Il territorio come risorsa
Oliveto Lucano, successo per la XV giornata regionale delle Pro Loco di Basilicata
OLIVETO LUCANO – Archeologia in primo piano alla XV giornata regionale delle Pro Loco. Sotto i riflettori del convegno dal titolo “Siti archeologici a confronto. Esperienze di Pro Loco sul territorio regionale ed extraregionale” i resti delle splendide fortificazioni di Monte Croccia – Cognato, Serra del Cedro e Civita di Tricarico e Serra di Vaglio. Non poche le analogie storico – erettive riscontrate, negli anni, da quanti si sono cimentati in campagne di scavo e studio dei reperti. Su tutti, ma non solo, il professor Dinu Adamesteanu. Grazie alle loro ricerche sul campo è stato, così, possibile disporre di una datazione dei luoghi compresa fra i secoli IV e VI a.C.. Cosi netta ed evidente era la conformità delle strutture dei siti in questione, da postulare – secondo una relazione posta agli atti del prof. Adamesteanu – una solo mente direttiva nella costruzione delle fortificazioni. “Anche se la letteratura antica – scrive Adamestenau – non ci ha conservato alcun nome di personaggio lucano della seconda metà del IV secolo a.C. che possa aver avuto il comando su un cosi vasto territorio, un’iscrizione rinvenuta ai piedi della fortezza di Serra di Vaglio parla di un capo militare e civile. Un archon (Nummelos) sotto la cui direzione si sarebbe creata l’opera difensiva dell’abitato. Tenendo conto che anche le altre fortificazioni – compresa quella di Croccia – Cognato – presentano le stesse caratteristiche si può, dunque, arguire che tutte quante sono sorte per ordine di questo personaggio (Nummelos ndr) con nome indigeno e che comandava una grossa tribù raccolta fra Monte Croccia e Torre di Satrianum, sulla parte alta del fiume Basento e dei suoi affluenti”. Intorno a questo assunto si è, quindi, sviluppata l’intera discussione tematica, introdotta – dopo i saluti del sindaco di Oliveto Lucano, Cipriano Garofalo e del presidente della Pro Loco di casa, Saveria Catena – dal presidente del Comitato Unpli Basilicata, Antonio D’Elicio. Tanti i contributi al dibattito, moderato dal giornalista Antonio Grasso. Per il professor Vito Francesco Polcaro (Senior Scientist – Area ricerca Roma 2 di Tor Vergata – Istituto nazionale di Astrofisica) : “il convegno dimostra come la gente di questa regione prenda finalmente in mano il proprio passato e ne faccia pretesto di merito e di approfondimento”. Un invito a non dare già tutto per acquisito dal responsabile del Gruppo archeologico lucano – Onlus Matera, Leonardo Lozito :”questo incontro potrebbe essere di auspicio per altri importanti rinvenimenti archeologici nella riserva di Monte Croccia”. Una riserva di circa 38 ettari, istituita con apposito decreto ministeriale nel 1971. Mentre è del 1994 l’istituzione del Premio Unpli, consegnato collateralmente all’annuale raduno delle Pro Loco. L’edizione 2009 ha fatto registrare la consegna del riconoscimento al dottor Ignazio Olivieri, medico di fama internazionale originario di Trivigno. Specializzato in reumatologia, ha contribuito a frenare l’emigrazione sanitaria dei lucani creando - all’interno dell’Ospedale “San Carlo” di Potenza e nel “Madonna delle Grazie” di Matera - un centro d’eccellenza nel settore. La commissione del Premio ha, inoltre, voluto assegnare un riconoscimento “speciale” al vescovo della Diocesi di Tricarico, mons. Vincenzo Carmine Orofino (“Per la sua particolare attenzione e sensibilità verso il settore delle Pro Loco di Basilicata”) e al piccolo Daklen Difato, astro nascente della musica classica, già conosciuto in ambito internazionale dopo la sua esibizione, il 2 giugno di quest’anno, al cospetto dell’Ambasciata italiana negli Stati Uniti d’America, a Washington.
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