Il commissario dell’Apt Perri: “Bisogna uscire dalla logica della lamentela strutturale” “Più fondi alle Pro Loco”
L’assessore Straziuso : “Basta polemiche. Previsto un incremento di 50 mila euro”
OLIVETO LUCANO – Falso allarme. “Non ci sarà alcuna decurtazione ai finanziamenti destinati alle Pro Loco da parte della Regione Basilicata”. Parola dell’assessore al ramo Gennaro Straziuso. Intervenendo al convegno di Oliveto Lucano, il responsabile al turismo dell’esecutivo regionale ha – così – messo a tacere le “malelingue”, rassicurando i tanti presidenti e delegati delle Pro Loco presenti (ed intervenuti) in sala. Nell’animato dibattito che aveva preceduto il suo intervento, però, non erano mancati dei polemici ritorni di fiamma sulla vexata quaestio. Lo stesso argomento (“Pro Loco : una grande risorsa per l’Italia…e per la Basilicata?” ndr), posto in appendice di simposio invitava a nozze. Non era, certo, stato inserito per caso. Tutti attendevano una risposta chiara. E l’assessore Straziuso gliel’ha fornita senza girarci troppo intorno. “Se i fondi stanziati in favore delle Pro Loco non solo non sono stati diminuiti, ma li si è addirittura portati da 250 mila euro a 300 mila euro, non capisco – francamente – questo reiterato senso della protesta. E se si è deciso questo incremento – ha aggiunto l’assessore – è perché le Pro Loco rappresentano il braccio operativo della società”. Infine, dopo essersi complimentato con gli organizzatori del livello elevato del convegno, un’ammissione : “il turismo in Basilicata è, purtroppo, ancora un dilettante – ha rimarcato Straziuso – Per far si che esso cresca e si qualifichi è necessario che le aree più forti e maggiormente vocate facciano da traino a quelle interne, notoriamente più svantaggiate”. Più accalorato l’intervento conclusivo del commissario dell’Apt di Basilicata, Giampiero Perri. “L’attenzione verso le Pro Loco non è né verrà mai meno – ha sottolineato – Anch’io, del resto, vengo dall’associazionismo e so perfettamente cosa significa fare volontariato. Ma attardarsi in polemiche pretestuose, frutto di un mero lancio di agenzia, non giova di certo alla causa. Tutt’altro. Bisogna uscire dalla logica della lamentela strutturale ed abbandonare la cultura del sospetto. Altrimenti - ha chiosato Perri – non si va da nessuna parte ”.
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