TINCHI: OSPEDALE. PRESIDIO AD OLTRANZA
di Giuseppe Coniglio
Presidio ad oltranza in attesa di risposte certe e nuove eclatanti manifestazione di protesta a difesa dell’ospedale “Angelina Lo Dico” di Tinchi. Rabbia e delusione ancora per il risultato negativo sono state manifestate dai comitati civici, dai venti cittadini che hanno percorso a piedi i cento chilometri, che separano Tinchi da Potenza in occasione del Consiglio Regionale chiamato a discutere sull’ospedale alla manifestazione a difesa dell'ospedale pisticcese e da parte di quanti sono giunti a bordo di due pulman. “La conclusione è stata amara, -si legge in un comunicato- perchè non rispondente alle speranze dei dimostranti. Ai consiglieri del PD si attribuiscono le maggiori responsabilità nelle insoddisfacenti risposte istituzionali. I cittadini sono stati civilissimi, perchè avrebbero potuto avere reazioni violente alle tante provocazioni e tracotanze rese da taluni esponenti di questo partito, indegnamente ricoprenti la funzione di consigliere regionale.” Nei giorni scorsi i due Comitati promotori della lotta, i Cittadiniattivi di Bernalda-Metaponto ed il Comitato Difesa Ospedale, hanno presentato denuncia alla Procura della Repubblica contro la Direzione Generale dell'ASM (Azienda Sanitaria del Materano), per i fatti accaduti il 14 luglio riferiti agli ordini di trasferimento delle attrezzature medico-sanitarie e materiali del reparto di Medicina dell'Ospedale di Tinchi, al fine di chiedere l'apertura di indagini. Copia della denuncia sarà inoltre trasmessa anche al Presidente della Repubblica, al Ministro della Salute, alla Corte dei Conti, alla Direzione Distrettuale Antimafia, al Procuratore Nazionale Antimafia, al Ministro della Funzione Pubblica, al Ministro degli Interni, alla Commissione Parlamentare di Inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del servizio sanitario nazionale.
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