Si dice spesso che gli elettori hanno il grande potere di poter scegliere, col proprio voto, chi deve governarli, quale classe dirigente, quale progetto di futuro Essi ritengono più adatto e confacente alle proprie esigenze ed a quelle della propria Città.
Gli ultimi avvenimenti politici accaduti a Pisticci in questo “caldo” mese di giugno sembrano dimostrarci, purtroppo, che non sempre è così!
Una maggioranza politica espressa dal voto e, dunque, pienamente legittimata a governare è naufragata a causa dei mille personalismi, della litigiosità interna, vittima della propria comprovata incapacità sia di amministrare che di trovare equilibri.
Tutto questo Sinistra Ecologia Libertà lo aveva già denunciato oltre un mese fa e non avrebbe scandalizzato nessuno se un Sindaco, preso atto del venir meno delle condizioni necessarie per ricucire gli strappi e registrato il fallimento politico ed amministrativo, si fosse dimesso, ridando peso, dignità e legittimo potere ai cittadini pisticcesi.
Così non è stato, confermando il giudizio negativo che Sinistra Ecologia Libertà aveva già espresso nei confronti della PDL pisticcese, dimostratasi ancora una volta incapace (dopo anche la precedente esperienza Giannone) di proporre un governo stabile ed utile alla crescita della nostra Città.
Alla luce di quanto avvenuto nell’ultimo Consiglio comunale, Sinistra Ecologia Libertà sente il dovere di dire la sua, stigmatizzando con fermezza il trasformismo, l’incoerenza che contraddistingue ormai molti politici locali.
Se la politica deve essere anche “pedagogia”, capace, cioè, di tracciare le strade e gli insegnamenti per le nuove generazioni, l’esempio fornito dalle tante “banderuole al vento” è alquanto poco lusinghevole e sconcertante.
Ci sarebbe piaciuto commentare l’implosione della PDL ed una crisi amministrativa condannando una maggioranza di destra presuntuosa ed incapace. Tuttavia, ci ritroviamo, nostro malgrado, a dover biasimare anche il comportamento di chi, nel corso di questi tre anni, pur brandendo pretestuose ed inutili argomentazioni, ha rappresentato la negazione della politica e l’esaltazione dell’incoerenza.
Sinistra Ecologia Libertà, non volendo entrare nel merito della composizione del nuovo Esecutivo, ritiene, però, doveroso, confermare il proprio giudizio negativo su questa operazione di puro trasformismo gattopardesco, che, al contrario, avrebbe necessitato del giudizio popolare.
Ci pare, altresì, pretestuoso e prematuro tracciare ora scenari politici futuri o futuribili; Sinistra Ecologia Libertà è impegnata a costruire un nuovo progetto politico serio per l’alternativa a questo sfacelo e per il futuro del nostro territorio.
Quel che importa oggi è denunciare il fallimento della politica della destra pisticcese e, ancor più grave, la perdita di quei valori etici e morali che la politica dovrebbe sempre e comunque perseguire.
Sinistra Ecologia Libertà si augura che i danni di questi tre anni e di quest’ultimo “pazzo” mese di giugno non abbiano ricadute gravi ed irrisolvibili sul nostro territorio, che ben diversa classe dirigente merita per risollevarsi da problemi non più certamente trascurabili.
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