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venerdì 8 gennaio 2016

CONFERENZA INIZIO ANNO, DIPARTIMENTO POLITICHE AGRICOLE

Il 22 maggio 2015 si insedia alla guida del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali l’assessore Luca Braia nella fase cruciale di chiusura della programmazione con pochi mesi a disposizione per scongiurare il disimpegno di una importante quota comunitaria in dotazione alla vecchia programmazione 2007-2013 e, parallelamente, rispondere alle oltre 350 osservazioni sul nuovo Psr 2014-2020 pervenute dalla Commissione europea. Vi sono inoltre da affrontare le emergenze ordinarie del comparto Agricoltura, Foreste e Caccia.
Una nuova fase avviata nel corso degli ultimi mesi del 2015 in cui si è visto un cambio di passo notevole e un grande lavoro di squadra di tutto il Dipartimento i cui dirigenti, funzionari e dipendenti si sono prodigati senza sosta per raggiungere un obiettivo straordinario: chiudere la programmazione 2007-2013, al 31 dicembre, con un importo speso di circa 360 milioni di euro pari a oltre il 98% della spesa programmata di 366 milioni di euro in quota Feasr. Pertanto, dagli ultimi dati Agea, il rischio disimpegno che a maggio 2015 ammontava a circa 93 milioni di euro, al 31 dicembre 2015 è pari a circa 6,2 milioni di euro. A ciò si aggiunge una maggiore spesa rispetto a quanto impegnato sull’asse 1 del Psr Basilicata, circa 6 milioni di euro, che porterebbero la spesa quasi al 100%.
Il Programma di sviluppo rurale (Psr) della Regione Basilicata, che delinea le priorità della Regione per l'utilizzo di oltre 680 milioni di euro di spesa pubblica (411,49 milioni di euro dal bilancio Ue e 268,67 milioni di euro di cofinanziamento nazionale) per il periodo 2014-2020, ha avuto il via libera dalla Commissione europea il 20 novembre 2015. I primi bandi sono previsti per il mese di febbraio 2016. Il 28 e 29 gennaio 2015 si terrà l’evento di lancio a Matera, a cui parteciperanno i referenti Dg Agri della Commissione Europea e i vertici del Ministero.
Durante i primi mesi del 2015 il Dipartimento aveva avviato il gruppo di lavoro, coordinato dal dirigente generale Giovanni Oliva, sul progetto “Expo per i territori, sulle vie dell’Acqua Basilicata terra di Mefite”, erano poi stati destinati 100mila euro al miglioramento strutturale degli allevamenti, circa 75mila euro per il comparto apistico e 5 milioni di euro dal Psr 2007-2013 per la rete acquedottistica rurale.
Da giugno a dicembre è stata effettuata la pubblicazione e lo scorrimento di diverse graduatorie di bandi per quasi 90 milioni di euro, relativi a diverse misure del PSR 2007/2013. In dettaglio:
1. 5 milioni di euro per la Banda Larga nelle aree rurali che colmano il digital divide della Regione Basilicata destinati agli ultimi 11 comuni in area bianca;
2. 7 milioni di euro per il consolidamento dei PIF;
3. 420 mila euro per i Consorzi di tutela dei prodotti di qualità;
4. 7 milioni di euro con la Misura 321 in favore di 91 comuni e 7 associazioni di comuni per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni rurali e contenere lo spopolamento delle aree interne;
5. altri 25 milioni di euro con la Misura 125 per strade rurali e rete degli acquedotti rurali di 65 comuni e 5 tra aree programma e parchi;
6. oltre 1,8 milioni di euro per il turismo rurale a 3 parchi per 7 progetti;
7. 1,5 milioni di euro ai comuni per investimenti selvicolturali, animazione dei boschi e turismo verde per 12 comuni e una associazione di comuni;
8. 9,7 milioni di euro ai consorzi di bonifica;
9. all’incirca 44,5 milioni di euro per la forestazione alle Province e alle Aree programma;
10. 12,3 milioni di euro circa sul progetto Vie Blu per circa 670 operai forestali e tecnici e altri 2,2 milioni di euro complessivamente sugli altri progetti relativi alla forestazione.
Il Programma Operativo del Fondo Europeo per la Pesca (Fep) 2007/2013 di circa 4,3 milioni di euro nel corso del 2015 ha visto una accelerazione degli investimenti a favore dei Comuni costieri passando dal 50% al 100% della spesa rendicontabile. Un’ottima performance a livello nazionale che consentirà di avanzare maggiori richieste sul nuovo Feamp 2014/2020.
Sono state completate le istruttorie per danni da calamità agli agricoltori per il 2003/2004, 2005, 2010, 2011 e 2012 liquidando complessivamente circa 4,1 milioni di euro fino al 2010 (in fase di liquidazione circa 1,5 milioni di euro per 2011 e 2012) e sono in fase di completamento tutte le istruttorie relative alle alluvioni 2013. Riconosciute anche le provvidenze per danni da infestazione cinipide su castagno, stagione 2014. Sono stati ripartiti 150mila euro alle Province per il rimborso agli agricoltori per i danni da cinghiale e circa 200mila euro per danni da fauna selvatica. Sono inoltre state avviate le attività di selecontrollo nei quattro parchi e concessa la caccia al sabato nei mesi di novembre e dicembre.
Destinati ancora 122 mila euro per il programma apistico regionale e 700mila euro per il programma annuale Alsia 2016. E’ stata approvata la legge sull’olivicoltura regionale: la Basilicata è la prima tra le regioni italiane a dotarsi di questo strumento legislativo. Nell’ottica della forestazione produttiva è stato firmato il protocollo d’intesa tra l’Alsia e la Provincia di Matera per ottimizzare la fruibilità e la sicurezza dei boschi della fascia Jonica. Sono stati riorganizzati gli uffici Usi civici. Discorso a parte merita la riorganizzazione dell’ufficio Ueca delegato da Agea al pagamento delle misure del Psr, al fine di affrontare il superlavoro di fine 2015 e il rush finale del PSR 2007-2013. E’ stato istituito a Matera lo “Sportello di riferimento per l’utenza agricoltori del materano” ed è in fase di istituzione anche lo sportello di Potenza. E’ stato costituito il tavolo gestione rischi e il tavolo acqua.
L’attenzione alla internazionalizzazione è stata molto alta: in questi pochi mesi, la Basilicata ha accolto diverse delegazioni straniere (due delegazioni cinesi; con Italafrica 14 dai paesi africani e dell’America latina; con Unido 47 delegate imprenditrici donne dai paesi arabi, africani e del mediterraneo, con la Camera di Commercio di Potenza donne imprenditrici del settore vitivinicolo dalla Germania, con Alsia start up americane per droni e innovazione in agricoltura; Malta ecc.) per consolidare rapporti e magari stipulare futuri protocolli di intesa, cogliendo l’occasione fornita dal progetto “Expo ai territori” attraverso cui, parallelamente, con diverse iniziative nei territori, si è investito molto per la promozione dei prodotti della regione. Inoltre, a novembre, una delegazione del governo cinese, autorizzata dal Ministero dell’Agricoltura, è stata in Basilicata al fine di riaprire canali commerciali fermi da anni per agrumi e kiwi lucano. Una delegazione di rappresentanti del Dipartimento fitosanitario del Governo Canadese è stata in Basilicata per verificare l’esistenza delle condizioni per l’esportazione della nostra uva da tavola.
Sono state avviate le riforme sostanziali della governance per la valorizzazione del patrimonio forestale nella direzione della forestazione produttiva e della risorsa acqua, oltre che la riorganizzazione degli uffici con l’obiettivo di rendere più efficace la Pubblica Amministrazione che ruota intorno all’agricoltura, dal Dipartimento agli Uffici Ueca ma anche Alsia, il sistema della Ricerca e i Consorzi di Bonifica. Il Dipartimento sta inoltre lavorando per il Marchio collettivo unico e l‘Igp per l’olio lucano, per il riconoscimento Igp al Pane di Matera, per il rilancio della filiera di trasformazione dei cereali, per il marchio unico agroalimentare della Basilicata e ad un grande progetto di educazione alimentare anche in virtù della firma della Carta di Milano, documento di impegno a partire dal dopo Expo 2015 per promuovere stili di vita sani, agricoltura sostenibile e riduzione dello spreco di cibo del 50 per cento entro il 2020.

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