- Approvazione Piano Finanziario e Tariffe T.A.R.I. anno d’imposta 2016
- Approvazione Regolamento per il funzionamento della “Pinacoteca d’Arte Moderna e contemporanea”
- un recupero di spese pari a 150330,80 euro per penali a carico del precedente gestore dei servizi T.A.R.I.
- una riduzione dal 5% al 3% delle sofferenze accantonate per l’anno 2016
L’Assessore Domenico Calabrese ha illustrato al Consiglio il nuovo Regolamento che disciplina il funzionamento e l’organizzazione della Pinacoteca comunale d’Arte Moderna e Contemporanea, dopo averne ricordato brevemente la storia che comincia nel 1998 con l’assegnazione di alcuni locali di Palazzo Ferri da parte dell’Amministrazione Comunale e la successiva approvazione del Regolamento. Oggi, a distanza di 18 anni, è opportuno intervenire su un Regolamento ormai obsoleto e inadeguato alla normativa vigente proponendo alcune significative novità. Innanzitutto il nome: nell’ottica del rilancio e del rinnovamento si è voluto attribuire alla Pinacoteca l’acronimo di PAMeC (Pinacoteca d’Arte Moderna e Contemporanea) di Bernalda e Metaponto. Il Direttore Artistico, figura professionale già prevista dal vecchio Regolamento e nominata dalla Giunta comunale, sarà in carica per 3 anni e sarà coadiuvato dal responsabile del settore di riferimento del servizio Cultura del Comune di Bernalda. Avrà la facoltà di scegliere un vice-direttore ed entrambi, qualora se ne verificassero le condizioni, potrebbero anche essere revocati dalla Giunta. Direttore e vice-direttore eserciteranno la propria carica gratuitamente ed avranno diritto solo ad un rimborso spese.
La novità più significativa dell’attuale Regolamento riguarda l’aspetto relativo alla cura dell’inventario e, soprattutto, alla gestione dei prestiti delle opere, regolamentati in maniera più congrua, nel rispetto della normativa vigente.
Per svolgere compiutamente le proprie funzioni il PAMeC potrà avvalersi della collaborazione di figure professionali esterne e dell’ausilio di giovani del Servizio Civile Volontario Nazionale, di stagisti e studenti universitari tirocinanti.
Gli eventuali introiti della Pinacoteca potranno essere reinvestiti soltanto nelle attività della stessa e per tutto quanto non previsto nel Regolamento si farà riferimento al Codice dei Beni Culturali.
La seduta si è conclusa con le parole di elogio del Presidente del Consiglio all’Amministrazione per aver rilanciato l’istituzione Pinacoteca che, nonostante non abbia attualmente una sede fisica, rappresenta certamente una valida risorsa anche in vista della sfida di Matera 2019.
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