PISTICCI: OSPEDALE DI TINCHI. LA BATTAGLIA CONTINUA
di Giuseppe Coniglio
Sanità a Pisticci ancora nella bufera. Mentre l’ex ambulatorio Inam, che pure erogava importanti servizi ai cittadini e soprattutto agli anziani, è ormai di fatto trasferito a Tinchi, privando la cittadina dell’ennesimo ufficio pubblico, il Comitato per la Difesa dell’Ospedale rilancia e non condivide il contenuto delle dichiarazioni rilasciate dal direttore generale dell’Asl materana dott. Gaudiano al TG3 Basilicata, all’indomani della grande manifestazione di domenica scorsa in piazza Umberto I° a Pisticci. Se da una parte, l’organismo civico dimostra di apprezzare la prontezza con la quale è stato dato qualche segnale alle domande di migliaia di cittadini, tuttavia lamenta che è stata privilegiata una sede diversa per riaffermare cose già dette, che tra l’altro non sono tranquillizzanti, e senza sentire il dovere di incontrare i cittadini attraverso i loro rappresentanti. Il comitato ribadisce le sue posizioni di confronto dialettico e propositivo e si dichiara profondamente deluso per la petizione, sistematicamente ignorata, delle dodicimila firme di cittadini che reclamano il diritto alla salute. “Il dott. Gaudiano -si legge in un comunicato- ha parlato in maniera generica di un non meglio precisato Distretto. Non sappiamo se si riferisce al Distretto della Salute o forse più probabilmente al trasferimento degli uffici ex Inam da Pisticci a Tinchi. E ha ribadito ancora una volta la scelta di allocare Stella Maris, assegnandole la struttura per un centro di neurologia infantile. Ha inoltre confermato gli investimenti fatti per le varie ristrutturazioni e della costruzione della piscina terapeutica che, com’è noto, una volta inaugurata è rimasta chiusa con addirittura gli avanzi del buffet fino al giorno prima della cerimonia. E’ il segno di scelte ballerine. Prima Tinchi deve essere un centro di eccellenza per la riabilitazione con investimenti milionari e poi si sceglie la riabilitazione a Tricarico con la convenzione Don Gnocchi. Poi si ristrutturano le sale operatorie e i reparti. Poi si chiudono. Si revoca la reperibilità di anestesisti e rianimatori nel mentre un reparto di Medicina, se pur ridotto ai minimi termini, è in funzione insieme alla dialisi.” La soluzione Stella Maris non convince il comitato che non si oppone a priori al Distretto della Salute ma non si ritiene per nulla soddisfatto delle scelte e per questo annuncia nuove battaglie.
Nessun commento:
Posta un commento