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lunedì 1 febbraio 2010

Di Lorenzo: PROROGA CIGS LAVORATORI EX NICOLETTI: A QUANDO IL TAVOLO TECNICO?

La profonda crisi produttiva e le gravissime conseguenze che si riflettono sui lavoratori e sulle famiglie lucane purtroppo sono sotto gli occhi di tutti. Ormai non è più una novità, ogni giorno assistiamo a licenziamenti, lavoratori in mobilità, disperazione diffusa: sono gli effetti di una crisi strutturale senza precedenti nella nostra storia recente. Effetti che richiedono interventi urgenti, drastici, indifferibili da parte della classe dirigente regionale. “In questo scenario assai poco idilliaco, vi sono comparti che risentono ancor più di altri gli effetti devastanti della crisi in atto –sostiene il Consigliere regionale . Di Lorenzo-: penso ad esempio al comparto del mobile imbottito del Materano, che è stato investito e letteralmente travolto dal vento della crisi. A farne le spese, manco a dirlo, ovviamente sono sempre i lavoratori”. Per far fronte alla situazione emergenziale della ex Nicoletti (oggi PIMI) si è fatto ricorso alla CIGS per circa 400 dipendenti. Terminato il periodo di CIGS, l’unico strumento possibile è la proroga. A tal fine, le OO.SS. unitariamente hanno a più riprese (la prima istanza è stata inviata il 15-01-2010) richiesto alla Regione Basilicata l’indizione di un Tavolo tecnico per discutere la delicata questione e procedere, se vi fossero tutti i presupposti, alla proroga della CIGS. “A tutt’oggi nessuna convocazione è stata indetta dalla Regione Basilicata, che continua a fare orecchie da mercante su una situazione che richiede, invece, il massimo dell’impegno possibile e il più elevato senso di responsabilità per assicurare ai tanti lavoratori coinvolti la massima tutela occupazionale possibile –continua il Cons. Di Lorenzo“. “Chiediamo che la Regione si prodighi nella stessa identica misura con la quale le OO.SS. si sono finora mosse, incontrando con immediatezza il curatore fallimentare della ex Nicoletti, per verificare preliminarmente la sussistenza dei presupposti sui quali sostanziare la richiesta di proroga della CIGS in questione.” Da quell’incontro è emerso già in tutta evidenza un dato: la questione che ci occupa rappresenta una vera e propria priorità, finalizzata al recupero della funzionalità produttiva dello stabilimento e dei suoi livelli occupazionali. La Regione Basilicata, a fronte di una così grave emergenza, si occupi senza ulteriori indugi della questione, consentendo di garantire ai dipendenti quel sostegno che finora le ha lesinato e ha fatto loro mancare.

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