-4% il costo del personale da 63,2 mln€ nel 2011 a 60,5 mln€ nel 2012 con +82 dipendenti.
Il Consiglio di Amministrazione Sogin, presieduto dall’Ambasciatore Giancarlo Aragona, ha approvato il progetto del bilancio d’esercizio e il bilancio di sostenibilità per il 2012.L’Ebitda è di 15 milioni di euro (13,5 nel 2011). I ricavi, al netto dei contratti di gestione del combustibile, sono stati pari a 179,8 milioni (171,1 milioni nel 2011) con un risultato netto di 4,2 milioni di euro.
Il valore delle attività di smantellamento è stato di 64 milioni di euro, con un incremento del 15% sul consuntivo 2011 (55,5 milioni). Nel biennio 2011-2012 sono stati ottenuti i migliori risultati da quando Sogin è stata costituita, con un incremento del 23% rispetto al 2010.
Le attività di mercato nazionali e internazionali, tornate in attivo dal 2011 dopo quattro anni in perdita, hanno avuto nel 2012 un Ebitda pari a 0,6 milioni di euro.
La riorganizzazione delle procedure di committenza, realizzata nel 2011 per rendere più trasparenti ed efficienti i processi nella fornitura di beni, servizi e lavori, ha favorito una maggiore partecipazione delle imprese. Sono state qualificate 378 aziende. Nel corso dell’anno, sono state contrattualizzate attività per 176 milioni di euro, con un incremento del 19% rispetto al 2011 (148 milioni). Dal 2010 la Società paga fornitori e servizi a 30 giorni.
La percentuale dei contratti assegnati tramite gara è stata dell’85% (era del 34% nel 2010 e dell’80% nel 2011). Nel biennio 2011-2012 sono stati ottenuti circa 70 milioni di euro di risparmio (17,7 nel 2011 e 51,7 nel 2012) a parità di perimetro, attraverso la riduzione dei valori a base d'asta e la negoziazione dei prezzi.
Nel 2012 sono state rilasciate 80 autorizzazioni (26 nel 2010 e 58 nel 2011). In particolare, con l’approvazione delle norme introdotte per accelerare gli iter autorizzativi, previste dall’art.24 del decreto legge n. 1/2012 convertito in legge n. 27/2012, sono stati rilasciati, a distanza di oltre 10 anni dalla presentazione delle relative istanze, i decreti ministeriali che autorizzano lo smantellamento delle centrali di Trino e del Garigliano. Inoltre, sono stati ottenuti cinque decreti ministeriali per la realizzazione di interventi prioritari finalizzati al miglioramento della sicurezza dei siti.I dipendenti Sogin al 31 dicembre 2012 sono pari a 789 unità, in aumento di 82 unità rispetto a fine 2011. Le assunzioni hanno prevalentemente coperto le posizioni previste dai regolamenti di esercizio dei siti e rafforzato l’area ingegneristica, per sostenere l’incremento dei lavori di decommissioning. Nel 2012, si è registrato un fatturato per addetto di 85.000 euro (80.500 euro nel 2011), mentre il costo del personale è stato di 60,5 milioni, con un risparmio del 4% sul consuntivo 2011 (63,2 milioni).
Per lo sviluppo e la formazione del personale sono state erogate complessivamente 33.962 ore di formazione (23.551 nel 2011). Nel corso dell’anno, la Scuola Italiana di Radioprotezione, Sicurezza e Ambiente, ampliando la sua offerta formativa, ha svolto corsi in tema di sicurezza nucleare e convenzionale destinati anche al personale di Enti e imprese.
I monitoraggi radiologici, sia ordinari che straordinari, svolti in tutti i siti nucleari, hanno mostrato anche nel 2012 valori ampiamente al di sotto dei limiti di legge corrispondenti alla non rilevanza radiologica, sia per i lavoratori che per l’ambiente.
Nel corso dell’anno si è rafforzato ulteriormente il riposizionamento strategico di Sogin, che ha consolidato la missione e il ruolo nel campo delle bonifiche dei siti nucleari e della salvaguardia ambientale.
L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, con la delibera n. 574 del 28 dicembre 2012, ha individuato i criteri del nuovo sistema regolatorio per il periodo 2013-2016, resi definitivi con la delibera n.194 del 9 maggio 2013. L’Autorità ha approvato il consuntivo degli oneri nucleari per il 2012 con deliberazione n.223 del 22 maggio 2013.
Con delibera del 9 aprile 2013, la Corte dei Conti nella sua relazione ha rilevato che: “Sogin ha intensificato l’attività di smantellamento delle centrali nucleari, per la prima volta aggredendo il core delle centrali” e che “la Società è passata dal 4% di avanzamento complessivo al 2007 al 12% alla fine del 2011”.
“Il bilancio approvato – ha affermato l’Amministratore Delegato di Sogin, Giuseppe Nucci – registra un altro anno positivo per l’esercizio gestionale ed economico. Nel biennio 2011-2012 sono stati ottenuti i migliori risultati da quando Sogin è stata costituita. Le sole attività di smantellamento – ha continuato - sono cresciute complessivamente del 23%. Nel 2012, abbiamo lanciato le gare per lo smantellamento delle isole nucleari delle centrali di Trino, Caorso e Garigliano, passando dalle parole ai fatti con l’attacco al "cuore del sistema‟. Stiamo, dunque, rispettando i tempi previsti nel piano industriale per terminare la più grande bonifica ambientale del nostro Paese, che nei prossimi anni è stato stimato produrrà 12 mila nuovi posti di lavoro nell’indotto. Sogin – ha proseguito Giuseppe Nucci – in questi ultimi due anni ha lavorato per sviluppare un “Sistema Decommissioning Italia”, formato da Istituzioni, Enti, imprese e dai diversi attori interessati dalle attività di bonifica. In tal modo, - ha concluso - si potranno sfruttare appieno le opportunità economiche ed occupazionali di questo settore, consentendo all’Italia di presentarsi da protagonista nel mercato internazionale del decommissioning, in forte crescita per la chiusura nei prossimi anni di molti impianti nucleari”.
Centrale di Latina: è stato demolito l’edificio turbine, con un volume di 120 mila metri cubi, prodotte 14.400 tonnellate di cemento, circa il peso del ponte di Brooklyn. É stata ampliata la rete di piezometri per il monitoraggio ambientale del territorio. É terminata la costruzione delle opere civili del deposito temporaneo per i soli rifiuti radioattivi già presenti nel sito, in vista del loro successivo trasferimento al Deposito Nazionale. Sono proseguiti i lavori di realizzazione dell’impianto per l’estrazione e il condizionamento dei fanghi radioattivi.
Centrale di Caorso: è stata completata la bonifica dell’edificio turbina, con lo smantellamento e la decontaminazione di 6.500 tonnellate di materiali e componenti metallici. A oggi, rimosse in totale 9.400 tonnellate di metallo (62% di quello originariamente presente). È stato emesso il bando di gara per lo smantellamento di sistemi e componenti dell’edificio reattore, in attesa dell’approvazione dell’istanza di disattivazione prevista entro il 2013. Sono terminate le operazioni di trattamento in Svezia di circa 355 tonnellate di rifiuti radioattivi, che hanno consentito una significativa riduzione del loro volume iniziale. È stato aperto il cantiere per la demolizione definitiva dell’edificio off-gas, attualmente in corso.
Impianti IPU e OPEC di Casaccia: è stato avviato, dopo 30 anni, il programma di smantellamento delle scatole a guanti contaminate da plutonio con la conclusione dei lavori sul primo gruppo di 4 scatole. È stata realizzata la struttura di contenimento per lo smantellamento dei serbatoi interrati per i rifiuti radioattivi liquidi, Waste A e B. È stata completata la manutenzione tecnologica dei sistemi ausiliari delle celle calde e adeguato il laboratorio di caratterizzazione radiologica plutonio. Sono iniziati nell’edificio Opec-2 i lavori per la realizzazione degli impianti per il suo adeguamento a deposito temporaneo per i rifiuti radioattivi.
Impianto Itrec del centro Trisaia di Rotondella: sono stati ottenuti i permessi di costruire l’impianto di cementazione del “prodotto finito”, per il quale è stato assegnato il contratto per la sua realizzazione, e la struttura necessaria per la bonifica del deposito interrato 7.1, per il quale sono iniziati i lavori preliminari. É stata ultimata la sistemazione di oltre 1000 overpack e il trattamento dei rifiuti stoccati nei containers prodotti durante l’esercizio dell’impianto. É stata assegnata la gara per l’adeguamento dei sistemi di movimentazione del combustibile presente per il suo successivo trasferimento dalla piscina dell’impianto all’interno dei cask.
Impianto Eurex di Saluggia: sono state realizzate le strutture di confinamento per il trattamento dei rifiuti Ifec. È stato assegnato l’appalto per la costruzione del complesso Cemex, comprensivo del deposito temporaneo D3, nel quale verranno cementati, condizionati e messi in sicurezza i rifiuti radioattivi liquidi presenti nel sito. Sono proseguiti i lavori di realizzazione delle opere civili del deposito temporaneo D2, che consentirà lo stoccaggio temporaneo in sicurezza dei soli rifiuti radioattivi solidi già presenti nell’impianto. Tutti i rifiuti radioattivi saranno successivamente trasferiti al Deposito Nazionale.
Impianto FN di Bosco Marengo: sono stati completati i lavori di adeguamento a deposito temporaneo del BLD11, all’interno del quale sono stati trasferiti, dopo essere stati condizionati, 611 fusti overpack contenenti rifiuti radioattivi provenienti dall’esercizio dell’impianto. Sono stati demoliti gli edifici BLD9 e BLD12. È stato adeguato il sistema antincendio.
Gestione del combustibile nucleare: sono proseguiti i trasporti da Saluggia verso la Francia del combustibile nucleare irraggiato per il suo riprocessamento, l’ultimo 2% ancora presente in Italia
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