Dopo aver depotenziato gli uffici di Matera e Potenza continua inesorabile il ridimensionamento dei presidi di servizio sul territorio lucano e la chiusura dell’Inail a Lagonegro rappresenta l’ennesimo scippo ad un sistema imprenditoriale che deve già scontare un gap infrastrutturale rispetto al resto del Paese. La situazione è diventata ormai insostenibile e per certi versi paradossale: si continuano a chiedere nuovi sacrifici alle imprese mentre gli enti locali sono frenati dal patto di stabilità e il Governo punta esclusivamente ad una revisione della spesa senza preoccuparsi degli effetti negativi di questa politica economica. Se da un lato la spending review si è rivelata la strada obbligata per tenere i conti in ordine e evitare il rischio-default del nostro sistema economico-finanziario si assiste invece ogni giorno ad una serie di provvedimenti che continuano a depauperare il nostro territorio e continuando di questo passo non ci saranno più riferimenti istituzionali.
Il riordino delle Province italiane imposto dal Governo Monti è probabilmente la punta dell’iceberg di scelte calate dall’alto ma di questo passo anche un ufficio Inail che chiude a Lagonegro rappresenta un segnale preoccupante per il nostro sistema imprenditoriale.
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