CENTRALE IN VALBASENTO E REGOLAMENTO URBANISTICO DI PISTICCI .
PRESA DI POSIZIONE DEL CONS. FRANCO MAZZEI
di Giuseppe Coniglio
PISTICCI – Sui temi della Megacentrale in Valbasento e Regolamento Urbanistico, sui cui si è dibattuto ampiamente in consiglio comunale, gli interventi e le prese di posizione del consigliere Franco Mazzei (Pdl), già vicesindaco, hanno svolto un ruolo importante e sono stati ampiamente apprezzati da tutto il consesso per chiarezza, coerenza e profondità di vedute. Mazzei ha fatto rilevare che se la centrale deve essere il prezzo da pagare per una ipotetica reindustrializzazione, chi governa alla regione dimostra di non saper programmare lo sviluppo, dopo lo smantellamento delle industrie e la perdita dei posti di lavoro. Circa l’inquinamento ambientale, è da sottolineare l’impegno profuso dallo stesso Mazzei nel sollecitare dieci anni or sono Asi ed Eni ad occuparsi delle bonifiche della Valbasento, affiancato dall’ing. Emanuele cardinale, che nel 1998 riteneva certa la presenza di discariche incontrollate di fibre di scarto in terreni calanchivi. “Non siamo dunque disposti a svendere -ha aggiunto Mazzei- il territorio in cambio di qualche posto di lavoro. Nessuno deve fare affari sulla pelle dei cittadini di Pisticci, per cui non si deve sponsorizzare un simile progetto. Un decreto ministeriale del 26 febbraio 2003 dichiarò la Valbasento sito d’interesse nazionale destinato a bonifica urgente ma che io sappia nulla è stato fatto in questa direzione”. Sull’altro aspetto, non meno importante per il futuro del territorio, del Regolamento Urbanistico, Mazzei ha lamentato che le osservazioni della commissione urbanistica e pianificazione territoriale, deputata a definire le linee-guida del PRG, e di cui fa parte, non sono state del tutto recepite dai tecnici nonostante una certa convergenza di vedute, e ricordato che l’unico organo preposto a dettare le linee di sviluppo del territorio è il consiglio comunale, per cui un piano partorito lungo dieci anni di gestazione non può dimenticare intere fette di territorio e mortificare le reali aspettative delle comunità. Passando ai dettagli, Mazzei ha fatto rilevare le lacune per Pisticci Scalo, ignorata nelle sue potenzialità; il sovradimensionamento di Marconia rispetto alla crescita demografica e la parziale “fotografia” del patrimonio edilizio di Pisticci”. Un piano, quindi, che va rivisitato in molti punti, perché molte soluzioni prospettate sono contraddittorie e non soddisfano le reali esigenze della comunità per uno sviluppo razionale del territorio, per incremento demografico ed il miglioramento della qualità della vita.
Nessun commento:
Posta un commento