“IO AMO LA LUCANIA” PREOCCUPATA PER LA CENTRALE ACINELLO: SIAMO FAVOREVOLI ALLA DELOCALIZZAZIONE DELLE FONTI ENERGETICHE PULITE E RINNOVABILI.
“Io amo la Lucania”, in merito alla manifestazione organizzata oggi, domenica 21 febbraio 2010, dal Comitato civico dei calanchi, “No centrale Acinello”, evidenzia una questione di indubbia importanza, verso la quale è necessario rivolgere una notevole attenzione. La pianificazione regionale del sistema energetico assume un ruolo centrale per la promozione di tutte le attività turistiche, agricole e socio – economiche della Lucania. La programmazione deve essere imperniata sulla salvaguardia e sulla razionalizzazione delle risorse a disposizione dei lucani, con la consapevolezza che la valorizzazione delle fonti rinnovabili e, quindi dell'eolico, del fotovoltaico e delle biomasse, contribuisce in modo preponderante all'autonomia energetica regionale. Occorre, comunque, delocalizzare le fonti di produzione energetica, garantendo così un autosostentamento dei singoli nuclei abitativi e un risparmio dei consumi sul territorio, piuttosto che il loro accentramento in grossi impianti energetici, quale quello di Acinello. Tale impianto, infatti, risulta avere una potenzialità abnorme (35 MWe) rispetto alle effettive esigenze locali e rispetto alle disponibilità di biomasse effettivamente presenti sul territorio. La necessità di disporre di notevoli quantitativi di biomassa (ca. 400.000 ton/a) comporterebbe l'inevitabile rischio di utilizzare quale combustibile per la centrale anche materiali di altra provenienza e composizione, con conseguenti ripercussioni sulle emissioni in atmosfera e sulla rete della viabilità. La valorizzazione di una risorsa importante come la biomassa assume un ruolo primario, a condizione che si garantisca una equa e adeguata ripartizione sul territorio delle fonti di produzione di energia, per sempre maggiori benessere e ricchezza di tutti i lucani. Io Amo la Lucania ha, quindi, l'obiettivo di conciliare la reale vocazione del territorio e gli interessi economici e sociali dei cittadini con l'effettiva richiesta di energia, per uno sviluppo eco – sostenibile dell'agricoltura e del turismo, vere risorse per le attività imprenditoriali delle piccole e medie imprese.
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