UGL:” SATA NON VENGA COINVOLTA DA UNA CRISI PEGGIORE”.
GIORDANO: “REGIONE BASILICATA convochi presto tavolo tecnico”
“La paura che lo stabilimento automobilistico della SATA venga coinvolto da una crisi di produzione è da scongiurare, c’è più che mai bisogno per evitare ciò che la Regione Basilicata convochi presto un tavolo tecnico con la Fiat e le oo.ss.”.A dichiarare tutto ciò è Giordano Giuseppe della Segreteria Regionale UGL Basilicata Metalmeccanici. “La situazione dello stabilimento di Melfi, all’indomani del tavolo di Palazzo Chigi sembra ad oggi che sia in una fase ‘stagnante’.Da tempo l’UGL ha sempre detto e chiesto di conoscere il progetto produttivo dello stabilimento lucano vale a dire,dopo la produzione della Grande Punto GPL che nuovo modello costruire. Non abbiamo ottenuto nessuna risposta in merito, tranne la conferma che ad oggi SATA è una fabbrica produttiva e che continuerà ad esserlo. Tutto ciò per noi non basta, a questo punto temiamo per tutti i lavoratori e non vorremmo che dopo la fabbrica napoletana di Pomigliano D’Arco, e quella siciliana di Termini Imerese,domani si potrebbe aggiungere quella della SATA di Melfi.Se nel frattempo è arrivato dall’Europa il via libera agli incentivi auto per il 2010 che però - secondo Giordano - per essere efficaci devono essere mirati anche a garantire l’occupazione nella nostra Regione e nel nostro paese, vincolandoli al mantenimento dei posti di lavoro e della produzione italiana, altrimenti la crisi continuerà a coinvolgere gli stabilimenti automobilistici con ricadute negative sull’indotto. Ciò è stato sottolineato dall’intervento fatto dal sottoscritto il giorno 22 dicembre in presenza del Segretario Generale dell’UGL, Renata Polverini e del Segretario Nazionale UGL Metalmeccanici,Giovanni Centrella in occasione del raduno di tutta la RSU nazionale UGL Metalmeccanici prima dell’incontro al Ministero. Perdere un solo posto di lavoro in SATA di Melfi, e non solo, significherebbe perderne 4 nell’indotto. Per questo, intanto, onde evitare che ciò accada, chiediamo al Presidente della Giunta Regionale,dott. Vito De Filippo, l’apertura di un tavolo tecnico tra sindacati e azienda per avere risposte concrete sulla nuova produzione che si andrà a fare dopo l’attuale Grande Punto ed evitare che anche noi dello stabilimento lucano possiamo considerarci a rischio e trovarci in una situazione di crisi economica dalle conseguenze imprevedibili. Noi dell’UGL- conclude Giordano - non vorremmo ripercussioni negative sui lavoratori in un territorio che a Fiat ha dato tanto,non vorremmo trovarci domani con una desertificazione del territorio. La gente lucana è pronta ad accettare le sfide del mercato globale ed ha da sempre dimostrato impegno e grande capacità lavorativa e produttiva per cui tutti questi timori vanno valutati con seria attenzione ,dando risposte certe ai dipendenti onde evitare qualsiasi tipo di reazione dei lavoratori perché il disagio economico potrebbe trasformarsi in disagio sociale dell’ intera Regione Basilicata, quindi più difficile da gestire”.
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