Potenza, 14 giugno 2013 - "La recente nota della conferenza episcopale lucana è per i cristiani impegnati nel sociale uno sprono ulteriore ad affrontare la più urgente e la più drammatica delle questioni sociali: quella della mancanza di lavoro". Lo ha detto stamane il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, raggiunto telefonicamente a Roma dove è in corso il XVII congresso nazionale della Cisl. "In una fase di grande sfiducia e disorientamento valoriale c'è la Chiesa di Papa Francesco che ci indica la strada da battere e ci richiama ad essere servitori del prossimo e del bene comune. Lo stesso cardinal Bagnasco, intervenendo al congresso della Cisl, ha sottolineato come il superamento della crisi non possa prescindere da un profondo rinnovamento morale dell'economia, riportando al centro la persona e i suoi bisogni. Quello che serve è, come ha detto Bonanni, un nuovo umanesimo sociale che ripristini la dimensione etica del mercato". Falotico ha poi aggiunto che "il lavoro unitario che i sindacati confederali lucani stanno conducendo sul Piano del Lavoro è per la Cisl un esempio concreto di cosa vuol dire esercizio di responsabilità sociale" e ha sottolineato che "in una fase di debolezza e inazione della politica ai cristiani impegnati nel sociale, come i tanti delegati, quadri e dirigenti della Cisl, tocca il dovere di essere propositivi e di lavorare nell'interesse dei nostri rappresentati e della società intera".
Per il segretario della Cisl "il decalogo di proposte preparato da Cgil Cisl Uil è un documento aperto al contributo di chi è animato da passione civile e spirito di servizio per il futuro della Basilicata. Il mio auspicio è che sulla base di questo documento si possa aprire un dibattito forte e un confronto concreto anche tra le associazioni che fanno riferimento alla dottrina sociale della chiesa perché la nostra ambizione è costruire una piattaforma popolare in coerenza con il nostro mandato rappresentativo".
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