Salvatore Margiotta: deposito scorie radioattive.
Le Commissioni VIII (Ambiente) e X (Industria) della Camera dei Deputati stanno esaminando, in sede congiunta, lo schema di Decreto Legislativo n. 174, “Localizzazione e realizzazione di impianti nucleari”, che, ai sensi dell’art. 25 della legge 99/2009, disciplina iter procedurale e criteri per la individuazione dei siti ove ubicare le centrali ed il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. E’ intervenuto oggi il Vicepresidente della Commissione Ambiente, Salvatore Margiotta. Il Decreto –ha sostenuto Margiotta- prevede una serie di passaggi tesi a raggiungere l’intesa con le Regioni interessate e con la Conferenza, e questo va bene; ma, e questo è totalmente assurdo ed inaccettabile, prevede che, in mancanza di tali intese, il Governo possa agire, con delibera motivata del Consiglio dei Ministri, individuando i siti per le centrali ed il deposito di scorie! Ciò, peraltro, anche in deroga ai Piani energetici approvato dalle Regioni. La memoria degli italiani, ed in particolare dei cittadini lucani, va inevitabilmente all’autunno 2003, quando con un colpo di mano il precedente Governo Berlusconi tentò di trasformare la fascia jonica della Basilicata nella discarica radioattiva del Paese. Se si pensa che al Governo c’è ancora Berlusconi, e che il Decreto conferisce nuovamente alla Sogin il compito di scegliere il sito e realizzare il deposito di scorie, c’è davvero da essere preoccupati! Non basta dunque la battaglia parlamentare per correggere il decreto, che il gruppo del PD delle due Commissioni sta svolgendo: bisogna che, come già il Presidente De Filippo sta facendo, istituzioni locali e cittadini lucani siano mobilitati per impedire ulteriori tentativi di sfregio del nostro territorio.
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