Intervento di Adriano Pedicini, già consigliere comunale di Matera e membro del Pdl
Una città che si appresta al voto per rinnovare, forse cambiare. Questo particolare momento di grave crisi economica inasprita dalla perdita dei tanti posti di lavoro, vero cancro di questa comunità, deve essere superato con soluzioni certe. Mai come in questo momento le migliori risorse dovrebbero fare quadrato intorno alla possibilità di dare risposte a quanti da tempo non fanno altro che affannarsi alla ricerca di una dignità lavorativa e contributiva oramai rara. Intanto la politica parla, parla per trovare i nomi, le soluzioni, a volte anche personali ed equilibrare gli assetti interni, con posizioni da raggiungere e candidature che spesso non si confrontano con le esigenze del momento e la capacità di spendersi per questa comunità. A fronte di tutto ciò si fa un conteggio di gara matematica del chi presenta più liste; si fanno i conti su quantità numeriche, mettendo da parte ogni principio ideologico e qualitativo, con liste civiche capeggiate da più o meno impegnati protagonisti, che esprimeranno consensi per famigliarità, simpatia, estro, e a volte di protesta. Quale cambiamento, quale vittoria di ingannevoli battaglie, chi viene da anni di emarginazione e non è capace a invertire la rotta. Dico sempre alle persone che incontro che ogni città ha l’amministrazione che si merita e che questa rispecchia appieno la città stessa. Di qui la differenza tra una città ed un’altra. Sento di dover invitare i cittadini ad una riflessione su alcune liste “condominiali” che non hanno alcuno scopo se non quello di portare acqua allo stagno torbido. Non mi riferisco ad uno schieramento specifico, ma all’intero quadro elettorale: non limitiamo il nostro sguardo al candidato sindaco, andiamo a vedere chi sono i protagonisti di queste liste, andiamo ad osservarli nel dettaglio per analizzarne i componenti, le professionalità e le capacità amministrative e di valore, poi riflettiamo se vogliamo veramente che costoro siano alla guida di una città che a volte, ma anche con ragione, si esalta ad una delle più belle città del mondo. Noi del PDL, porteremo avanti la politica di moralità, trasparenza ed impegno avviata ed interrotta. In quel mezzo governo, troncato con coraggio, abbiamo dimostrato di non saperci piegare né ai poteri forti né alle pressioni lobbistiche. Eleggeremo il nostro sindaco, non avrà la cultura, il carattere, il carisma del suo predecessore, ma, ve lo assicuro, percorrerà la linea della legalità.
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