Ospedale di Tinchi: Comunicato Stampa del Partito Democratico di Pisticci e Marconia
“E’ giunto il momento di rompere gli indugi e di fornire immediate risposte ai cittadini”. E’ quanto ha dichiarato il segretario cittadino del Pisticci e Marconia, Rocco Negro, al termine di un incontro tenutosi nei giorni scorsi a Potenza, nel quale la sezione ionica del Partito Democratico ha incontrato l’assessore regionale alla sanità, Attilio
Martorano, per discutere del futuro dell’Ospedale di Tinchi.
All’incontro, promosso dal neo eletto segretario PD pisticcese Negro, hanno partecipato, oltre al componente dell’esecutivo regionale, il consigliere regionale Vincenzo Santochirico e il consigliere provinciale pisticcese Vito Di Trani.
Una vicenda, quella dell’Ospedale di Tinchi, “la cui soluzione – secondo i rappresentanti del PD di Pisticci e Marconia – non può e non deve attendere la definizione del Piano Sanitario Regionale”. Questo, in sintesi, il messaggio portato all’assessore Martorano. “Su Tinchi – ha dichiarato ancora Rocco Negro – troppo si è detto e troppo si è scritto, sino ad ora, ma purtroppo dobbiamo constatare che nulla è stato ancora tradotto in atti
concreti”.
Già da mesi, il PD di Pisticci e Marconia ha definito una sua proposta all’interno di un documento concordato con il capogruppo in consiglio regionale, Vincenzo Viti, e successivamente approvato dai comitati di difesa dell’Ospedale. In sintesi, nel documento si prevedono: il funzionamento del Pronto Soccorso per 24 ore al giorno, con conseguente ripristino di una reperibilità medica, chirurgica e anestesiologica; il potenziamento del polo riabilitativo, con istituzione di posti letto in modalità di ricovero ultidisciplinare; il potenziamento dei servizi di Dialisi, ndocrinologia, Laboratorio Analisi e Radiologia e di branche specialistiche quali – a titolo di esempio – Dermatologia, Chirurgia ambulatoriale e Day surgery, Medicina Interna, Reumatologia, Neuropsichiatria Infantile. Una soluzione che, di fatto, accetterebbe il ridimensionamento in atto ormai da mesi, ma che riuscirebbe comunque a tutelare i servizi essenziali dell’ospedale, scongiurando, così, un rischio chiusura che sarebbe inaccettabile per una struttura che , in trent’anni di vita, ha soddisfatto le esigenze sanitarie di un vasto .bacino territoriale, con i servizi che in alcuni casi hanno raggiunto l’eccellenza.
Per il PD locale, questo nuovo incontro – fortemente voluto – con l’assessore regionale Martorano si era reso necessario, a causa della confusione di notizie, spesso contrastanti, che giungono quotidianamente dai palazzi di Via Anzio e che finiscono per creare allarmismo nelle popolazioni che usufruiscono dei servizi dell’ospedale pisticcese.
Commentando l’incontro avuto con l’assessore Martorano, il neo-segretario del PD di Pisticci e Marconia non ha utilizzato mezzi termini. “In merito al futuro dell’ospedale di Tinchi è giunto il momento che non solo PD ma l’intera maggioranza in consiglio regionale parli un unico linguaggio, mettendo a tacere chi vorrebbe discutere del nosocomio ionico dopo l’approvazione del Piano sanitario Regionale, quando, cioè, sarebbe troppo tardi per
individuare soluzioni condivise”. E sono state proprio le soluzioni da ritrovarsi assolutamente ed in tempi brevi ad essere al centro dell’incontro potentino. “Da parte nostra – ha dichiarato Negro – all’assessore Martorano e all’intero gruppo consiliare abbiamo fornito già da tempo la nostra disponibilità al dialogo ed al confronto, ma riteniamo – ha aggiunto l’esponente PD – che mai come ora le richieste di una intera cittadinanza siano chiare e non ignorabili. Ora è necessario – ha concluso – fornire le risposte traducendole, una volta per tutte, in atti concreti”.
Da parte sua, l’assessore regionale Attilio Martorano, accogliendo la richiesta di agire in tempi brevi, si è impegnato a risolvere la questione prima dell’approvazione del Piano Sanitario Regionale. Ed ora al PD di Pisticci e Marconia non rimane che vigilare sull’operato del Consiglio e della Giunta della Regione Basilicata, affinché nessuno possa credere di agire ignorando la richiesta di aiuto che giunge da un popoloso territorio lucano che
merita attenzione e rispetto.
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