"RADIOLASERNEWS". L'informazione locale della redazione di RADIO LASER. Testata Giornalistica "RadioLaserNews" © Copyright "RadioLaserNews" Tutti i diritti riservati - Direttore responsabile Antonio Vito Rondinone - Editore LASER MEDIA - PISTICCI(MT)-ITALY PIVA 00703590778 Tel 0835582829-0835445991 Fax 1782257071 Cell 3333936830 e-mail: redazione@radiolaser.it-redazioneradiolaser@gmail.com pec: lasermedia@pec.it SMS 3401060934 ORARI Radiogiornali 5,45-7,30-8,00-13,50-20,00
RADIO LASER FREQUENZE FM
RADIO LASER FREQUENZE FM 88.5-89.1-92.2-92.4-94.0-94.7-94.8-95.9-98.9-101.2-105.5
RADIO LASER IL NUOVO STREAMING AUDIO. CLICCA!
LASER TELEVISION LA WEBTV DI RADIO LASER
RADIO LASER Il Suono della Tua Città - Clicca e vedi e ascolta in streaming la Radiovisione
"CITY RADIO TV" I Ricordi del Cuore - Diretta video dei consigli comunali di Pisticci.
Text Widget
RADIO LASER, si riconferma la radio lucana più ascoltata a Matera e provincia! Terza emittente più ascoltata in Basilicata! Passa da 9.000(NOVEMILA) ascoltatori al giorno a 11.000 e passa da 52.000 a 71.000 ascoltatori settimanali! Primo Semestre 2016! Sempre Grazie a tutti Voi! Fonte GFK EURISKO Radio Monitor
OFFERTA DI LAVORO
La LASER MEDIA concessionaria esclusiva di pubblicità di Radio Laser e City Radio
CERCA AGENTI a Matera e provincia, Taranto e provincia, per la promozione e raccolta pubblicitaria all'interno di Prodotti editoriali radiofonici e multimediali. Il candidato dovrà essere disponibilite a tempo pieno da dedicare allo sviluppo della zona e/o prodotti assegnati. La provenienza da precedenti esperienze di vendita di spazi pubblicitari è condizione necessaria. Opportunità di premi mensili a raggiungimento obiettivi, il 100% delle provvigioni anticipate mensilmente sui contratti conclusi, mandato ed aliquote provvigionali tra le più alte del mercato, telemarketing di supporto per appuntamenti con clientela. Gli interessati sono pregati di inviare CV a: rondinone@radiolaser.it oppure chiamare il 3333936830
mercoledì 26 settembre 2012
CASA A LUCI ROSSE NEI SASSI.
A distanza di circa un anno dall’operazione “Mago di Oz”, i Carabinieri del Comando Compagnia di Matera concludono un’altra indagine finalizzata a reprimere il fenomeno della prostituzione in città. Questa volta il nome dato all’operazione è “A.A.A.”, ripreso dal titolo con cui vengono raggruppati sui quotidiani gli annunci delle persone che dietro sedicenti servizi di massaggi o accompagnamento per serate offrono in realtà ben altro genere di servizi. Èd è proprio da un’attenta analisi di queste inserzioni, pubblicate anche su siti on line dedicati a questo tipo di incontri, che è scaturita l’indagine dei Carabinieri di Matera. Nell’arco di pochi mesi i militari dell’Arma sono riusciti a documentare un continuo via vai di uomini nei pressi di un piccolo immobile situato nei Sassi, vicinissimo alla centrale Piazza Vittorio Veneto, dalle ore centrali della mattinata sino a tarda notte. Nonostante le difficoltà nell’appostarsi senza essere notati, dovute agli spazi limitati ed al passaggio frequente di persone e veicoli, i Carabinieri hanno ricostruito pazientemente l’organizzazione dell’attività di meretricio svolta all’interno dell’appartamento, evidenziando i cambi, anche settimanali, delle ragazze e dei transessuali che si avvicendavano nell’immobile, tutti di origini sudamericane, documentandone gli arrivi e le partenze, nonché quello che serviva al loro sostegno logistico (trasporto, alimenti, schede telefoniche, pubblicazione dell’annuncio su giornali e siti, ecc.). Al centro di questo business vi erano due persone nei confronti delle quali sono stati emessi i provvedimenti di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari: una ventenne della Repubblica Dominicana, attualmente ancora ricercata dai Carabinieri in quanto irreperibile, e Pugliese Filippo, classe 1965, di Santeramo in Colle (BA). Entrambi sono residenti a Santeramo e sino ad oggi erano incensurati. La dominicana, grazie alla funzione di garante offerta dal Pugliese, aveva ottenuto in locazione ad inizio 2011 l’appartamento; dopo averlo opportunamente allestito, a decorrere dal successivo mese di maggio, la giovane dominicana lo ha costantemente sublocato alle numerose ragazze succedutesi nel tempo a Matera, traendo assieme al Pugliese un personale notevole profitto consistente nella corresponsione di un elevato affitto, anche 500 euro a settimana, pagato dalle ospiti con i proventi del meretricio. Molte ragazze trovavano dunque nella coppia un vero e proprio referente territoriale capace di organizzare ogni aspetto e risolvere qualsivoglia problematica logistica al fine di consentire la prostituzione nella Città dei Sassi. Attività di prostituzione confermata anche da qualche cliente, la cui privacy è stata tutelata in toto, che intercettato dai Carabinieri ha riferito, tra il comprensibile imbarazzo, di aver effettivamente consumato rapporti sessuali a pagamento all’interno dell’immobile pagando cifre oscillanti da un minimo di 50 ad un massimo di 150 euro a prestazione. Oltre ai provvedimenti di custodia cautelare emessi, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Matera hanno dato esecuzione anche al sequestro preventivo dell’immobile richiesto dal Pubblico Ministero, Sostituto Procuratore Dott.ssa Rosanna Maria Defraia, e disposto dal G.I.P. del Tribunale di Matera, Dott.ssa Angela Rosa Nettis. L’appartamento, di 60 mq circa, ha un valore di 100.000 euro ed è stato colpito dal provvedimento cautelare reale, misura abbastanza insolita e generalmente destinata ad altre tipologie di reato, specie quelle di associazionismo a delinquere, poiché si ritiene che lasciarlo nella libera disponibilità possa aggravare o protrarre le conseguenze del reato stesso. Il proprietario dell’appartamento, un 67enne residente a Matera, è stato denunciato dai militari operanti poiché ne è stata acclarata la piena consapevolezza circa chi utilizzasse realmente l’appartamento e per quale vera finalità, in quanto pressoché quotidianamente si recava all’abitazione ed è quindi da escludere che non si fosse reso conto di cosa succedesse all’interno. Al momento dell’esecuzione del provvedimento sono state trovate all’interno dell’immobile due ragazze sudamericane da poco giunte in città. Per loro era già tutto organizzato, la chiave di ingresso era nella cassetta delle lettere in attesa delle nuove inquiline. Continuano le indagini del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Matera per la localizzazione sul territorio nazionale ed estero della cittadina dominicana attualmente irreperibile. Inoltre, proseguirà l’attività di contrasto ad un fenomeno, quello della prostituzione, che in città, sebbene non abbia la chiara visibilità di altri centri non consumandosi lungo le strade, risulta comunque in incremento atteso che diverse abitazioni vengono utilizzate per l’esercizio del mestiere più antico del mondo, spesso con la piena consapevolezza dei proprietari.
Carabinieri della Compagnia di Matera sono serviti meno di due mesi per ricostruire le reali attività che si celavano dietro la facciata di normale circolo privato adibito all’intrattenimento notturno adulto. Nel night club denominato “OZ”, infatti, i servizi offerti alla clientela non si limitavano a quelli pubblicizzati sul sito internet o sui numerosi volantini distribuiti (lap dance, champagneria, addii al celibato, spogliarelli), ma comprendevano anche la possibilità di consumare rapporti sessuali con le ragazze presenti all’interno. L’attività di indagine condotta dai militari dell’Arma ha consentito di appurare che, purtroppo, proprio la mercificazione del corpo femminile costituiva la principale ragione alla base della numerosa affluenza di clienti “soci” che, specie nel fine settimana, affollavano il locale sino alle prime ore della mattina. I promotori ed organizzatori dell’attività delittuosa erano due coppie, una materana, l’altra napoletana, con compiti ben ripartiti. La coppia materana metteva a disposizione un intero immobile di proprietà, utilizzando l’ampio locale semi-interrato per l’allestimento del night e delle sue varie sale, nonché alcuni appartamenti posti ai piani superiori destinati ad ospitare la coppia napoletana e le ragazze chiamate a lavorare per più giorni consecutivi. Appartamenti che tramite la scala interna consentivano un collegamento diretto con il night. Anche la coppia materana abitava in un appartamento della palazzina, fatto che consentiva ai conviventi di avere un controllo costante e diretto su ogni movimento di persone e mezzi che si svolgesse all’interno ed all’esterno del locale e che potesse interferire con l’attività illecita. Tale controllo era agevolato anche dall’installazione di alcune telecamere, in particolare quella ubicata all’ingresso principale del night che serviva a verificare in anticipo la presenza esterna di controlli da parte dei Carabinieri e consentire di eludere gli stessi nascondendo rapidamente ogni traccia e riferimento all’esercizio della prostituzione all’interno del locale. Alla coppia napoletana, spettava invece il compito di reclutare le ragazze. In particolare la donna, G.M. in arte “Ambra”, già gravata da specifici pregiudizi di polizia, sfruttando gli innumerevoli contatti a disposizione nell’ambiente, assurgeva al ruolo di maîtresse occupandosi non solo di selezionare e far giungere a Matera le ragazze provenienti da tutta Italia, ma anche di gestirne le attività all’interno del night, decidendo le tariffe e le tipologie di prestazione, i luoghi e le modalità per i rapporti sessuali, oltre a fornire loro gli “strumenti” per la consumazione degli stessi (profilattici ed oggettistica erotica). Alle ragazze, contattate con la proposta di venire impiegate in qualità di ballerine di lap dance ed intrattenitrici, giunte nella Città dei Sassi veniva chiesto di appartarsi e prostituirsi con i clienti nelle salette privé del night, opportunamente allestite allo scopo, o all’esterno, in strutture alberghiere o in macchina in località appartate. Proprio dal rifiuto a compiere atti sessuali espresso in modo categorico da una ragazza nigeriana residente a Padova ed il conseguente pestaggio subito ad opera di due degli arrestati, coadiuvati da altre ragazze del night, è nata l’indagine dei Carabinieri della Compagnia di Matera. Una pattuglia della Stazione Capoluogo, infatti, impiegata in servizio notturno di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione di furti di autovetture, notò nei pressi della fermata centrale delle F.A.L., la ragazza nigeriana in evidente stato di paura ed agitazione, con le vesti in parte strappate e sanguinante. Prontamente soccorsa, vinta la reticenza a parlare poiché intimorita di ripercussioni da parte dei suoi aguzzini, la ragazza ha raccontato la vicenda ai militari. In seguito, gli stessi Carabinieri hanno provveduto a che la ragazza fosse opportunamente medicata, nutrita e vestita, e potesse lasciare senza rischi il Capoluogo per raggiungere una località sicura. Quelle dichiarazioni hanno costituito, una volta verificatane in via preventiva l’attendibilità, l’incipit all’attività investigativa, condotta unicamente con tecniche tradizionali di indagine basate su mirati controlli del territorio, pedinamenti ed osservazione protratti per ore, ricerca di ulteriori contatti con altre potenziali fonti testimoniali, affiancati da un incessante lavoro di analisi dei dati informativi, volti a ricostruire i movimenti, sull’intero territorio nazionale, i legami associativi e le relazioni personali intercorse con tutti quei soggetti interessati perché utili, a vario titolo, alla realizzazione del disegno criminoso. L’epilogo dell’attività giunge in data 01 luglio 2011, allorquando i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Matera eseguono tre ordinanze di custodia cautelare in carcere ed una in regime di arresti domiciliari nei confronti dei componenti le due coppie: F.P., anni 49, pregiudicato, S.A., anni 28, pregiudicato, G.M., anni 36, pregiudicata e F.B., anni 39, incensurata. I quattro arrestati sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione; al termine delle formalità di rito, sono stati associati presso le Case Circondariali di Matera e Potenza. Le perquisizioni condotte contestualmente all’esecuzione dei provvedimenti emessi dal Tribunale di Matera – Ufficio G.I.P., estese a tutti i locali in uso, hanno consentito ai Carabinieri operanti di rinvenire documentazione ed oggettistica ulteriormente probante l’attività di meretricio, oltre a sei piante di marijuana coltivata in due vasi. L’operazione trae quindi il nome dal locale stesso, richiamando allo stesso tempo il celebre romanzo illustrato per ragazzi di Frank Baum del 1900. Purtroppo, nella realtà i Carabinieri si sono confrontati con una versione negativa del Mago di Oz: non il vecchietto disponibile ad aiutare la piccola Dorothy a far rientro alla sua fattoria in Kansas, bensì un gruppo di individui votato allo sfruttamento di ragazze in eguale stato di difficoltà.
Archivio blog
-
▼
2012
(4063)
-
▼
settembre
(244)
- PETRUZZELLI - L'ITALIANA IN ALGERI 20 NOVEMBRE
- UN’AZIENDA DI CAMPAGNA AMICA PROTAGONISTA A GEO & GEO
- Gli effetti collaterali delle attività estrattive ...
- Costituito il Forum provinciale delle associazioni...
- ASM, tecnica innovativa a Matera per correggere il...
- GROTTOLE: Il santuario di sant’Antonio abate si ti...
- MARCONIA: E' operativo in via Umbria presso gli uf...
- PISTICCI: parte questa sera il progetto “Together ...
- SCOPERTA PIANTAGIONE DI CANNABIS A MONTESCAGLIOSO ...
- Matera: sopralluogo del comitato provinciale per l...
- Il Consigliere Venezia, l’anagrafe pubblica delle ...
- Comunicato TerreJoniche: Assemblea generale
- UGL giovani Basilicata: Samanta Rapolla è la nuova...
- Rinnovati gli organi statutari di Unionchimica-Con...
- La Federazione Sindacati Indipendenti sospende le ...
- Ambiente. Pd, sospendere trivellazioni offshore e ...
- ANTONIO STIGLIANO: lavori Strada Statale 106 Jonica
- Patto dei Sindaci, Stella “Un protocollo per azion...
- TARANTO: “I VENERDI’ CULTURALI DI PRESENZA LUCANA”...
- PISTICCI. ALBANO: La spoliazione del territorio ci...
- PD PISTICCI: l’ospedale di Tinchi come un carciofo...
- PROVINCIA MT: DIGILIO (FLI), SALVAGUARDARE PROVINC...
- Ospedali, D’Amico (UGL) interviene su Tinchi e Sti...
- Libera : dialoghi intorno al pozzo con Bolognetti
- Pubblico impiego, Tancredi (UGL): sospensione dell...
- LATRONICO: Il pagamento dei lavori relativi alla v...
- UN MESE DI EVENTI FORMATIVI AL SAN CARLO DI POTENZA
- Gallicchio, sabato 29 settembre, cerimonia d’intit...
- SEQUESTRATI 130 GRAMMI DI EROINA
- TERRANOSTRA CON ALPITOUR WORLD PER PROMUOVERE I ME...
- CCIAAMT, PROROGA BANDO IMPRESA LONGEVA
- POLICORO: IL VIAGGIO OLTRE LE BARRIERE PRENDE AVVIO …
- GIORNATA MONDIALE DI AZIONE CONTRO L’INCENERIMENTO...
- Manca la voglia di cambiare
- Soppressione Provincia di Matera, Il TAR del Lazio...
- FESTA DELLA LIBERTA' 2012 – DOMENICA 30 SETTEMBRE ...
- LA SANITA’ AL MACELLO: “Lettera aperta dei dipend...
- LEONE REPLICA A MARRESE SU ASSISTENZA SPECIALISTI...
- SABATO PRESENTAZIONE LIBRO SUI NUOVI MODELLI DI AG...
- Fiat, Russo (UGL): insoddisfatti da incontro gover...
- POLICORO: AVVIATI I LAVORI IN ALCUNI COMPARTI PRI...
- IL MUSMA ADERISCE ALLE GIORNATE EUROPEE DEL PATRIM...
- Svimez, Falotico: “Segnali incoraggianti, ma frena...
- COLDIRETTI BASILICATA A CIBI D’ITALIA
- La coppia Moliterni-Biamonte alla guida della Pvf
- IMPIANTATA LA PRIMA PROTESI MAGNETICA AL SUD ITALIA
- BENEDETTO: NUOVO STATUTO AUTENTICO “PIANO REGOLATO...
- “La Ribeca Onlus”
- GALLERIA NAZIONALE DELLA PUGLIA “G. e R. Devanna” ...
- CASA A LUCI ROSSE NEI SASSI.
- CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO
- SABATO PRESENTAZIONE LIBRO SUI NUOVI MODELLI DI AG...
- SVIMEZ. BELISARIO (IDV): EMERGENZA SUD, DA GOVERNO...
- " Federico II e la sua corte (ovvero la nascita de...
- PISTICCI: progetto “Together for Inclusive Growth”...
- Adiconsum: a Matera è impossibile vedere la RAI
- Prima edizione della Susteinable Development Schoo...
- Cogem, Pantone: “La politica deve decidere”
- CONFERITO ALL’AVV. N. MONTAGNA L’INCARICO PER LA ...
- SATA, UGL: attesa per tavolo governo sindacati
- POLICORO: CONSIGLIO COMUNALE CONVOCATO PER GIOVEDI...
- “Acqua di rubinetto? Si, grazie!”
- POLICORO: Giornate europee del Patrimonio Culturale
- I MANIFESTANTI CACCIANO DIRETTORI E DIRIGENTI DALL...
- Teatro dell'Opera di Roma: Romeo & Giulietta.
- GABIN LIVE A MATERA
- FIAT. BELISARIO (IDV): MARCHIONNE COME PADRONE FER...
- Pisus, la Filca vuole vederci chiaro
- Grano duro, Fima: audizione al Senato su misure an...
- Fiat, Uliano: “Il tempo per investire è ora”
- PISTICCI: Siamo un popolo in rivolta contro l'acca...
- LATRONICO: Il sistema produttivo lucano di connett...
- Anagrafe degli eletti, Bolognetti: la Regione Basi...
- Operazione trasparenza.
- C’è l’impegno dei parlamentari del Pdl
- Aggrediti due agenti della Penitenziaria nel Carce...
- Policoro, il 29 e 30 settembre festa Santi Cosma e...
- Lavoro, Giordano (UGL): questione Basilicata. “Il ...
- PISTICCI: Sospensione erogazione idrica il giorno ...
- RIDATECI L'OSPEDALE!!!!!!!!!!!!
- NUOVO PIANO TRASPORTI: VALORIZZATO IL METAPONTINO
- Fiat, Giordano (UGL): “per SATA impegno positivo c...
- MARCONIA: bruciata la bacheca mobile in legno dell...
- VIOLENZA DONNE; ANTEZZA (PD): AVVIARE PERCORSO PER...
- L'india nel cuore
- Anagrafe pubblica degli eletti, Bolognetti: la Reg...
- Fiat, la Cisl non partecipa a funerali
- Convegno "Informazione tra riforma e nuovi linguaggi"
- Fiat, Centrella: “Chiederemo al ministro Fornero d...
- BADURSI: LA RABBIA (SENZA) L’ORGOGLIO. FORUM DEMOC...
- BADURSI: Cambiamo pagina, Sindaco. Pisticci e Marc...
- ACQUEDOTTO LUCANO: Sospensione erogazione idrica C...
- FERRANDINA: Mythen, la Femca chiede l'intervento d...
- FIAT: annunciata nuova cassa integrazione.Ferdinan...
- Solidarietà al Sindaco di Scanzano per l’incendio ...
- Sono felice per l'incarico che MARGIOTTA: Sono fel...
- “M’appare il bosco” Verso la realizzazione della C...
- Fiat Melfi, Giordano (Ugl): ravvedere il futuro de...
- La spending review impone la chiusura degli uffici...
- Policoro, don Antonio Mauri: basta buttare fango s...
-
▼
settembre
(244)
Nessun commento:
Posta un commento