllo. Indosso all’uomo non è stato trovato alcunché, se non residui molto scarsi di hashish nelle tasche dei pantaloni. Considerato anche l’atteggiamento vistosamente agitato dell’uomo, gli investigatori hanno poi deciso di procedere a perquisizione domiciliare nei suoi confronti. I sospetti erano fondati. Infatti, sul tavolo della cucina sono stati rinvenuti pezzi di hashish contenuti in due barattoli di vetro mentre sulla scrivania posta nella camera da letto c’erano due pani di hashish – in totale circa 180 grammi di stupefacente – e strumenti utilizzati per il confezionamento delle dosi di stupefacente: un coltello con la lama annerita, un paio di forbici, un bilancino di precisione, un trita-tabacco e un rotolo di cellophane. E’ stata altresì rinvenuta la somma di 185 euro in banconote e monete di vario taglio, di cui l’uomo, che è nullafacente, non ha saputo dare spiegazioni di come se l’è procurata. La droga, la strumentazione utilizzata per confezionare le dosi di stupefacente e la somma di danaro, presunto guadagno dell’attività di spaccio, sono stati sottoposti a sequestro e lo spacciatore arrestato. Processato ieri 23 aprile per direttissima, lo spacciatore ha patteggiato la pena che gli è stata inflitta di due mesi e venti giorni di reclusione e 480 euro di multa. La pena è stata sospesa.
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