«La Provincia di Potenza si candida a diventare modello di comunità “resiliente” grazie ad un'ampia azione strategica che coinvolge 100 Comuni e molti stakeholder pubblici, privati e la popolazione sui temi della gestione del rischio e dell'efficientamento energetico, in ottica di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici. Un'azione che si inserisce in un ampio solco che ci ha visti intervenire, in particolare, con cospicui investimenti, sugli istituti scolastici presenti sul nostro territorio, molti dei quali presentano impianti di energia alternativa di nuovissima generazione». E' quanto ha dichiarato il presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, aprendo i lavori dell’iniziativa “Partenariati Pubblico-Privato-Popolazione e soluzioni energetiche SMART per Comunità resilienti. Cooperazione regionale, sviluppo e nuove opportunità per il contrasto ai Cambiamenti Climatici”, organizzato dalla Provincia di Potenza.
La Provincia di Potenza è protagonista anche in Europa rispetto ai temi delle risorse rinnovabili e delle energie alternative, nell'ottica di creare reti sempre più smart (intelligenti), individuare e trasferire buone prassi, ma soprattutto sensibilizzare la popolazione sul corretto utilizzo del territorio e delle risorse. Lo testimoniano i progetti RENERGY (di cui è capofila) e REMIDA (partner), in cui si inserisce l'evento in corso di svolgimento.
Diversi gli esempi di buone prassi proposti durante la mattinata: sul piano locale i progetti del Comune di Potenza, raccontati dall'assessore Leonardo Cuoco, l'azione di efficientamento energetico realizzato dal Comune di Calvello, presentato dal primo cittadino, Gallicchio; e inoltre, a livello nazionale, il progetto “Le Comunità Solari”, illustrato da Beatrice Grasselli, assessore all'ambiente del Comune di Casalecchio sul Reno, e sul piano internazionale alcuni modelli di gestione delle emergenze, narrate da Natalia Tostovrnsik, dell'UNISDR Asia e Regione Pacifica, in collegamento da Bangkok.
L'assessore Regionale lucano all'Ambiente, Aldo Berlinguer, ha evidenziato come le comunità locali siano chiamate ad un dialogo europeo e internazionale su questi temi, con uno sguardo molto ampio: «La Basilicata è una regione fragile, come gran parte dell'Italia, e occorre fare sempre di più per la tutela del territorio. Anche i piccoli gesti possono fare la differenza, perché abbiamo abitudini ancora poco sostenibili sul fronte ambientale, e quindi dobbiamo acquisire consapevolezza e protagonismo, e non essere solo spettatori. Il “pubblico” non può fare tutto, ognuno ha la sua fetta di responsabilità. Progetti come quelli della Provincia di Potenza hanno lo scopo di aumentare il grado di sensibilizzazione e promuovere confronto e scambio a più livelli».
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