E’ positivo il bilancio del primo mese di fast track in pronto soccorso, il percorso veloce di gestione infermieristica che indirizza direttamente pazienti non complessi agli ambulatori, evitando inutili attese.
Su 4522 accessi nel mese di aprile sono infatti ben 580 i pazienti immessi nel percorso veloce, il 12.82% del totale. Il modello organizzativo prevede la possibilità, con le competenze esercitate dall'infermiere di triage, di inviare il paziente direttamente allo specialista e/o alla diagnostica bypassando le attività di inquadramento e valutazione clinica del medico di Pronto soccorso. Dopo la valutazione del triage i pazienti ritenuti idonei sono mandati o trasportati (se non in grado di camminare) all’ambulatorio di riferimento. Qui è direttamente lo specialista a compiere l’anamnesi, somministrando l’eventuale terapia sintomatica, effettuando le indagini diagnostiche e l’opportuno trattamento, per disporre, infine, le dimissioni, il ricovero o il rinvio in pronto soccorso. In questa prima fase la procedura è stata attivata in quattro reparti: Oculistica, Otorinolaringoiatria, Ostetricia e Ginecologia e Ortopedia e Traumatologia, le discipline per le quali si registrano le maggiori criticità. Questi i dati:
Reparto
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Totale
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Codici gialli*
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Codici verdi
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Codici bianchi
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Ostetricia
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284 (48.96%)
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48
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231
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5
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Traumatologia
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170 (29.31%)
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|
93
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77
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Oculistica
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78 (13.44%)
|
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64
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14
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Orl
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48 (8.27%)
|
|
28
|
20
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Totale
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580 (100)
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48 (8.27%)
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416 (71.72%)
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116 (20%)
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Riguardo ai codici d’accesso, prevalgono nettamente i codici verdi, con oltre il 70%, mentre i codici bianchi sono attestati al 20%. La distribuzione non è omogenea tra i reparti: la maggioranza di codici bianchi sono concentrati in traumatologia (46%).
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