Sono lacrime di gioia quelle che riempioni gli occhi di Antonio Centonze, Guidotti Carlo, Antonio Centonze e Nunzia Larocca di San Costantino Albanese. Il sindaco Angelo Buono, dopo aver stretto la mano a SOLEYMAN HEJAZIN, che ha lavorato per 66 anni nel forno di Betlemme, da avvio ai lavori presentando ai suoi panificatori il responsabile delle attività del forno.
Gli italiani dopo aver donato ai palestinesi la semola di grano duro della Lucania, insegnano ai colleghi ad usare il lievito madre. Ecco che avviene la mescolanza delle culture del pane, ecco che la cultura italiana si fonde a quella palestinese. Alle 11.00 del mattino, i panificatori lucani offrono la focaccia italiana a 160 allievi della scuola tecnica salesiana provenienti da Betlemme e dintorni e da Hebron e dintorni. A fine giornata la felicità dei ragazzi nei confronti dei panificatori italiani tocca il cuore dei quattro italiani. “ Lavorare per il forno di Betlemme – hanno affermato in coro i quattro - non ha prezzo. Questa per noi rimarrà un ‘esperienza indimenticabile.” Domani alle ore 16 si terrà il gemellaggio per la pace tra i forni lucani e il forno di Betlemme presso la sala teatro dei Padri Salesiani dove sarà presentata una mostra fotografica sul grano duro della Lucania promossa del Gal Bradanica.
Rosita Stella Brienza
Nessun commento:
Posta un commento