Industria manifatturiera, potenzialità di un luogo che aspira a trasformarsi in una “creative valley” e in un’area nella quale sia utile tornare: questi alcuni degli aspetti che sono stati messi in evidenza dal vice sindaco Giovanni Schiuma che ha spiegato all’ambasciatore Phillips: “Ho girato il mondo, ma sono tornato nella mia città, perché le mie radici sono qui”. E proprio sulle origini familiari, John Phillips ha sottolineato le sue che sono italiane, in particolare friulane, essendo il suo cognome originale “Filippi”. In dono l’ambasciatore ha ricevuto un libro su “Matera nelle maioliche di Giuseppe Mitarotonda” e una spilletta con il logo di Matera 2019. Al vice sindaco è stato donato, invece, un libro sulla storia di Villa Taverna, sede dell’Ambasciata americana a Roma.
Vice sindaco e ambasciatore hanno poi parlato delle opportunità offerte dall’industria del cinema che sempre più spesso sceglie Matera come set. Proprio nello studio del sindaco, nel quale si è svolto l’incontro, si trovano alcuni costumi di “Ben Hur”, (una delle produzioni più recenti svolte in città) e del Gesù di “The passion” diretto da Mel Gibson accanto ai quali l’Ambasciatore si è fatto fotografare.
Nel corso della conversazione, sottolineando la passione della first lady Michelle Obama per l’Italia il vice sindaco ha lanciato l’ipotesi di una sua visita in città, in vista dell’anno della sua designazione a Capitale europea della cultura.
Nessun commento:
Posta un commento