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mercoledì 15 dicembre 2010

MOTTOLA: Parte l’organizzazione della 11^aedizione del Presepe Vivente,

a cura del gruppo folk Motl la Fnodd: il 23 dicembre ed il 5 gennaio.

Immaginate delle grotte tufacee, ai piedi di una collina abitata; ed, ancora, centinaia di individui impegnati nella realizzazione di capanne in paglia e legno, di staccionate, qualche laghetto artificiale e, poi, negli anfratti naturali delle grotte, diversi mestieranti: dall’arrotino al falegname, dalla brava massaia intenta a cucire e ricamare, a quelle addetta alla preparazione dei latticini freschi o delle orecchiette; dal vasaio al vignaiolo. Gli uomini trovano occupazione nel sorvegliare le greggi, nell’infornare il pane, nel lavorare il legno, il ferro o i cestini in vimini, utilizzando gli attrezzi di una volta. Il tutto, in un percorso che porta, tra i sapori ed i profumi di pettole e bruschette, alla scena della natività, nel cuore della rappresentazione. E’ questo il Presepe Vivente di Mottola, organizzato dal gruppo folk Motl la Fnodd, col patrocinio del Comune – Assessorato alla Cultura e della Provincia – Assessorato al Turismo.

Un presidente del gruppo, Maria Lattarulo, un direttore artistico, Piero Plagiano e tanta volontà ed impegno da parte di coloro che, anche quest’anno, a valle della pineta, intendono realizzare una più che fedele riproposizione di uno squarcio dell’antica Betlemme, per riportare i visitatori allo spirito vero del Natale, quello che solo la sacra natività può incarnare.

Particolare ed unico il paesaggio, che fa da cornice alla rappresentazione: anche per questa 11^ edizione si è optato per il vallone rupestre delle grotte della Madonna delle Sette Lampade: i giochi di luce, che alternano il dì e la notte ed il ripetersi di musiche accurate concorrono a rendere più intenso l’aspetto suggestivo dell’ambientazione naturale. Così, queste antiche grotte, ove è ancora visibile la traccia lasciata dalla mano dell’uomo, danno vita ad un villaggio tutto naturale, immerso nel cuore della natura, che riporta la memoria alla nascita di Gesù.