Nella spasmodica (e malcelata) ricerca di visibilità, il consigliere Badursi (ir)rompe sulla scena gossippara pisticcese affidando le sue pillole di saggezza ad un comunicato che ha ben poco di politico e che trasuda rabbia e livore.
La rabbia ed il livore di un soggetto cresciuto (?) negli apparati di partito e che da oltre un decennio sta cercando (ed in parte ha ottenuto), attraverso la politica, un posto al sole. Non ci interessa polemizzare con Badursi, vorremmo – pur nella ferma distinzione dei ruoli - ripristinare un rapporto “civile” con il PD locale, il cui segretario ed il cui capogruppo consiliare, sono veramente soli e, per quanto ci risulta, ben distanti dagli stessi dirigenti, tesserati e simpatizzanti. Senza considerare le differenze – in termini di civismo e di correttezza – tra il consigliere Badursi ed il consigliere Mastroluisi. Ma, si sa, lo stile è come il coraggio: o ce l’hai o non puoi prenderlo in prestito. Certo, se volessimo scendere al suo stesso livello, diremmo a Badursi che non rischia di essere “sganciato dai suoi elettori” dal momento che la sua carriera politica non brilla certo di grandi exploit elettorali:
- Badursi si candida alla carica di consigliere comunale con Bellitti Sindaco. Non viene eletto ed è ripescato.
- Badursi si candida alla carica di consigliere provinciale con Nigro Presidente. Non viene eletto ed è ripescato.
- Badursi si candida sindaco all’ultima tornata elettorale ma, ahi lui, in questo caso non è possibile essere ripescati.
Ci sorge un dubbio amletico: probabilmente Badursi è un incompreso e gli elettori di Pisticci e Marconia non riescono a cogliere (e premiare) le sue grandi (?) qualità politiche. Ai posteri l’ardua sentenza. Per quanto ci riguarda, cerchiamo di affrontare e di risolvere – insieme agli alleati di maggioranza e grazie al contributo responsabile anche di alcune forze di opposizione – i problemi di questo martoriato paese. In particolare, su due questioni vorremmo misurare l’affidabilità e la (blaterata ma in realtà inesistente) indipendenza del Badursi dai potentati politici: la prima è quella relativa alla situazione ambientale nella Valbasento, l’altra è quella del nosocomio di Tinchi. Quest’estate il Sindaco – non isolato come si vorrebbe far credere, ma sorretto dall’intera maggioranza e dalla quasi totalità della popolazione – ha levato con coraggio e con determinazione la propria voce, la voce del suo popolo per denunciare le criticità ambientali in Valbasento. Per la prima volta la questione Valbasento, per anni artatamente sottaciuta, è balzata alle cronache regionali. Lo stesso dicasi per l’Ospedale di Tinchi. Il “mo basta” sintetizza l’orgoglio e la dignità di un intero popolo, le cui speranze, le cui aspettative hanno trovato una naturale e chiara espressione nel comunicato del primo cittadino.
Ed in tutto questo, tu Badursi dove eri ?
Probabilmente eri impegnato in una estenuante transumanza politica che ti ha portato da San Mauro a Montescaglioso per rimanere folgorato sulla via di Firenze, patria dei rottomatori. Senza considerare che, a distanza di oltre un mese dalle primarie, non si escludono clamorose, repentine inversioni di rotta, dettate, neanche a dirlo, da nobili ideali ed avulse da calcoli opportunistici.
E in questi 14 mesi di governo cittadino, mentre concedevi vari giri di valzer ai maggiorenti del PD, vuoi dire ai cittadini che tipo di opposizione costruttiva hai messo in campo?
Non una proposta, non una mozione, non un progetto: nulla di nulla !!!! Niente: solo offese e comunicati grondanti rabbia e livore. Non vorremmo, caro Badursi, che ti prestassi al gioco di demonizzare il Sindaco, colpevole di aver attaccato i poteri forti che hanno condizionato (nel male più che nel bene) gli ultimi 20 anni della storia della nostra comunità.
In questa prospettiva se, come tu auspichi, il Sindaco di dimettesse, sicuramente farebbe un favore a quelli che cercano di mettere sempre più ai margini il ns. paese. Ci auguriamo, Caro Badursi, che tu non faccia il cavallo di troia e non ti presti alla realizzazione di un disegno scellerato e più grande di te. Ci auguriamo che a queste tue parole animate da rabbia e livore, seguano comportamenti politicamente responsabili, guidati dall’orgoglio di essere pisticcese, sempre che tu abbia rinnegato le tue origini irsinesi come già accaduto in Consiglio Comunale.
FORUM DEMOCRATICO
Il Gruppo Consiliare
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