“Non si tratta di un semplice progetto di luminarie di Natale - ha precisato Paolo Verri - ma del numero zero di una iniziativa che unisce Fondazione, amministrazione comunale, esperti, associazioni, famiglie e singoli cittadini per portare a compimento uno dei progetti più importanti del dossier. Vogliamo sperimentare un modello collaborativo per realizzare una illuminazione artistica partendo dal basso e costruendo una nuova forma di racconto che ci accompagnerà fino al 2019. Un po’ come abbiamo fatto con Basilicata fiorita in cui ogni cittadino ha partecipato direttamente al progetto. E’ un lavoro che continuerà per tutto il 2016 per arrivare preparati al prossimo Natale”. “Quest’anno il Comune garantirà le luminaria - ha spiegato l’assessore al Turismo Anna Selvaggi – nonostante i problemi causati dal patto di stabilità che ci hanno vincolati. Una modalità diversa di organizzazione, come dimostra il progetto Lumen, non vuol dire meno bella per la città. Al contrario, dalle difficoltà si crea spesso il meglio e per questo abbiamo chiesto la collaborazione della Fondazione Basilicata-Matera 2019. Le luminarie verranno installate nei principali punti di aggregazione, come il centro storico, le piazze e le strade di accesso. Tra i siti più suggestivi segnalo la Fontana Ferdinandea, il palazzo del Conservatorio o Palazzo Lanfranchi. Quella di quest’anno, per molti versi, va considerata come un’anteprima del progetto al quale stiamo già lavorando per l’edizione 2016. Grazie a Lumen porteremo luce in tutti i nostri quartieri. Lo spirito, in se’, sollecita anche l’artigianato locale perché pur non avendo una tradizione nel senso delle luminarie, siamo certi che la creatività stimolata in questo modo, trovi la sua espressione migliore. Il lavoro svolto dai nostri uffici e dal dirigente di settore Giulia Mancino ha condotto ad un progetto completo sul quale teniamo particolarmente a puntare”. Il costo complessivo è pari ad 80 mila euro suddivisi al 50% fra amministrazione comunale e Fondazione Basilicata-Matera 2019. L’architetto Angela Venezia ha descritto l’albero di Natale che quest’anno verrà allestito in piazza S. Giovanni: “Sarà una struttura esile, con una base in acciaio di circa 12cm, alta 15 mt su base di 8,40 mt. Sarà illuminato con led colorati. I percorsi quest’anno – ha aggiunto – saranno più omogenei. Tutto punterà sul monumento che sarà l’albero, simbolo di partenza del progetto Lumen. La facciata dell’Annunziata sarà illuminata da fiocchi di neve stilizzati; piazza Sedile e via Ridola saranno illuminati con lampadari e fiocchi di neve tridimensionali. La rupe dell’Idris – ha concluso l’architetto – avrà una luminaria che riprodurrà un mezzo rosone. Lo stesso, ma di 3 mt in alluminio, sarà installato sulla salita di via Duomo”. L’illuminazione natalizia, in particolare, vivrà il suo primo momento domani, 4 dicembre, con l’accensione delle luminarie nel centro storico ma lascerà spazio anche alle chiavi di lettura su questo importante momento per la comunità affidate a Casa Netural (che organizzerà un workshop il 12 dicembre nella cappella di Palazzo Gattini dalle 10 alle 13, attraverso il “Matera design weekend” nel corso del quale i materani aiutati da alcuni designer potranno realizzare un prototipo delle luminarie che diventerà simbolo del Natale), all’Accademia della Luce ( che il 18 dicembre in piazza della Visitazione, illuminerà la facciata dell’ex Palazzo delle Fal e attuale Community Information Center). Partecipano all’iniziativa anche gli scout Agesci che prepareranno un’ottantina di oggetti in occasione dell’arrivo della Luce di Betlemme in programma il 20 dicembre. E’ il segnale della partecipazione anche della Curia a questo progetto. Il percorso delle illuminazioni natalizie si snoderà dal palazzo del Community Center in piazza Matteotti a via Ascanio Persio, via La Vista, Fontana Ferdinandea, via del Corso, via delle Beccherie, piazza Duomo piazza del sedile, Palazzo del Sedile, via Ridola e Museo Domenico Ridola, piazzetta Pascoli, Palazzo Lanfranchi e la chiesa di S. Maria dell’Idris, oltre a via Roma, Palazzo dell’Annunzizta, via XX Settembre, piazza Vittorio Veneto e via S. Biagio. Per i materani che vorranno partecipare direttamente, come già avvenuto nella fase della candidatura di Matera a Capitale europea della cultura, si terranno alcuni laboratori dal 18 al 20 dicembre, secondo il seguente programma:
18 dicembre dalle 8,30 alle 13 nella scuola primaria “Fermi” di S. Giacomo
18 dicembre dalle 16 alle 19 c/o Be Spoke Lab (via Pentasuglia)
18 dicembre dalle 19,30 alle 21 nella chiesa di S. Rocco con gli Scout dell’Agesci
Il 19 dicembre dalle 9,30 alle 12,30 al Community Center di p.zza Matteotti
Il 19 dicembre dalle 16 alle 18 nella Parrocchia di Maria Madre della Chiesa
Il 19 dicembre dalle 18 alle 20 c/o Spoke Be Lab (via Pentasuglia)
Il 20 dicembre dalle 16,30 alle 20 c/o Aipd Matera in via Petrarca a Spine Bianche
Antonella Ciervo
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