Lo scorso lunedì 3 marzo 2013 si è tenuto un incontro pubblico tra il Movimento Quinta Colonna, il sindaco e tutto il consiglio comunale il cui tema era l’esclusione di Gallicchio dalla concessione Gorgoglione. L’assemblea è stata aperta dalla portavoce, Sanchirico Mariantonietta, che con un breve discorso ha illustrato le ragioni dell’incontro e i punti su cui bisognava soffermarsi: l’esclusione dalla concessioni e le possibili strade da percorrere per cercare di rientrarvi al fine di dare un rilievo istituzionale al comune di Gallicchio e metterlo sullo stesso livello degli altri paesi che fanno parte della concessione.
La portavoce ha poi passato la parola al sindaco Pasquale Sinisgalli il quale, dopo un excursus sulle vicende storiche della concessione, ha indicato come motivo di esclusione il fatto che Gallicchio fosse oggetto di un’altra richiesta di concessione avanzata da Shell Italia E&P e denominata “Grotta Salice”, concessione non accolta dalla Giunta regionale nel 2012 a seguito dell’approvazione in Consiglio regionale della moratoria sulle attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi. Inoltre, il sindaco ha affermato che non è di autorità di un comune chiedere di entrare a far parte di una concessione in quanto sono le società petrolifere che, dopo le dovute indagini ed analisi, fanno richiesta al Ministero competente. Infine, il sindaco si è impegnato a chiedere, entro la settimana prossima, un incontro con il Presidente della Regione e le ditte che operano per la realizzazione del centro oli al fine di costringere la Total a prendere impegni concreti per l’occupazione. In seguito è intervenuto il consigliere di minoranza Di Pierro Prospero che ha segnalato come motivo di esclusione il fatto che la Total al momento della richiesta di concessione abbia indicato come criterio di scelta, tra gli altri, il criterio di delimitazione dei confini al fiume Sauro, in quanto alla Total è stato concesso la possibilità di sversare nel fiume per 5 anni le acque di lavorazione del costruendo centro oli di Corleto Perticara. Quindi Gallicchio, non avendo confini diretti con il fiume, non è stato indicato come comune facente parte della concessione. Come possibile strada per risolvere la questione, il prof. Di Pierro ha espresso la possibilità di premere verso l’attuazione dell’Unione dei comuni così che Gallicchio in automatico entri a far parte della concessione. L’intervento successivo è stato dell’assessore Salerno Antonio il quale ha informato l’assemblea del fatto che la Total Energia ha depositato gli atti per l’ampliamento della concessione e che quindi ora si può fare qualcosa e che Gallicchio ha ottime possibilità per rientrare nella concessione. Infine, sollecitato dal dott. Sinisgalli Vincenzo, il dott. Salerno ha sottolineato che nei giorni scorsi ha incontrato il Presidente della regione Basilicata e di comune accordo hanno individuato una possibile soluzione legale al problema. Il consigliere di minoranza Montemurro Gaetano, in seguito, ha reso noto che da tempo aveva esposto questo problema in Consiglio, e ha sottolineato che l’entrata di Gallicchio nella concessione non comporta automaticamente una risoluzione definitiva del problema della disoccupazione gallicchiese. Inoltre lo stesso si è impegnato ad organizzare un incontro a Gallicchio, entro l’estate, con l’attuale Ministro all’ambiente Gianluca Galletta. Ha chiesto poi la parola il cittadino Rocco Sinisgalli che ha tenuto a precisare che è difficile cercare di far rientrare oggi Gallicchio nella concessione ma, forse, qualcosa si poteva fare nel 2012 quando, scaduti i termini della prima concessione, si è provveduto al rinnovo per altri 10 anni, e nella quale occasione si è anche provveduto ad allargare la concessione ad altri comuni. Il sig. Sinisgalli ha indicato come alternativa praticabile il prima possibile, invece, l’eventualità di richiedere al comune di Missanello la cessione del tratto di strada che va dal confine di Gallicchio all’incrocio con la SP 2 Saurina, che di fatto viene gestito ormai da sempre dal comune di Gallicchio con interventi di pubblica utilità e che viene utilizzato soprattutto dai suoi cittadini. Così facendo, asserisce Sinisgalli, non sarebbe la concessione ad allargarsi, ma sarebbe Gallicchio ad entrare in automatico nella concessione. Quest’ipotesi è stata riconosciuta possibile da tutti i componenti presenti del consiglio ed in particolare dal sindaco il quale si è impegnato a fare al più presto questa richiesta al consiglio comunale di Missanello. Dopo tutti gli interventi la seduta è stata sciolta rinnovando i ringraziamenti a tutti per la partecipazione e ringraziando le forze dell’ordine per la costante presenza. Il movimento si rammarica per l’assenza di parte del consiglio comunale. A questo punto il Movimento aspetta i tempi chiesti e si auspica che gli impegni presi vengano messi in atto il prima possibile per cercare di dare una voce in più al comune di Gallicchio.
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