DAL SALOTTO ALL’AGROALIMENTARE IL FUTURO DELLA MURGIA?
I sindaci del territorio murgiano, dopo un approfondito esame della difficile situazione economica del territorio ulteriormente appesantita dalle difficoltà delle industrie Natuzzi e dalla chiusura di molte aziende del mobile imbottito, hanno deciso di essere presenti all’incontro romano con una propria delegazione che sarà capeggiata dal sindaco di Santeramo avv. Lillo. Il capo-delegazione proporrà una serie di iniziative ritenute estremamente interessanti intanto per superare l’attuale situazione di emergenza ulteriormente appesantita dalla crisi che ha coinvolto pure l’indotto del settore del salotto, e poi per creare i presupposti di uno sviluppo economico e imprenditoriali che veda protagonisti le popolazioni locali. Uno settore ritenuto strategico ed anche capace di assicurare uno sviluppo economico-produttivo duraturo e probabilmente senza alcun rischio di crisi cicliche come quella che ha travolto il mobile imbottito, è quello dell’agroalimentare. La richiesta concordata nella riunione odierna svoltasi presso la sede municipale di Santeramo e di cui si farà portavoce il sindaco Lillo è quello di chiedere al Governo nazionale un pacchetto di agevolazioni finanziarie che intanto permettano la riconversione produttiva delle aziende in crisi e, nello stesso tempo, offrano la possibilità di stimolare lo spirito imprenditoriale dei lavoratori attualmente in cassa integrazione o in mobilità, ma anche delle nuove generazioni che così potranno programmare il proprio futuro con più serenità.
E’ una idea innovativa, visto che dalla Murgia, sul tavolo delle trattative che sarà aperto domani a Roma, arriveranno proposte concrete di sviluppo e di incentivazione di nuovi percorsi produttivi, prevalentemente nel settore dell’agroalimentare, e non le tradizionali richieste di assistenza che alla fine servono solo per tamponare l’emergenza.
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