MONTALBANO JONICO: Consiglio Comunale su Distretto della Salute.
Si è tenuto ieri sera, in Piazza Giovanni Paolo II, alle spalle del Municipio di Montalbano Jonico, il Consiglio comunale all’aperto sulla questione del Distretto della Salute. La seduta consiliare, voluta dal sindaco e dal gruppo di lavoro costituito in seno al Municipio della città di Lomonaco dalla conferenza dei capigruppo e dai due rappresentanti dei comitati civici “pro Distretto”, ha discusso ed approvato un documento. Il documento è stato illustrato dal Sindaco Devincenzis ai componenti la massima assise comunale e ad un folto uditorio di circa 600 cittadini. Nel documento si sostengono le varie ragioni giuridiche e politiche per l’individuazione del Distretto della Salute a Montalbano Jonico, innanzitutto la legge regionale n. 20 del 6.08.2008 che all’art. 4 individua, in linea di massima, nelle ex sedi di ASL le sedi naturali dei vari Distretti della Salute che saranno istituiti. Nelle more che si costituiscano le comunità locali e se ne definiscano i confini territoriali (che dovranno coincidere con quelli dei Distretti) il Consiglio comunale di Montalbano e i due comitati civici chiedono alla Regione Basilicata che individuino in via temporanea nelle ex sedi di ASL i distretti così come si può anche dedurre dalla sostanza dell’art.13 della L.R. n.12 del 01.07.2008. Al dibattito hanno partecipato tutti i capigruppo consiliari Giuseppe Di Sanzo e Piero Marrese di minoranza, Rocco Pontevolpe, per la maggioranza amministrativa. Il contenuto delle loro posizioni, in aderenza al documento sottoscritto, è stato pressocchè unanime. Sono intervenuti anche i due responsabili dei comitati civici, Leonardo Giordano, che ha chiesto la massima attenzione e vigilanza ai cittadini su questo problema e anche la disponibilità ad una eventuale mobilitazione di massa perché troppe mutilazioni ha subito il comune di Montalbano Jonico, Gennaro Grieco che ha sottolineato i servizi che dovrà erogare il futuro distretto e quindi i vantaggi che ne deriveranno alla comunità. Sono intervenuti anche cittadini e rappresentanti delle associazioni di Montalbano J.co. Vincenzo Maida ha accusato le precedenti amministrazioni di non aver saputo trovare una sede alla ex ASL determinando così le premesse perché la ASL fosse soppressa. A Maida ha replicato l’Assessore Donato Pierro elencando tutti gli immobili che il comune ha messo a disposizione gratuitamente della ASL, in un clima di proficua collaborazione (dall’ex Ospedaletto di Viale dei Caduti al Palazzo De Ruggeri – Troyli per la sede del polo Universitario della Magna Grecia, dalla ex scuola materna del Rione Europa, adibito a sede della Casa Famiglia per dimessi ex OO.PP., al suolo per l’edificazione della sede della ASL per un totale di circa 2000 metri quadri). E’ intervenuto anche l’ex Sindaco Franco Puzzovivo che ha chiesto un atteggiamento più ragionato e meno istintivo. Il consigliere Maurizio Castellucci gli ha replicato sottolineando che i Montalbanesi non sono stati mai barricadieri, hanno sempre ragionato e questi atteggiamenti non sempre sono stati apprezzati se si vede come sono stati sottratti alla comunità di Montalbano la sede dei Vigili del Fuoco, della Tenenza dei Carabinieri (anni ’50) la sede dell’Italgas e dell’Acquedotto lucano (negli anni dal 2000 al 2005). L’assessore Rocco Tauro ha fatto notare la contraddittorietà della Regione Basilicata nel normare la questione. Sarebbe stato sufficiente stabilire un automatismo tra sede del Distretto ed ex sedi di ASL per “tagliare la testa al toro” ed evitare l’insorgere di un clima di tensione e di guerre da secchia rapita. Al di là però di questi scambi di battute il livello della discussione non è scaduto nella polemica fine a se stessa e si è mantenuto su di un proficuo spirito costruttivo. In mattinata, quest’oggi, il documento approvato all’unanimità dal Consiglio comunale, è stato consegnato all’Assessore Martorano e alla segreteria del Presidente della Giunta Regionale. Nel ricevere il documento l’Assessore Martorano ha assicurato la delegazione di Montalbano che nel definire la sede dei Distretti non potrà essere trascurata la funzione che storicamente ha svolto Montalbano come sede di ASL e che egli intende mirare ad una soluzione di equilibrio territoriale che possa rispondere alle esigenze legittime dei vari territori perché così si facilita anche il processo di riordino del sistema sanitario, altrimenti a rischio se aviato in un clima di conflitti e di generalizzata tensione.
Nessun commento:
Posta un commento