Il presidente dell’API incontra il commissario del Consorzio Industriale. Riassetto dell’Ente e servizi nelle aree industriali al centro del dibattito
Il presidente dell’API Vito Gravela, il vice presidente Nicola Fontanarosa e il presidente della Sezione Legno-Arredamento Cosimo Muscaridola, accompagnati dal direttore Pasquale Latorre, hanno incontrato il commissario del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera, ing. Gaetano Santarsia. Al centro del dibattito gli adempimenti derivanti dall’applicazione della nuova legge regionale n. 18/2010, che prevede un riassetto dei consorzi industriali per il loro rilancio, e il miglioramento di una serie di servizi di competenza consortile nelle aree industriali Jesce, La Martella e Valbasento. Soddisfazione è stata espressa, al termine dell’incontro, dal presidente Gravela per la disponibilità offerta dal commissario all’ascolto, ma soprattutto a cercare le soluzioni per le diverse problematiche del settore. In particolare, l’API ha apprezzato la volontà dell’ing. Santarsia di coinvolgere le associazioni imprenditoriali nella fase di stesura del nuovo statuto del Consorzio e dei regolamenti di funzionamento. L’API, infatti, è ben lieta di fornire il proprio contributo, atteso che un’organizzazione condivisa del Consorzio crea le premesse per il buon andamento politico, tecnico ed amministrativo di un ente che, con la nuova legge, assume un nuovo sistema di relazioni con gli imprenditori e con gli enti locali.La delegazione dell’API, inoltre, ha manifestato al commissario Santarsia una serie di problematiche afferenti le aree industriali, dalla metanizzazione alla segnaletica, dalla manutenzione delle strade alla toponomastica, prendendo atto del recente appalto per il completamento della pubblica illuminazione a Jesce e a La Martella. Sul punto le parti hanno concordato un fitto calendario di approfondimenti delle singoli questioni, al fine di fornire alle imprese ubicate nelle aree industriali servizi sempre più efficienti, anche nell’ottica di attrarre nuovi investimenti.
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