che si terrà il 13 ottobre, a Castellaneta
Studiare, recuperare, reinterpretare e divulgare la cultura del Medioevo, attraverso tutta una serie di iniziative, che ne consentano la rivalutazione, in una dimensione ludica e festosa, oltre che culturale. Con questo obiettivo, nel 2006, è nata l’associazione storico – culturale “La Ribeca – Onlus”, presieduta, allora, come oggi, da Giovanni Maragno.
Dall’anno della sua costituzione, diversi sono stati gli eventi, che hanno visto impegnati tutti i soci di questo sodalizio: uomini e donne, vogliosi di ricomporre tutti quei tasselli culturali, storici e sociali di un’epoca, quella medioevale, che pure ha segnato, in maniera indelebile, le origini e le tradizioni di Castellaneta. Da qui, la denominazione della stessa associazione: “La Ribeca”, un antico strumento musicale del XIII secolo.
Nel 2006, la prima iniziativa dell’associazione castellanetana fu il corteo storico medioevale, legato alla Fiera di Sant’Anna. La tradizione non si è interrotta e, nel segno della continuità, il prossimo 13 ottobre, si terrà la 6^ edizione di quello, che, ormai, ha tutti i criteri per essere definito ‘un evento nell’evento’: mette insieme rievocazione e corteo storico.
Ma, mentre si lavora a tempo pieno per l’organizzazione della manifestazione, le risorse umane dell’associazione continuano a dare il loro contributo anche ad iniziative di carattere sociale.
In prima linea, infatti, col suo presidente Gianni Maragno, c’era anche “La Ribeca” alla rievocazione storica medioevale, una “living history”, con tanto di ricostruzione storica di un borgo medievale, tenutasi all’interno della nuova struttura dell’Osmairm di Laterza. Ideatrice, direttrice e responsabile dell’iniziativa, la dott.ssa Nunzia Minei, che, da otto anni, si occupa di un progetto estivo di animazione ludico - ricreativa, a favore di ottanta ospiti adulti della struttura. Un cast di circa 120 persone, un pubblico copioso. Numerose le autorità intervenute: Mons. Pietro Maria Fragnelli, il sindaco di Laterza Gianfranco Lopane, Giovanni Gugliotti, sindaco di Castellaneta.
Un corteo storico si è composto al seguito dell’imperatore Federico II, che ha preso possesso del borgo, tra omaggi di rito, doni, canti e balli. Diversamente abili, diventati, quindi, figuranti, attori, fruitori di uno spettacolo di artisti di strada, ma anche poeti. Hanno recitato brani danteschi: dall’ingresso all’Inferno, alla toccante recita del canto di S. Bernardo alla Vergine, per, poi, finire con il sonetto “Tanto gentile e tanto onesta pare”. Gran finale, con il musical, che ha raccontato l’amore contrastato fra Federico II e Bianca Lancia di Agliano. “Insomma – commenta Maragno - attori, protagonisti, dispensatori di cultura: con gli ospiti dell’Osmairm, è stata scritta una vera pagina di solidarietà”.
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