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domenica 19 dicembre 2010

La Regione ufficializza il suo Piano per Tinchi: cioè nulla.


I comitati in lotta in difesa dell’ospedale di Tinchi giudicano il Piano presentato da De Filippo ingannevole, indegno e offensivo nei confronti del territorio, dei cittadini che dal 1° luglio presidiano ininterrottamente il tetto del nosocomio pisticcese e delle altre migliaia di cittadini che hanno affollato le tantissime manifestazioni, fiaccolate, marce, invasioni di feste che hanno caratterizzato il periodo estivo.
Ingannevole perché sembra essere tutto proiettato a convincere il resto della Basilicata che a Tinchi la Regione addirittura investe per il futuro. In realtà è un elenco di interventi che non ci sono, falso nella descrizione della situazione attuale e anche nelle cosiddette “implementazioni e prospettive future” che, tranne la riabilitazione, sono già parte integrante della situazione attuale.
Rappresenta uno schiaffo anche al partito di maggioranza relativa, il PD, che aveva avanzato una sua proposta che pareva fosse stata accolta anche dal gruppo in Consiglio Regionale.
È un Piano che ratifica i tagli fin qui operati illegittimamente dalla Direzione Generale ASM in contrasto con il Piano Sanitario ancora vigente. Tagli operati attraverso atti monocratici e, spesso, anche attraverso ordini verbali o telefonici.
Non c’è traccia nel Piano del trattamento del Piede Diabetico e delle ulcere, dell’ambulatorio chirurgico, del Pronto soccorso o Punto di Primo Intervento con le reperibilità. Non c’è traccia della Day Surgery aziendale e neanche dei posti letto, se non quelli destinati, dopo l’approvazione del nuovo piano sanitario, alla riabilitazione e lungodegenza.
I Comitati confermano lo stato di agitazione e le iniziative già annunciate, la manifestazione di martedì 21 dicembre davanti alla sede materana dell’ASM, la lunga notte di Natale nel piazzale dell’Ospedale, manifestazione organizzata dagli studenti fuori sede, fino ad arrivare al rogo dei certificati elettorali nei prossimi giorni come protesta estrema nei confronti del governo regionale.
TINCHI, dal tetto dell’ospedale 19 dicembre 2010

I Comitati in lotta




Ma...........

Cominciamo punto per punto ad analizzare il grande progetto presentato dal governo regionale per TINCHI. Un inganno mediatico.
Punto territoriale di soccorso
situazione attuale: nell’ambito del modello organizzativo adottato per tutti gli ospedali distrettuali, il presidio di Tinchi è inserito nel sistema regionale dell’emergenza mediante un Punto territoriale di soccorso, attivo h/24  con le seguenti modalità: h 8–20 turni di servizio dei dirigenti medici ospedalieri; h 20–8 turni dei medici di continuità assistenziale presenti presso il P.O., e turno di servizio notturno per il personale infermieristico.
Implementazione e prospettive future: presenza dell’ambulanza 118 medicalizzata h/24, chiamata a garantire l’emergenza, i trasferimenti verso gli ospedali di volta in volta idonei al trattamento del caso ed i trasferimenti secondari necessari, tra i vari ospedali dell’Azienda.
TUTTI SANNO CHE LA PRESENZA DELL'AMBULANZA 118 MEDICALIZZATA, PRESENTATA COME IMPLEMENTAZIONE E PROSPETTIVE FUTURE, A TINCHI E' OPERATIVA DAL 1° LUGLIO, DA QUANDO E' INIZIATO IL PRESIDIO SUL TETTO. Non si capisce perchè l’ambulanza dovrebbe trasferire tutti i pazienti verso altri ospedali, non solo il codice rosso per l'emergenza. Deve trasferire tutti i tipi di codice, giallo, verde, bianco, che potrebbero essere trattati a Tinchi con costi minimi rispetto a quelli attuali.
Servizi di diagnostica
situazione attuale: le attività di Diagnostica per immagini (3 diagnostiche radiologiche e le attività di ecografia specialistica) sono svolte in regime ambulatoriale, con orario 8:00 – 14:00; le attività di laboratorio di analisi chimico-cliniche si svolgono in regime ambulatoriale, con orario 8 – 20, assicurato con turni di servizio.
Implementazione e prospettive future: nell’ambito del finanziamento economico già disponibile, si provvederà alla realizzazione dei nuovi locali per il laboratorio, oltre ad una serie di interventi mirati al miglioramento della struttura (adeguamento scale antincendio, rimozione delle condotte fognarie esterne, risanamento della centrale termica, adeguamento dell’impianto di climatizzazione della dialisi, rifasamento della cabina elettrica).
QUINDI NUOVI LOCALI PER IL LABORATORIO E I LAVORI GIA’ PREVISTI, MA LE ATTIVITA’ DI DIAGNOSTICA RIMANGONO COSI’ COME SONO CON TUTTE LE PROBLEMATICHE E I DISAGI PER L’UTENZA.
Servizio dialisi
situazione attuale: il Servizio di Dialisi si svolge con attività in due turni giornalieri.
Implementazione e prospettive future: rimane presso il P.O. di Tinchi, collocato in locali interni al presidio maggiormente idonei; viene sviluppato il progetto di attivazione di dialisi estive di pazienti emodializzati, per promuovere il turismo in loco.
LE NOVITA’: RIMANE A TINCHI E VIENE SVILUPPATO IL PROGETTO DI ATTIVAZIONE DI DIALISI ESTIVE. IN REALTA’ NON C’E’ NESSUNA NOVITA’. IL PROGETTO DI DIALISI ESTIVA C’E’ DA ANNI, ANZI DA SEMPRE.

Prestazioni chirurgiche
situazione attuale: viene svolta attività chirurgica per pazienti con classe di rischio basso (ASA1) in regime di Day Surgery per due sedute settimanali, con l’assistenza del medico anestesista. Vengono, inoltre, eseguite attività di Endoscopia Digestiva in regime ambulatoriale
Implementazione e prospettive future: per gli interventi chirurgici non eseguibili a Tinchi, si adotteranno protocolli, in una organizzazione a rete, con la U.O. di Chirurgia del Presidio Ospedaliero di Policoro.
E’ LA FOTOGRAFIA DELL’ESISTENTE DOPO I TAGLI DI GAUDIANO. 2 GIORNI A SETTIMAN, IN REALTA’ 1 PERCHE’ SOLO UN GIORNO ALLA SETTIMANA E’ PRESENTE L’ANESTESISTA. SULLA IMPLEMENTAZIONE E PROSPETTIVE FUTURE NON OCCORRE ALCUN COMMENTO. NON C’E’ ALCUNA IMPLEMENTAZIONE. E’ GIA’ COSI’. INTERVENTI NON ESGUIBILI A TINCHI: TUTTI. ANCHE GLI INTERVENTI DI VARICI, TUNNEL CARPALE, ARTROSCOPIA CHE PRIMA SI FACEVANO A TINCHI, VENGONO FATTI A POLICORO INTASANDO UNA SALA OPERATORIA CHE COSTA MILLE EURO ALL’ORA.
Prestazioni ambulatoriali e day service
situazione attuale: il P.O. si caratterizza quale centro di riferimento per la Rete di Assistenza Ambulatoriale nel territorio ionico del materano, e di tutto il territorio aziendale, per alcuni ambiti specifici (riabilitazione, neuropsichiatria dell’età evolutiva, medicina di genere, endocrinologia e diabetologia territoriale).
In particolare, sono previsti i seguenti percorsi assistenziali ambulatoriali:cardiologia; dermatologia; diabete mellito; endocrinologia; gastroenterologia; medicina di genere; medicina Internistica neuropsichiatria dell’età evolutiva; ortopedia; otorinolaringoiatria. Implementazione e prospettive future: in quanto Ospedale Distrettuale, il presidio di Tinchi potenzierà l’offerta di prestazioni specialistiche. Per quanto riguarda in particolare la endocrinologia e la diabetologia, per l’esperienza maturata e le professionalità presenti, il Presidio Ospedaliero di Tinchi sarà individuato quale centro di riferimento provinciale territoriale.
Inoltre: la cardiologia vedrà ampliata la propria offerta con l’ecocardiografia, doppler venoso ed arterioso; la gastroenterologia sarà messa in rete con le altre strutture aziendali.
I problemi clinici che necessitano di prestazioni ambulatoriali vengono inseriti in un percorso assistenziale specifico, che permette di erogare le prestazioni in maniera appropriata, stratificando la complessità assistenziale: nei casi più complessi, in cui la prestazione singola ambulatoriale non è sufficiente a dare la risposta appropriata al bisogno espresso, si attiva il Day Service, che presuppone la presa in carico del paziente con il bisogno specifico, e la organizzazione delle prestazioni intorno a questo bisogno. Il Presidio Ospedaliero di Tinchi presenta tutti i requisiti strutturali, professionali e organizzativi per attivare questo tipo di percorso assistenziale.
Nello stesso percorso assistenziale viene inserito l’Ambulatorio infermieristico, le cui attività non si limitano alle prestazioni assistenziali che rientrano nelle competenze e nell’autonomia dell’infermiere, ma comprendono attività di educazione alla salute a fini preventivi e la funzione di intercettazione del bisogno di salute, traduzione dello stesso in una domanda appropriata e programmazione della relativa offerta di servizi, sanitari e sociosanitari. Tali attività sono svolte da personale, adeguatamente formato, dell’area professionale infermieristica, ostetrica, riabilitativa, assistente sociale  assistente sanitario.
TUTTO BENE. UN BELL’ELENCO DI COSE DA FARE. PERCHE’ NON SONO STATE ATTIVATE? IN OGNI CASO E’ SPARITO L’AMBULATORIO DI CHIRURGIA, TRATTAMENTO DEL PIEDE DIABETICO E DELLE ULCERE, ECC. QUINDI, ANCORA TAGLI.
Medicina di genere e percorso nascita
situazione attuale: direttive nazionali stringenti non permettono più il mantenimento di punti nascita con un numero di eventi per anno inferiore a 500. Implementazione e prospettive future: come negli altri presidi ospedalieri distrettuali dell’Azienda, vengono avviati percorsi che consentono alla donna gravida di essere seguita presso il P.O. di Tinchi per tutta la durata della gravidanza, fino al momento del parto, che dovrà avvenire nei punti nascita in ambito aziendale (P.O. di Matera e di Policoro). Il percorso assistenziale relativo alla gravidanza viene inserito nell’ambito delle prestazioni assistenziali specifiche della medicina di genere, attivando un “percorso Donna”, per dare risposta ai bisogni emergenti legati alla disequità di genere nei confronti dei bisogni di salute (maggiore carico di malattia, maggiore disabilità, minore qualità di vita nelle donne).
A TINCHI C’E’ GIA’ L’AMBULATORIO E IL PERCORSO DONNA. ANZI PRIMA ERA DUE GIORNI A SETTIMANA, ADESSO UNO.
Rete delle attività riabilitative
situazione attuale: le attuali attività di Riabilitazione sono prevalentemente di fisiokinesiterapia, con bassa integrazione con il territorio e con le attività di riabilitazione presenti negli altri presidi ospedalieri dell’Azienda.
Implementazione e prospettive future: la rimodulazione dell’offerta assistenziale prevede che le attività di riabilitazione del P.O. di Tinchi acquisiscano carattere di transmuralità, in quanto disposte “a cavaliere” tra l’Ospedale ed il Territorio Aziendale.
Le attività di riabilitazione ambulatoriale per esterni si concentreranno presso il P.O. di Tinchi, mentre si consolideranno presso il P.O. di Policoro le attività di riabilitazione per i degenti della struttura ospedaliera. Ciò consentirà, tra l’altro, di recuperare spazi all’interno del P.O. di Policoro da utilizzare per implementare le attività per acuti che, oggi, non trovano adeguate risposte. Il servizio di riabilitazione ha l’obiettivo principale di garantire la continuità assistenziale con una particolare  attitudine ad integrarsi con il mondo del sociale per il completamento del percorso di recupero e per la fase del reinserimento.
Il servizio di riabilitazione potrebbe essere di supporto anche alle attività rivolte all’età infantile. Obiettivi specifici di questa riorganizzazione dell’assistenza riabilitativa sono: integrazione con la rete dei servizi ospedalieri per favorire la dimissione protetta dalle UU.OO.  per acuti di pazienti con indicazioni al prosieguo delle cure riabilitative; individuazione precoce dei bisogni riabilitativi di utenti territoriali ed attivazione della rete assistenziale con risposte a problematiche riabilitative anche complesse che siano appropriate, coordinate e tempestive, adottando il modello organizzativo e funzionale del  Day Service; monitoraggio dei percorsi assistenziali riabilitativi anche attraverso l’individuazione della figura del “ fisioterapista di riferimento”. Si attiveranno percorsi riabilitativi specifici per le seguenti patologie:demenze; spasticità conseguente a traumi vertebro-midollari e cerebrolesioni; fibrosi cistica; esiti da disturbi vascolari; patologie demielinizzanti. La struttura riabilitativa vedrà la presenza piscina dedicata alla idrokinesiterapia.
Dopo questa prima fase di rafforzamento e di ristrutturazione, a Piano Sanitario Regionale approvato dal Consiglio Regionale, l’Ospedale di Tinchi vedrà un suo ulteriore rilancio nella valorizzazione delle infrastrutture riabilitative e di lungodegenza, anche con l’istituzione di posti letto h24 con destinazione coerente con le linee del Piano. Il costo annuo prevedibile per le attività strutturate su ciclo diurno è di € 750.000. Il costo annuo prevedibile per le attività strutturate su ciclo H24 è di € 1.500.000.
OTTIMA COSA. NULLA IN CONTRARIO. C’E’ UNA VAGA PROMESSA DI POSTI LETTO H24 SOLO A PIANO SANITARIO APPROVATO E SOLO PER LA RIABILITAZIONE E LA LUNGODEGENZA.
SPARITI I POSTI LETTO MULTIDISCIPLINARI CONTENUTI NELLA PROPOSTA DEL PD FATTA PROPRIA DA VINCENZO VITI E ACCETTATA DAI COMITATI.
L’ospedale distrettuale di Pisticci  - ha commentato il Presidente della Giunta regionale di Basilicata, Vito De Filippo - …. deve continuare a erogare prestazioni appropriate e di qualità non solo per dare le legittime risposte al suo territorio di riferimento
Il territorio di riferimento esprime altre domande. La risposta è sbagliata.
Il lavoro fatto col Dipartimento e con la Maggioranza – ha concluso il presidente De Filippo –non ha mutato la sostanza delle nostre scelte su Tinchi: rendere la struttura più adeguata alle esigenze del territorio…”
Le esigenze del territorio sono altre. 12.000 firme e migliaia di cittadini che hanno manifestato e continuano a farlo chiedono cose diverse. La risposta è sbagliata.

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