Oltre a quello di Fonti del Vulture di Rionero, protagonisti delle giornate saranno gli stabilimenti di Nogara (VR) già all’avanguardia in Italia nell’utilizzo di energie alternative, Gaglianico (BI), Oricola (AQ), Marcianise (CE) ed Elmas (CA), con i loro nuovissimi impianti fotovoltaici a basso impatto architettonico, già realizzati o in fase di ultimazione, simbolo di eccellenza per l’azienda e che consentiranno un abbattimento di 11.500 tonnellate di CO2 all’anno.
Un momento speciale per gli stabilimenti di Coca-Cola HBC Italia di tutta l’Italia, da nord a sud, che si snoderà nell’arco di una settimana con visite guidate, incontri a tema ed eventi per testimoniare l’attenzione dell’azienda sulle problematiche ambientali e ribadire il valore della crescita sostenibile che Coca-Cola HBC Italia promuove in tutte le fasi del processo produttivo nei confronti del territorio e della comunità in cui opera.
“Abbiamo aperto le porte degli stabilimenti perché è nella quotidianità del nostro lavoro, dal gesto più semplice a quello più responsabilizzato, che ci sentiamo parte attiva nella sfida che l’Unione Europea vuole lanciare per ridurre le emissioni di gas serra, aumentare l’efficienza energetica e la quota di energia rinnovabile: come azienda lo stiamo già facendo e intendiamo continuare ad investire in questa direzione” ha dichiarato Roberto Pastore, Direttore Operations di Coca-Cola HBC Italia. “La coscienza sociale, il privilegiare il consumo responsabile è la vera sfida per rendere migliore il nostro futuro. Ed è soprattutto ai giovani che Coca-Cola HBC Italia vuole idealmente passare il testimone, coinvolgendoli in un percorso di educazione e sensibilizzazione sulle problematiche ambientali”.
“Settimana per la sostenibilità” entra a far parte dell’ampio programma didattico- educativo che l’azienda porta avanti da anni con il tour teatrale “Il Mistero dell’acqua scomparsa” rappresentato in oltre 30 città italiane, il kit per ragazzi dedicato al risparmio idrico, il libro “L’ispettore Closet e la tribù del riciclo”, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del Mare, e la mostra itinerante “Un impatto da contenere” sul riutilizzo dei materiali da imballaggio.
Coca-Cola HBC Italia si impegna costantemente nella ricerca di soluzioni ed interventi per ridurre al massimo i consumi energetici. L’installazione di nuovi macchinari ad alta efficienza, i continui interventi di automazione delle linee di produzione e l’utilizzo di tecnologie avanzate hanno comportato nel triennio 2008-2010 una netta diminuzione dei consumi energetici, calati del 10% per ogni litro di bevanda prodotta e del 19% per ogni litro di acqua minerale imbottigliata.
Per il futuro, l’azienda ha in programma di investire sempre di più nelle energie alternative, installando pannelli fotovoltaici su tutti gli stabilimenti - un’operazione che eviterà l’emissione di 11.500 tonnellate annue di CO2 - e nella cogenerazione. Con la messa in funzione a giugno dell’impianto di Nogara, Coca-Cola HBC Italia ha già ridotto le emissioni di CO2 del 66% e incrementato l’efficienza energetica fino all’83% rispetto ai sistemi tradizionali. L’azienda ha pianificato la realizzazione di due nuovi impianti di cogenerazione presso gli stabilimenti di Gaglianico (BI) e Oricola (AQ) entro il 2011.
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