Si è svolto presso la sede Presenza Lucana per la serie dei "Venerdì Culturali" un “incontro tra il Circolo Fotografico Il Castello e l’Associazione Culturale Presenza Lucana”. Scopo della riunione tra le due Associazioni, che hanno molti anni di vita, è stato quello di creare:
Conoscenza (quella che è stata istaurata nell’appuntamento di Venerdì)
Amicizia (come continuità di rapporti)
Frequentazione (nuova tra le due associazioni)
Rispetto (importante per futura crescita comune)
Interscambio (necessario per pubblicizzare le attività prodotte dalle due associazioni, con affissione di manifestini nelle sedi)
Sono questi, e altri ancora, i punti necessari da ricercare per rendere possibile un rapporto di qualità tra le due associazioni e per una maggiore crescita.
Il Circolo Fotografico Il Castello nasce due anni dopo Presenza Lucana, nel 1992, affiliato alla FIAF, è ideatore e promotore da 13 anni del progetto FotoArte, un festival della fotografia che coinvolge altre Associazioni delle province di Brindisi e Lecce.
A questo progetto hanno preso parte, negli anni, i più grandi artisti della fotografia italiana: Scianna, Letizia Battaglia, Fontana, Berengo Gardin e altri. Dallo scorso anno Taranto è diventata tappa di Portfolio Italia la più grande manifestazione di letture portfolio.
Un progetto del quale il Presidente del Circolo Raimondo Musolino è orgoglioso è quello legato a “Donne senza volto”, un programma realizzato dalla sezione femminile, nel giorno della festa della donna.
Durante la serata del DIAFORUM, dal titolo Cartoline da Taranto, sono stati proiettati immagini con quattro temi diversi:
Foto generali da Taranto.
Immagini della marina, scattate tra il 1997-98 da Luigi Mangione.
Immagini di un laboratorio realizzato durante FotoArte del 2013.
Taranto Ieri e oggi.
L’ultima proiezione con foto antiche, riprese oggi dagli stessi punti hanno dimostrato il cambiamento che la città ha subito nel tempo. Molto bella una foto che riprendeva Via Cavour con il frontale del Politeama Alhambra e dopo, al suo posto, il Palazzo del Governo.
Per noi lucani, Taranto era la città più bella, ambita e che attirava noi bambini per tante cose che messe insieme ce la facevano desiderare più di altre.
La prima volta che venni a Taranto fui attratto dalle alte palme del lungomare ma soprattutto dal ponte girevole di legno. Ricordo che avevo quasi paura ad attraversarlo. Prendevamo la carrozza e così la sensazione di paura svaniva; restavano, però, la bellezza e l’immaginazione di questo ponte che si apriva per far entrare o uscire le navi. La cartolina, la prima che ho posseduto di Taranto era quella in cui era raffigurato questo ponte.
Quando rientravo al mio paese, l’amico d’infanzia “Ninuccio” mi poneva tante domande su questa incantevole città. In primis sul ponte girevole:
D - Come fanno a passare da sotto il ponte le navi?
R - Ninù il ponte si apre.
D – ma non si alza?
R - No…. si apre lateralmente.
D - Ma come, come fa? Non ti sei messo paura quando passava la nave?
E così continuavamo a parlare nel nostro linguaggio infantile per lungo tempo. E Taranto era sempre nella nostra immaginazione.
Restavo affascinato dai tanti personaggi tutti in divisa bianca, erano veramente molti, che incontravo nella città. M’incantavo a guardarli e alcune volte, dopo, sognavo di avere anch’io una divisa bianca, specialmente quella con i nastrini sulle spalle e con i bottoni dorati.
Quante emozioni suscitava questa meravigliosa città, circondata dal mare, che noi non conoscevamo. Le prime cartoline, da me acquistate, che crearono la mia collezione furono quelle di Taranto.
“Saluti da Taranto”. La figura del marinaio e, al centro, la foto del ponte girevole.
Ora, questa storia, siamo qui a rivederla e raccontarla con i tanti amici che si sono appassionati, come noi, alla collezione di “cartoline da Taranto”.
Michele Santoro
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