Il Presidente Gentile: “Giornata storica, ora puntiamo a Matera”
Il sottosegretario Del Basso De Caro: “Pronti a cofinanziare il completamento dell’opera”
Questa mattina sono stati avviati all’esercizio le nuove condotte e i nuovi serbatoi realizzati nell’ambito dell’intervento di “Potenziamento e razionalizzazione dell’Acquedotto del Frida”. All’interno del nuovo serbatoio di Ferrandina, in località Gesù Cristo, dopo i saluti del sindaco, Saverio D’Amelio, sono stati illustrati gli aspetti tecnici delle opere.
“È una giornata storica. I lavori realizzati – ha detto il Presidente di Acquedotto Lucano, Rosa Gentile - sono di notevole importanza per il funzionamento dell’intero schema. Non a caso l’intervento è stato considerato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un’opera di buona pratica, perché è stata realizzata ad opera d’arte e conclusa con tre mesi di anticipo rispetto al previsto. Per questo motivo non posso che fare un plauso alle imprese lucane che hanno lavorato alacremente e con professionalità. Grazie alle condotte e ai serbatoi realizzati, Acquedotto Lucano ha compiuto una azione di spending review perché oltre a razionalizzare l’intero schema acquedottistico del Frida eliminando gli sprechi e aumentando la capacità di accumulo della risorsa, ha risparmiato risorse economiche destinate alle spese per il funzionamento degli impianti di sollevamento che, all’azienda costano circa 2 milioni di euro all’anno. Il nostro auspicio, che poi ben si sposa con il sostegno di Acquedotto Lucano alla candidatura di Matera a città della cultura 2019, è quello di proseguire quest’opera e di estendere l’intervento fino alla città dei Sassi: così Acquedotto Lucano può distribuire acqua di sorgente e di qualità ai materani e assicurarsi la gestione del servizio anche in quella zone della città in cui a distribuire l’acqua è l’Acquedotto Pugliese da cui noi ricompriamo la risorsa che gli abbiamo venduto. Sono fiduciosa e spero di potervi dare appuntamento al più presto a Matera per festeggiare il traguardo raggiunto”.
“Aspettavamo questa giornata da anni, gli interventi hanno messo in sicurezza l’intero schema e serviranno ad eliminare le storiche criticità”. Lo ha detto il direttore generale Gerardo Marotta nell’illustrare le peculiarità tecniche delle opere. “Lo schema - ha aggiunto Marotta - porta l’acqua della famosa sorgente del Frida a 33 comuni ai quali noi speriamo di aggiungere anche il comune di Matera perché oggi Acquedotto Lucano può dire di essere in grado di alimentare anche l’intera città dei Sassi grazie alle risorse idriche recuperate a seguito dei lavori di razionalizzazione eseguiti su tutto lo schema e che oggi assicurano una portata di 650 litri al secondo. Pertanto siamo pronti a nuovi sforzi e a nuove sfide consapevoli che bisogna lavorare e trovare le giuste sinergie per poter trovare nuove risorse da destinare all’’intervento.”
“Si tratta - ha detto l’onorevole Umberto Del Basso De Caro, nell’intervento conclusivo della giornata - di un’opera importante e strategica, finanziata dallo Stato con un accordo tra Ministero e Regione Basilicata. Capisco perfettamente l’opportunità di far proseguire l’intervento fino alla città di Matera, occorrerà però un lavoro sinergico per ottenere un cofinanziamento. La Regione Basilicata dovrà fare la sua parte per reperire rapidamente delle risorse che potrebbero essere messe a disposizione, il Ministero ed io personalmente faremo quanto di nostra competenza e nelle nostre possibilità per poter raggiungere questo obiettivo”.
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