La Provincia di Matera concede alloggi ai diversamente abili
L'assessore Montemurro: “Massimo impegno nel campo del sociale”
Dal 16 al 30 settembre soggiorno gratuito a Metaponto per i diversamente abili delle associazioni Aias e Don Pacrazio Toscano. A renderlo noto l'assessore provinciale con delega al Volontariato, Antonio Montemurro, e il consigliere dell'IDV, Michele Paterino. “Concedere, in comodato d'uso gratuito, cinque alloggi di proprietà della Provincia – ha sottolineato l'assessore Montemurro – ad associazioni che hanno fatto della propria passione per il sociale la propria missione di vita, ci sembra un dovere istituzionale irrinunciabile. Con questo piccolo contributo, bambini, ragazzi e adulti diversamente abili potranno vivere una esperienza fuori porta divertente e salutare. Un progetto solidale che si inserisce all'interno di un Piano per il sociale attraverso il quale l'Amministrazione provinciale intende consolidare il sistema-rete nel rispetto delle scelte dei singoli destinatari, ma con il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle famiglie, delle loro associazioni, del sistema educativo e formativo, delle cooperative sociali e dei loro consorzi. Tale sistema, strutturato e basato sul principio di sussidiarietà tra pubblico e privato è funzionale a garantire ampia libertà di scelta e massima efficacia ed efficienza degli interventi.” “Mi preme sottolineare – ha proseguito l'assessore Montemurro, con l'appoggio del consigliere Paterino – come l'Italia dei Valori, attraverso iniziative modeste, ma dall'elevato impegno sociale, intende farsi portavoce, anche e soprattutto grazie all'impegno del presidente Stella e dell'intera giunta provinciale, delle esigenze sia del mondo del volontariato, che di quello dei più deboli. Il nostro è un territorio piccolo, ma il disagio sociale esiste e sarebbe sciocco sottovalutarne la portata.” “La Provincia di Matera – ha concluso il presidente Stella – sta facendo della solidarietà uno dei valori guida della propria politica. Perché non è possibile concepire una società senza tutele e senza diritti. Una democrazia che si rispetti vuole, sempre, al centro del suo progresso economico e politico un altrettanto progresso sociale.”
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