Nel suo nuovo romanzo, edito da Mursia, l’autore di All’inferno ci vado in Porsche traccia l’identikit dei maschi incapaci di legarsi a una partner.
“Fanculo amore”: è provocatorio sin dal titolo il nuovo romanzo di Pier Francesco Grasselli, scrittore emiliano che nel suo quarto romanzo parla di quella dibattuta tipologia di uomini che fa disperare le donne: i “Peter Pan”, gli “eterni ragazzi”. “Esistono due tipi di uomini. Quelli che cercano la tranquillità, che si mettono con una donna e che senza si sentono persi. E quelli che non smettono mai di cercare l’ebbrezza, il brivido dei primi incontri, l’emozione della scoperta” scrive l’autore di All’inferno ci vado in Porsche e Ho scaricato Miss Italia nel suo nuovo romanzo.
In questo romanzo, edito come i precedenti da Mursia, Grasselli ci parla d’amore, con lo stile spregiudicato e politicamente scorretto che lo contraddistingue, fornendo un istruttivo ritratto di quella categoria maschile che è fisiologicamente incapace di legarsi stabilmente a una partner. “In questo libro l'amore viene visto come sogno a breve termine, come illusione che avizzisce, e allora non rimane che l'esistenzialismo, l'essere felici a prescindere. Il protagonista adotta la strategia della fuga dalle relazioni proprio perché non si accontenta delle mezze misure ed esige di provare sempre grandi emozioni” dichiara l’autore. “Si tratta di un libro, diciamo, contro l'abitudine alla vita di coppia, contro la staticità, contro la routine dei sentimenti. Amore sì, insomma, ma per la vita, più che per le singole donne. Come dice il protagonista, che non a caso si chiama Francesco come me: "Ero perdutamente innamorato della vita."”.
Non per niente, nel corso del romanzo, Grasselli traccia l’identikit psicologico del “Peter Pan”: “Fuggire l’amore per cercare l’amore, una gara che sembra senza senso, e che però un senso ce l’ha, finalizzata com’è al mantenimento degli stimoli. È l’arte di rimettersi in gioco, il coraggio di gettar via l’amore per ricominciare a cercarlo – una, dieci, cento volte – pur di mantenere la tensione giusta, pur di nutrire il desiderio, i sogni, in una parola: la vita."
Dopo la trilogia della generazione dannata - che ha raccontato nei romanzi L’ultimo cuba libre, All’inferno ci vado in Porsche e Ho scaricato Miss Italia, tutti editi da Mursia – Grasselli propone una storia piccante, scanzonata, esilarante e come al solito terribilmente attuale.
Pier Francesco Grasselli è nato nel 1977 a Reggio Emilia e vive a Roma. A soli 31 anni, è già autore dei romanzi L’ultimo Cuba Libre (Mursia, 2006), All’inferno ci vado in Porsche (Mursia, 2007), Ho scaricato Miss Italia (Mursia, 2008), più volte ristampati.
Con ben quattro romanzi pubblicati e un altro (sequel di All’inferno ci vado in Porsche) di prossima pubblicazione, oggi Pier Francesco Grasselli è uno dei più giovani scrittori affermati in Italia.
I suoi romanzi intriganti e maledetti lo hanno consacrato come l’autore italiano più cool. Panorama ha parlato di "Romanzi cattivi" e il quotidiano Libero ha definito L’ultimo Cuba Libre come “il ritratto di una generazione"
Con la sua scrittura veloce e politicamente scorretta, Grasselli lancia racconta modo crudo le cattive abitudini dei rampolli "bene" del Nord Italia e la realtà dei ragazzi di oggi. I protagonisti dei suoi romanzi sono spregiudicati playboy, "femme fatale" dei giorni nostri dalle curve mozzafiato, giovani problematici che si perdono in vortici di sesso alcol e droga, figli di papà belli e dannati con alle spalle famiglie "incasinate".
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