PISTICCI. Riaperta nei giorni scorsi- come ci ha informato l’assessore all’ambiente Lino Grieco - la discarica comunale in località La Recisa, chiusa dal 4 ottobre dello scorso anno in seguito a verbale di sequestro, redatto dal Comando Carabinieri per la Tutela dell’ambiente, collaborati dall’Arpab e successivamente ritenuto illegittimo da parte del Sostituto Procuratore della Repubblica in seguito a relazione del Dirigente l’Ufficio Ambiente ing. Antonio Grcieco che aveva contestato le motivazioni che avevano portato al sequestro. Nel frattempo, al fine di procedere allo smaltimento degli RSU prodotti nel comune di Pisticci, si provvedeva al conferimento degli stessi presso la Discarica di Salandra, Tricarico e quindi a Pomarico sino all’altro giorno. A seguito della revoca del sequestro ( che comunque non permetteva di riaprire la struttura)il Comune di Pisticci chiedeva alla Regione di Basilicata la possibilità di poter conferire nella propria discarica, rifiuti fino alla concorrenza di 30 mila mc. Richiesta che comunque non veniva riscontrata costringendo il comune di Pisticci al conferimento dei RSU presso discariche gestite dai privati e a richiedere ulteriormente di ottenere autorizzazione con la possibilità del conferimento dei RSU previa trito vagliature con sistemi mobili come avviene per quasi tutte le discariche della nostra regione. A venire incontro al Comune di Pisticci, la emanazione della recente L.R. n.26 del 28.8.2014 che prevede la possibilità di “smaltimento presso le discariche autorizzate ed in esercizio, di rifiuti solidi urbani non pericolosi previo trattamento parziale degli stessi”. Con nota del 26 agosto a firma dell’ing. Antonio Grieco responsabile dell’Ufficio Ambiente del Comune, si provvedeva a comunicare al sindaco Vito Di Trani e all’Assessore all’Ambiente Lino Grieco che “in attuazione delle misure di salvaguardia ambientale in materia di ciclo dei rifiuti, previste dal comma 4 della L.R.n.26 del 18 agosto 2014, si procederà alla prosecuzione della gestione della discarica sino alla concorrenza di 10 mila mc. così come previsto nel n.o . della Regione di Basilicata del 21.12 2012”. Da qui la riapertura della discarica in loc.La Recisa che comunque sarà dotata di una torre alta di smaltimento dei fumi.
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